Believe 2

Capitolo 12

<<Posso spiegare>> Urlo, entrando velocemente in casa. Vedo mia mamma venirmi incontro con un cucchiaio di legno in mano. <<Okay, ma sono troppo giovane per morire, mamma>> Sospira e alza gli occhi al cielo. Mi avvicino a lei lentamente, cercando di capire quanto sa e quanto è arrabbiata. <<Prima di tutto signorina, hai un telefono quindi sei pregata di usarlo>> Annuisco e mi siedo su una delle sedie in cucina. <<Secondo, mi ha contattata una tua insegnante questa mattina>> Spalanco gli occhi. <<Cosa? Perchè?>>  Si siede accanto a me e sospira. <<Ha detto che non hai ancora scelto l'università e che i test sono tra poco. Hailey, sai che puoi scegliere quello che vuoi, vero? Non devi sentire nessun tipo di obbligo né nei miei confronti né in quelli di tuo padre. Tutto quello che abbiamo sempre voluto per te è solamente la tua felicità>> Asciugo velocemente una lacrima e annuisco sorridendo.

<<Lo so, mamma. Non sono ancora sicura di cosa voglio fare e di dove voglio andare. Non so se sono pronta a questo cambiamento>> <<Tesoro, i cambiamenti sono necessari nella vita. Spaventosi assolutamente, ma portano sempre qualcosa di buona per chi ha fiducia. Quando mi sono iscritta all'università ero terrorizzata, non conoscevo nessuno. Poi ho incontrato la mamma di Cait, che frequentava il campus accanto al mio, e dopo tuo padre>> Sorride e si alza in piedi. <<Promettimi solo che seguirai il tuo cuore>> Faccio cenno di sì con la testa e mi alzo anche io.

<<Aspetta, c'è un ultima cosa. Ha chiamato Jay diverse volte, ha detto che voleva parlarti ma che te ne eri andata. Quindi presumo che tu abbia saltato il pomeriggio a scuola>> Incredibile come possa cambiare in fretta una persona. Guardo sconvolta mia madre, quel ragazzo è assurdo si merita un altro schiaffo.

<<Sì, abbiamo litigato>> Sospiro. <<Non mi è mai piaciuto, ora posso dirlo>> Scoppio a ridere seguita a ruota da lei. E io che pensavo che avesse fatto colpo sua mia mamma, povera illusa. <<Ti voglio bene>>

Salgo velocemente in camera mia e chiudo la porta dietro di me. Mi siedo sul letto e faccio un grande respiro, poi chiamo Jay. <<Che vuoi?>> Chiedo non appena sento la sua voce. <<Vorrei poter spiegare>> Alzo gli occhi al cielo. <<Okay, spiega>> <<Ci possiamo vedere?>> Tenta. Scoppio a ridere cosa che lo fa sospirare. <<Non ti conviene vedermi, fidati>>  <<Hailey, io ci tengo a te. è stato un errore stupido, ti vedevo distante negli ultimi giorni ed è successo. Quella ragazza era un po' che mi girava intorno e non so neanche perchè l'ho fatto>> Che bella spiegazione, davvero. <<Ascolta Jay, ti devo dire grazie per avermi ridato quella normalità che avevo perso. Sono stata bene con te, ho passato momenti stupendi con te. Ma se hai sentito la necessità di stare con un'altra ragazza è perchè io non sono la persona perfetta per te. Ricorderò con un sorriso tutti i momenti che abbiamo vissuto, tranne quest'ultimo ovviamente, spero che farai lo stesso>>

<<Quindi basta? è finita così? Non provi neanche a lottare per noi?>> Un sorriso amaro nasce sul mio viso. <<Non ho più le forze per lottare e non c'è più un noi, mi dispiace>> Percepisco la tensione e sento che è arrabbiato. Ma non ha più senso mandare avanti questa relazione, sarebbe come vivere in una bugia.

<<Concentrati sull'università ora, Jay, Yale è un grande traguardo>> Lo sento sospirare. <<Mi mancherai>> Sorrido. <<Non chiamare più mia madre!>> Dico ridendo. <<Scusa per quello, avevo bisogno di sentire la tua voce e non sapevo come fare>> Annuisco, anche se non può vedermi. Dopo qualche secondo chiudo la chiamata e mi sdraio sul letto.

Chissà se ho preso la decisione giusta, chissà cosa succederà tra un paio di mesi, dove vivrò, che scuola farò. è passato così tanto tempo, ma sembra che sia volato. Vorrei tornare indietro a quando aspettavo con ansia la mia lettera per entrare ad Hogwarts. Un sorriso nasce sul mio viso ripensando a quei momenti. La suoneria del mio telefono interrompe i miei pensieri. Lo afferro e leggo un messaggio di Sebastian. <<Hai saltato il corso di fotografia, qualcosa non va. Sono sotto casa tua, andiamo a mangiare un gelato>> Scoppio a ridere, quanto sono fortunata ad avere degli amici così. Mi cambio velocemente e poi esco.