La mattina dopo mi svegliai con il profumo dei cornetti caldi e appena sfornati. Mi sedetti sul letto e sulla mia scrivania trovai un vassoio con una tazza di latte caldo, due cornetti al cioccolato e un bigliettino. Lo aprii e lessi il suo nome, l'ora e il posto dove avremmo dovuto incontrarci ero contentissima di rivederla; guardai l'ora erano le 9.30 e alle 10.20 sarei dovuta essere al parco per incontrare la mia metà.
Corsi in bagno per farmi una doccia, poco dopo andai in camera mi asciugai i capelli, li lasciai sciolti e indossai un jeans aderente, il mio maglione blu preferito e le converse. Bevvi il latte e tirai un morso al cornetto, vidi l'ora e notai che mancavano dieci minuti quindi decisi di truccarmi un po'. Il parco non era molto lontano da casa mia ci avrei impiegato massimo cinque minuti per arrivarci.
Scesi in fretta le scale, presi la borsa e la giacca, salutai i miei e mia sorella e uscii di casa. Immaginai che loro sapessero tutto quindi non dissi nulla.
Arrivata al parco in lontananza vidi una ragazza dai capelli corti castani, alta e magra. Le andai incontro correndo con le braccia aperte e le lacrime che scendevano sulle mie guance.
'Serena!' gridai stringendola a me.
Rimanemmo così al centro del parco per un po' di tempo fin quando non mi spostai e premetti le mie labbra sulla sua guancia.
'Emma è stata una settimana orribile senza te' disse ricambiando il bacio.
Serena è la mia migliore amica, ci siamo conosciute il primo anno di scuola elementare e di lì non ci siamo mai separate. Lei è molto estroversa riesce a parlare facilmente con i ragazzi e a fare nuove amicizie scambiando due parole, io invece sono molto diversa da lei ma ci sono molte cose che ci uniscono.
In questi giorni era andata a trovare sua nonna per una settimana , lei viveva in Sicilia ed era molto lontano da Milano dove siamo noi residenti.
'Andiamo a prenderci un gelato e ti dirò cosa mi è successo ieri sera... ah grazie per la colazione' dissi sorridendole.
Durante il breve tragitto Serena mi raccontò la sua settimana in Sicilia, i pranzi di sua nonna, il mare e tantissime altre cose. Ero contenta di sentirla e averla accanto a me.
Ci sedemmo in gelateria e mangiammo il gelato, lei come sempre prese il suo gusto preferito cioccolato fondente io invece presi nocciola.
'I miei mi hanno dato il permesso di andare a Parigi a studiare moda' dissi preoccupata per la sua risposta. Serena invece avrebbe studiato a Roma all'accademia del cinema il suo sogno è sempre stato quello di essere attrice. Quando pensai che non ci saremmo viste ogni giorno ma solo nelle vacanze estive, mi si rivoltò lo stomaco.
'Ah... quindi saremo lontane' disse lei abbassando lo sguardo.
'No, io ci sarò sempre per te e tu per me ci sentiremo ogni giorno, il liceo finirà tra tre mesi poi ci sarà l'estate che passeremo insieme. Divertiamoci e non parliamone più per i prossimi cinque mesi, va bene?' dissi fingendo un sorriso.
'Va bene' disse lei alzandosi e dirigendosi verso la cassa. La seguii pagammo e uscimmo dalla gelateria.
Al ritorno la invitai a pranzo, ma lei rifiutò perché doveva ancora disfare le valigie.
'Ciao amore, allora ci vediamo domani a scuola' dissi per poi girarmi e andare via.
'A domani piccola' rispose
Arrivata a casa salutai e mi sedetti a tavola per pranzare con gli altri.
'Com'è andata con Serena, piccola? ' disse ad'un tratto mia madre.
'Benissimo' le sorrisi.
'Sono contenta per te' disse passandomi la seconda portata.
Dopo pranzo andai su in camera mia e pensai alla conversazione con Serena in gelateria. Mi scese una lacrima... non solo una ma tante, affondai il viso nel cuscino per soffocare i singhiozzi.
Sentii dei passi avvicinarsi a me e una manina toccarmi la schiena.
Alzai a malapena la testa dal cuscino spostai i miei capelli castani e vidi Asia.
'Tesoro vai giù non dovresti vedermi in queste condizioni' dissi asciugando le lacrime.
'Cos'hai? ' disse sedendosi accanto a me.
'Serena e io da settembre non potremo vederci più come prima, andremo in scuole diverse lei qui in Italia e io in Francia saremo lontanissime e ci potremo vedere solo nelle vacanze estive'.
' Oh... mi dispiace, non piangere vi vedrete ne sono sicura' mi rassicurò abbracciandomi.
'Grazie' le dissi ricambiando l'abbraccio
La sveglia suonò presto la mattina dopo.
'Sisi ora mi alzo' dissi sedendomi sul letto e strofinando gli occhi ancora gonfi per il forte pianto del giorno scorso.
'Buongiorno principessa è ora di alzarsi sono le 7.00' disse mia madre dandomi un bacio sulla fronte.
'Sì, e inzia una noiosissima settimana' sbuffai.
Andai in bagno mi lavai e dopo feci colazione.
'Aspetta fammi indovinare...' disse Serena appena mi sedetti accanto a lei in classe.
'Brava, non ho dormito molto'dissi appoggiando la testa sul banco.
'Ci vediamo dopo al Duomo alle 17.00' mi gridò Serena dandomi un bacio sulla guancia all'uscita da scuola.
'Certo, e studia' le sorrisi.
'Lo farò'.
Dopo aver studiato uscii con Serena mi portò in vari negozi a fare shopping.
La noiosa settimana passò velocemente e mancava un giorno al mio compleanno ero emozionatissima.
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Stay Strong.
RandomUna ragazza spensierata come la maggior parte degli adolescenti, vive la sua vita tranquillamente con la sua famiglia... ma la sera del suo diciottesimo compleanno successe qualcosa che le cambiò la vita.