Capitolo 8 - "Goodbye"

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Mancano due giorni e dovrò ritornarmene a casa, in quella stupidissima casa dove nessuno mi accetta per quello che sono davvero. Sono in camera mia e sto facendo le valigie, credevo che questa “vacanza” sarebbe stata la rovina della mia estate e invece è stata la cosa più bella. Mi ha lasciato un ragazzo stupendo,Collin, una migliore amica meravigliosa, Kim e tanti ricordi. Non voglio che questo finisca ma cosa ci posso fare? Sento bussare alla porta e vedo subito il ciuffo verde spuntare nella mia stanza.

“Ehi tesoro, che ci fai in camera mia?” chiedo mentre mi avvicino a lui.

“Non voglio perdere neanche un secondo di questi due giorni che ci rimangono, voglio viverli pienamente con te, non voglio lasciarmeli sfuggire insieme a tutte le cose che possiamo fare. Per questo, oggi andiamo al Luna Park che è appena arrivato in città” mi dice abbracciandomi da dietro.

“Collin lo sai che soffro di vertigini, al massimo posso andare sulle giostrino per bambini” dico triste.

“Cavoli l’avevo dimenticato! Allora facciamo così, andiamo alla fiera del Luna Park e ci facciamo una bella passeggiatina, che ne dici?” mi chiede facendomi girare e guardandomi negli occhi.

“E' perfetto amore!” non faccio in tempo a finire di pronunciare la frase che entra Kim in lacrime.

“No! Niente è perfetto, fa tutto schifo! Ed è colpa vostra! Di voi maschi del cavolo che prima ci fate innamorare e poi ci lasciate come dei panni usati!” dice mentre si butta sul letto con la faccia affondata nel mio cuscino.

“Ehi principessa” dico avvicinandomi al letto e sedendomi di fianco a lei.

“Jas è tutto uno schifo! Io sono uno schifo,uno stupidissimo errore” mi grida in modo soffocato Kim dal mio cuscino mentre io faccio segno a Collin di uscire dalla stanza.

“Dai, fatti coraggio e dimmi che è successo, magari ti posso aiutare” dico mentre le accarezzo lentamente la schiena.

“ Allora, ero uscita a fare una passeggiata visto che dopo pranzo mi stavo annoiando e avevo deciso di andare al parco e proprio li sono arrivata. Ma sai cosa mi trovo davanti?! Jake! Che bacia un’altra ragazza! Ti giuro, non potevo credere ai miei occhi! Ero così arrabbiata e disperata che non sapevo se scappare via o andare ad urlare contro a quell’idiota patentato! Lo odio!” mi dice alzando la testa e sedendosi a gambe incrociate davanti a me.

“ Sai una cosa? Non dare troppa importanza a questa cosa. Lui è stato un idiota perché ti ha perso ma tu? Tu cosa ci perdi da uno che neanche gli importava di te? Non stare male per lui, non devi stare male per nessuno! Questa è la tua vita e nessuno deve permettersi di rovinarla. La cosa importante è che tu devi cercare di proteggerla, non metterla nelle mani di persone che non sanno fare nient’altro che buttarla a terra e camminarci sopra. Tu meriti tutt’altro che questo.” Ci abbracciamo, in questi due mesi abbiamo passato molti giorni insieme e mi sono divertita molto, è la mia migliore amica e non so come farò ad abbandonarla tra due giorni, così come non saprò come dire addio a Collin. 

"Allora, come va?" dice Collin sporgendo la testa all'interno della mia stanza.

"Meglio, scusa per prima fratellone, sono solo arrabbiata e non penso a quello che dico" dice Kim avvicinandosi al fratello e stringendolo forte, si vede che quei due si vogliono bene, che non si perderebbero per nulla al mondo.

"Allora, una passeggiata alla fiera ce la facciamo, tutti e tre insieme?" chiede Collin abbracciandoci.

"Siii" rispondiamo io e Kim in coro.

Siamo appena rientrati in casa, è già mezzanotte e sono davvero esausta. Abbiamo girato tutta la fiera ed io e Kim abbiamo comprato tantissime cose. Dopo aver preso anche un enorme zucchero filato azzurro, quei due mi hanno trascinata sulle montagne russe. Quando mi hanno fatto sedere sui seggiolini avrei voluto ucciderli, ma alla fine non è stato tanto male anzi, era divertente. 

That guy with green hair//Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora