Capitolo 3

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Pov's Hailey

<<Mancano due settimane al ballo, non so cosa succederà, ma spero che ti sveglierai presto. Mi manchi tanto, mi manchi da morire. Ho bisogno di qualcuno che mi consigli i colori da abbinare, ovviamente sto scherzando. 

Due settimane e poi natale. Probabilmente lo rivedrò, cosa devo fare? Come mi devo comportare? Non so cosa potrà accadere. Pensavo di essere andata finalmente avanti, ma trovarsi una persona davanti è tutta un'altra cosa non pensi?

Cait, mi ha riscritto al corso di fotografia, senza di te non è la stessa cosa. Le lezioni sono noiose, si annoia anche il prof. La classe è silenziosa, tutti fanno altro. Ma seguo ogni lezione attentamente, così potrò passarti gli appunti non appena ti sveglierai>>

Vengo interrotta da qualcuno che bussa alla porta e mi alzo velocemente per andare ad aprire, pensando sia la mamma di Sebastian. <<Salve signor- Ciao>> Dico, guardando curiosa il ragazzo difronte a me. <<Cosa ci fai qua?>> Chiedo. Se non sbaglio era il ragazzo di Sebastian, non appena l'ho conosciuto, so che poi sono rimasti amici, ma non ne parlava quasi mai. <<Sono venuto a trovarlo>> Fa un sospiro, guardando verso il letto. <<Come sta?>> <<Ti importa davvero?>> Chiedo acida. Mi rimprovero mentalemente facendogli cenno di entrare. Mi fa strano solo che sia venuto così tardi a trovarlo tutto qua.

<<Sì, davvero>> Sospiro e mi siedo accanto a lui. <<I medici hanno detto che sta meglio, ci sono buone possibilità che si riprenda del tutto, solo che non si sa ancora quando>> Annuisce, fissando il vuoto, probabilmente perso nei suoi pensieri. <<Ti lascio con lui. Se arriva sua mamma per favore dille che domani non posso passare, sono Hailey>> Annuisce quindi esco dalla stanza, salutando le infermiere che ormai mi conoscono benissimo.

Afferro il cellulare e compongo velocemente il numero. <<Ehi Jay, sei in giro?>> <<Sto tornando a casa adesso, perchè?>> <<Così, se avevi voglia di andare a prendere un caffè>> <<Certo, solito posto, a dopo>> Sorrido. Non so cosa ci sia tra me e Jay, ma è davvero un bravissimo ragazzo e sono felice di averlo incontrato.

Pov's Cameron

La puzza di alcool invade le mie narici. Mi guardo attorno disgustato seguendo Jason attraverso l'enorme casa. Le due ragazze sono incollate a noi e sinceramente inizia a darmi fastidio, ho bisogno di aria!

<<Andiamo a bere qualcosa>> Suggerisce una delle ragazze. Annuiamo volentieri e ci facciamo spazio fino al bancone. <<Guido io sta sera, tu divertiti>> Dico urlando a Jason. Mi ringrazia e sparisce con una delle ragazze lasciandomi solo con l'altra, meraviglioso. Mi trascina in mezzo alla pista da ballo e appoggio le mani sui suoi fianchi. Per una sera posso divertirmi, Jason ha ragione. Continuiamo a ballare per quelle che sembrano ore, poi le faccio cenno di andare a prendere una boccata d'aria.

<<Allora parlami un po' di te>> Chiedo per interrompere il silenzio. <<Sono al primo anno di medicina, sono cresciuta vicino Seattle e adoro ballare. Nulla di che. tu invece?>> Alzo le spalle fissando un punto indefinito davanti a me. <<Sono al primo anno di giurisprudenza, sono cresciuto in una cittadina inculata e amo lo sport>> Ho un passato tormentato e il migliore amico della mia ex ragazza è in coma per colpa mia, meraviglioso vero?

Guardo la ragazza davanti a me, ma nulla. Non mi dice assolutamente nulla. Prova ad avvicinarsi a me, ma la fermo. <<Non voglio illuderti, ma non sono pronto in questo momento ad uscire con altre persone. Sono uscito da poco da una storia seria e sono ancora messo un po' male>> Annuisce, ma mi batto il cinque mentalmente per la gentilezza e la delicatezza, non sono da me! Si alza <<Io torno dentro>> Annuisco e la vedo sparire tra la folla di persone davanti alla casa.

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