Capitolo 2

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Pov's Cameron

Attraverso velocemente il campus per non arrivare tardi a lezione. Nel grande cortile ormai non c'è più quasi nessuno. Entro nel grande edificio per poi correre fino alla grande aula di diritto. Leggo il foglio attacato alla porta. <<Lezioni pomeridiane sospese>> Meraviglioso, potevano avvisare prima che attraversassi l'intero campus di corsa.

Mi dirigo verso la biblioteca scolastica, dove probabilmente ci saranno già gli altri. <<Ehi Cam! Vieni qua amico!>> Mi sento chiamare e mi giro incrociando lo sguardo di Jason. Mi dirigo verso il suo tavolo notando che è con delle ragazze che non ho mai visto. <<Ragazze, lui è Cameron, non lasciatevi ingannare dal fascino mi raccomando>> Dice, cosa che mi fa alzare gli occhi al cielo. <<Loro sono Cassandra e Julia, stundetesse di medicina>> Stringo la mano ad entrambe.

Sinceramente non sapevo che facessero dei corsi di medicina qua. <<Medicina?>> <<Sì, le aule sono dall'altra parte del campus, ma questa biblioteca è in comune>> Annuisco sedendomi di fronte a loro. Tutto riporta sempre a lei. Ricordo perfettamente quando mi ha detto che voleva studiare medicina per poter salvare le persone e per non far passare loro quello che ha dovuto passare lei con suo padre.

Sono stato uno stronzo a non andare da lei. Mia mamma mi diceva sempre di combattere con le unghie e con i denti per quello che vogliamo e invece io ho semplicemente lasciato perdere. Le ho scritto quella lettera in cui spiegavo tutte le mie emozioni e non ho neanche avuto il coraggio di dargliela. Poi è successo quel casino con Neels e Sebastian e non mi sono fatto vivo. Avrei voluto, mi sento responsabile. Anche se non conoscevo così bene Sebastian so quanto sia importante per Hailey.

Ho provato diverse volte ad andare, ma non ci sono riuscito. Può sembrare egoista, ma tutto quello di cui ho bisogno è andare avanti. Lasciare indietro il passato e tutta la merda che ha portato e guardare avanti, pensare al fututo. I primi giorni è stata dura. Ovunque andassi vedevo Hailey, il suo sorriso, i suoi capelli. Poi questo ragazzo accanto a me mi ha salvato la vita.

Un giorno mentre andavo a lezione mi è venuto addosso, rovesciandomi il caffè sulla maglietta. Per scusarsi mi ha offerto un altro caffè al bar. Da lì siamo diventati grandi amici. è un pazzo, pieno di idee, voglia di ridere e di divertirsi. Non sa niente della mia vecchia vita, solo che c'è questa ragazza che ancora mi tormenta.

<<Amico, sei ancora tra noi?>> Mi chiede Jason interrompendo i miei pensieri. Annuisco aprendo i libri davanti a me. Mi soffermo a guardare per qualche secondo le ragazze davanti a me. Capelli legati, un bel sorriso. Niente di particolare, nessuna è come lei. Amico, devi andare avanti. Lei non ti vuole accettalo. Coscienza vai a farti fottere, grazie.

<<Questa sera c'è una festa, vi va di venire?>> Chiede una delle due ragazze, non ricordo neanche più il suo nome. <<Dici festa e Jason c'è baby! Viene anche il mio amico, di solito è più socievole oggi avrà la luna storta. Passiamo a prendervi noi>> Dice felice. Si gira verso di me e mi sussurra in modo che solo io possa sentire. <<Questa sera ti diverti, è oraa di guardare avanti. Il liceo è finito amico, non puoi vivere nel passato>> Ha ragione, ma come si fanno a fermare i sensi di colpa?

Pov's Hailey

<<Oggi ho la riunione per organizzare il ballo d'inverno>> Dico felice alla ragazza bionda davanti a me. Voglio che l'ultimo anno sia speciale, mi sono iscritta a diversi club e entrata in diversi comitati. Sono riuscita a vincere le elezioni come rappresentante di istituto. Sono molto fiera di me a dire la verità. Ho fatto tutto anche per Sebastian, sono sicura che sarebbe fiero di me.

<<Che tema vuoi proporre?>> Mi chiede Cait curiosa. <<La vendetta>> Mi lancia un'occhiataccia cosa che mi fa scoppiare a ridere. <<Calma, sto scherzando! Pensavo qualcosa tipo anni 80. Vorrei che tutti si vestissero a tema e anche le decorazioni saranno di quel genere. Immagina grease, magari possiamo far partire un flash mob. Sarà epico!>> Annuisce iniziando a camminare verso la mensa.

<<Non ti piace come idea? Sei silenziosa>> <<Era tanto che non ti vedevo così entusiasta per qualcosa>> <<Beh è passato tanto tempo, tra poco è natale. I medici hanno detto che Sebastian sta migliorando e ci sono buone possibilità che si svegli. Insomma tutto sta tornando al suo posto finalmente, quindi credo che dovremmo essere felici per questo>> Annuisce di nuovo.

<<C'è qualcosa che mi stai nascondendo?>> Chiedo al limite dell'esasperazione. Odio quando si comporta in questo modo. Perchè rimanere in silenzio? Se c'è un problema bisogna parlarne non rimanere in silenzio, altrimenti non si potrà mai risolvere. <<Come hai detto tu tra poco è natale. Come ogni natale saliremo in montagna a casa di Dylan>> <<Quindi?>> Chiedo non capendo. <<è possibile che torni anche Cameron>> Alzo gli occhi al cielo.

è impossibile dimenticare, ma con il passare del tempo si va avanti. Tutto quello che provo per lui al momento è rabbia. Ma una rabbia con cui riesco a convivere. <<Non importa, io non ho niente da dirgli>> Il nostro discorso viene interrotto dall'arrivo di Jay. Maglietta bianca che mette in risalto gli addominali, skinny jeans neri e un paio di anfibi. <<Ciao ragazze>> Dice stampandoci un bacio sulla guancia. Salutiamo felici, io specialmente che il discorso con Cait sia finito là.

<<Vorrei proporre grease come tema del ballo d'inverno, che ne pensi?>> Chiedo speranzosa. <<Idea stupenda! Ho sempre voluto vestirmi come John Travolta!>> Mi giro verso Cait facendole la lingua cosa che la fa leggermente ridere. <<Bene, allora dovrete cantare!>> Sputa Cait, come se le fosse venuta l'idea del secolo. <<Scordatelo, io non so cantare>> Dice Jay. Faccio un sorrisetto guardando entrambi. <<Idea geniale! Possiamo far cantare le canzoni del film a chi vuole. Io e te possiamo cantare you are the one that i want. sono sicura che hai una voce meravigliosa, non ti preoccupare tesoro>> Dico facendogli l'occhiolino. Mi guarda spaventato e preoccupato allo stesso tempo cosa che mi fa ridere.

<<Ora devo proprio andare, devo pensare a tutto. Siete i migliori!>> Mando un bacio volante ad entrambi per poi uscire velocemente dalla mensa. Mi dirigo verso l'armadietto per prendere il necessario per le lezioni e la seguente riunione.

Natale, non ci avevo ancora pensato, l'idea di doverlo rivedere non mi era proprio passata per la testa. Di sicuro lo rivedrò, abbiamo tutti gli amici in comune. Non so cosa succederà, cosa farò o cosa proverò. So solo che ormai non provo più nulla per lui, anche il sentimento di rabbia che provavo i primi giorni col tempo si è affievolito. Credo che tutto quello che rimanga sia solo indifferenza. Non sarà un problema, ci saranno altre persone. Basta ignorarlo ed ho risolto tutto.

Il suono della campanella mi risveglia dai miei pensieri. Mi dirigo velocemente verso l'aula di matematica pronta ad ascoltare un'altra lezione deprimente.

Pov's Cameron

<<Allora cosa ne pensi?>> Guardo Jason alzando le spalle. Sbuffa sonoramente per poi guardarmi male. <<Mi dai sui nervi quando fai così! Sai quanti ragazzi pagherebbero per essere al tuo posto?>> Afferro le chiavi della macchina e lo seguo fuori dal campus.

Tra poco sarà natale, questo vuol dire che dovrò tornare a casa e quasi sicuramente la vedrò. Non so se sono pronto a vederla felice senza di me, ad accettare il fatto che sia riusicta ad andare avanti. Come faccio ad essere così egoista quando la colpa è solo mia? Ho provato a non pensarci più, ma ogni volta che credevo di essere arrivato ad un punto di svolta, tutto ricominciava. Ho così tante cose da dirle, ma non so se sarà disposta ad ascoltare.

<<Insomma, sei giovane, anche se mi costa dirlo sei figo e stai per andare ad una festa con due ragazze bellissime! Puoi smetterla di pensare a quella? Mi sembri un uomo di mezza età che è appena stato lasciato dalla moglie>> Sorvolo l'ultima frase, per poi guardarlo male. Ma questo non lo fa stare in silenzio. <<La ragazza bionda è tua amico. Ho visto come ti guardava! Aspetta solo che tu faccia qualcosa. è la tua serata!>> Continua a blaterale da solo per altri cinque minuti. <<Devi bere sta sera!>> <<Amico, chi guida poi? Chiamiamo Babbo natale?>>

Mi fa il terzo dito e poi mi dice di accostare davanti ad una delle grandi casate del campus. Le due ragazze salgono in macchina salutando entrambi con un bacio sulla guancia. Sono più svestite che vestite e hanno tantissimo trucco in faccia, sono l'opposto di Hailey.

Okay Cameron, basta, rilassati. Prima di incontrare lei eri così. Ti divertivi, puoi rifarlo per una sera! Guardo Jason. <<Okay>>

Spazio autrice

Ecco il capitolo! Spero vi piaccia, se è così fatemelo sapere. Vorrei ringraziarvi per tutte le letture, siete meravigliose! A presto.

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