Capitolo 27 - "Be Strong"

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Sono passati due giorni dalla morte del signor Clifford, la nostra vita si è come bloccata. Non abbiamo passato la settimana a scuola, io, Michael, Luke, Candace, Mattew e Calum siamo stati tutti i giorni in un grande parco, il silenzio era il padrone delle nostre giornate. Sono passati due giorni anche da quando ho visto quella ragazza, è stato davvero spaventoso ed inquietante. Prima sogno che Collin è ancora vivo, poi vedo questa ragazza identica a Kim, questa faccenda mi spaventa un po’, ma forse la cosa migliore da fare è lasciare perdere tutto e pensare alla mia vita, senza pensare al passato. Anche se esso cerca in tutti i modi di sovrastare il presente. 

«Jasmine, ti vedo assente, è tutto ok?» io e Michael siamo in camera mia, siamo seduti sul tappeto davanti al letto. 

«Si, no, cioè, sono preoccupata per una cosa ma non è nulla di importante, davvero.» dico tranquillamente, non voglio che oltre ai suoi problemi debba affrontare anche i miei.

«Dai racconta» mi mette un braccio attorno al collo.

«No, è tutto ok. Non voglio aggiungerti altri problemi» 

«I tuoi problemi ora sono anche i miei, quindi racconta che mi sto preoccupando un po’» annuisco.

«Vedi, l’altro giorno, quandi io e Luke siamo arrivati a casa vostra, ho notato una ragazza che passava. Aveva i capelli neri, mi ha davvero spaventata» 

«Perchè avrebbe dovuto?» 

«Perchè era identica alla sorella di Collin, ora tu puoi anche non crederci, ma ci siamo guardate negli occhi per un attimo, era lei.»

«E’ strano come il tuo passato stia facendo irruzione tutto d’un colpo nella tua vita. Prima il sogno con Collin, poi questo incontro con la presunta sorella.» dice passando la sua mano sulla schiena, per tranquillizzarmi.

«Dovrei smetterla di pensarci e lasciare che tutto faccia il suo corso, smetterò di pensare al mio passato, me ne dimenticherò e vivrò felice e contenta»

«Con me» dice Michael, mi giro verso di lui, sta sorridendo. 

«Certo che vivrò felice e contenta con te, ho lottato così tanto per averti, mica ti lascio andare!» ride. E’ così bello vederlo ridere dopo tanto tempo, la sua risata mi riempie di gioia, fa ridere anche me. 

«E’ bello vederti ridere Michael, è bello vederti felice.» dico passando una mano sulla sua guancia. 

«Stavo pensando, sia che io pianga, sia che io rida, mio padre non  tornerà indietro. E credo che la cosa più importante per lui fosse vederci felici, io voglio che mi veda così, perchè lui mi sta guardando, così come tua madre» mi scende una lacrima.

«Michael lui era e sarà sempre orgoglioso di te»

«Così come lo è e lo sarà per sempre tua madre amore mio» mi scende un’altra lacrima, quanto mi manca la mamma. 

«Non piangere dai, ti ho anche chiamato amore mio»

«ho notato. E mi piace» il mio sorriso si fa spazio tra le lacrime.

La porta si spalanca.

«Come state ragazzi?» papà entra nella camera e si siede davanti a noi.

«Tutto benissimo signor Baker» sorride, quanto è bello.

«Sono felice che ti stia rialzando Michael, siete entrambi due guerrieri. Non state nelle vostre camere a piangervi addosso, fate vedere al mondo chi siete e di cosa siete capaci» papà mi fa un’occhiolino, mimo un «Grazie» con le labbra. 

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E’ passato un mese dalla morte di Drew Clifford, forse potrebbe sembrare incoerente, ma Michael e Candace sono felici, forse con una mancanza in più ma che riesce a non farsi sentire troppo. La nostra compagnia si è saldata molto, Calum, Luke e Matt sono davvero fantastici.

«Allora, hai già iniziato a studiare storia per l’esame?» Luke è seduto accanto a me sul divano, mentre Candace è in cucina a preparare dei toast. Purtroppo Mickey non è con noi, la pasticceria richiede molto tempo e, visto che a lui piace, si sta impegnando davvero tanto. 

«Si, ho già studiato quasi tutto, mi manca solo geografia, faccio schifo in quello» dico sbuffando. Questi esami mi stanno rendendo la vita un inferno, ho sempre la costante paura di aver studiato troppo poco e l’ansia che ho addosso mi impedisce anche di mangiare.

«Se vuoi possiamo darci una mano a vicenda, tu mi aiuti con storia e io ti aiuto con geografia, tanto già ho studiato tutto» mi propone Luke.

«E’ perfetto, ci vediamo domani alle tre ok?» 

«A casa tua?» domani papà è tutto il giorno in pasticceria, va bene.

«Si, perfetto» dico sorridendo.

«Ragazzi, ecco i toast» C sbuca dalla cucina con in mano un enorme vassoio pieno di panini.

«Candace avevamo un languorino, ci hai preparato un pranzo di nozze» le dico scherzando. 

«Oh tranquilla Jas, ci penso io» dice Luke prendendo tre toast e addentandoli insieme, la sua faccia è piena di formaggio.

«Bruciaaaa il formaggio fusoo!» si alza e corre verso il bagno.

«Ma perchè, perchè!?» mi alzo ridendo e corro insieme a Candace verso il bagno. 

Entriamo e troviamo Luke con la faccia sotto il getto d’acqua del lavandino.

«C vai a prendere del ghiaccio» dico mentre tolgo Luke dall’acqua. «siediti qui e fa vedere» ha la faccia piena di chiazze rosse.

«Com’è?» mi chiede.

«Sei a macchie, con un po’ di ghiaccio e delle creme dovrebbe passarti entro una settimana» dico asciugandogli cautamente la faccia e il collo. 

«Una settimana?! Io ho l’esame tra quattro giorni, come faccio a presentarmi così?» dice in preda al panico. 

«Calmati, vedrai che si sistemerà tutto» lo rassicuro mentre Candace fa irruzione nel bagno con del ghiaccio, che posiziona sulla faccia di Luke.

Mi arriva un messaggio da papà.

«C'è una cosa importante che ho scoperto, corri a cas

«ragazzi io devo andare, papà ha detto che deve parlarmi» dico affrettandomi a prendere la borsa. 

«Ok, allora a domani» Luke mi abbraccia. 

«Che fate domani?» chiede C dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia.

«Studiamo insieme, ora vado» esco sbattendo la porta e iniziando a correre verso casa. 

Che sarà successo? 

Dopo una decina di minuti arrivo a casa, mi avvicino alla porta e cerco le chiavi nella mia borsa. Perfetto, le ho lasciate da Candace, suono il campanello. Dopo pochi secondi sento dei passi dall’interno e papà mi apre la porta. 

«Chè è successo?» chiedo a papà mentre camminiamo per il corridoio. Non c’è bisogno di una risposta, la sua figura slanciata è davanti a me, non riesco davvero a credere ai miei occhi. 

ECCOMIII!

Scusate per l'assurdo ritardo ma non riuscivo ad avere idee per questo capitolo, è stato davvero difficile scriverlo. 

Dunque, vorrei fare un piccolo punto della situazione: secondo le mie idee attuali, nel giro di 10 capitoli la storia dovrebbe essere finita. Però, nella mia testa possono avvenire miliardi di cambiamenti ed idee, perciò è solo un'ipotesi.

Spero davvero tanto che la mia storia vi stia piacendo, se è così votate e commentate che mi fa piacere, gnaww.

Un bacione,

Giulia<3

That guy with green hair//Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora