Capitolo 3

361 15 2
                                    

Era l'ultimo giorno di libertà. Mi ero svegliato prima di Steve. Lui era appoggiato su di me, quindi, con cautela prendo il telefono. Decisi di fare una pulizia di immagini nella galleria. Comincio dall'inizio. C'erano molte foto mie da solo. Poi, arrivano le foto con Vincent. Non volevo più vederle, così le cancello. Però poi, non volevo cancellarle definitivamente, così le salvo sul cloud. Non volevo che fossero presenti nella galleria del telefono. C'era un video. L'unico video che ancora non avevo cancellato. Era il giorno di Natale e io e Vincent dovevamo cucinare perché dovevano arrivare tutti per cena. Mi ricordo quel Natale, quel dannato Natale. Mentre vedevo il video , mi stava venendo un po' da piangere vedendo Vincent. Decido di cancellarlo e di rimettermi a dormire. Mi risvegliai alle 10, con Steve che mi da un bacio.

"Oggi la colazione te la faccio io"

"Oh, grazie" gli dissi ridendo

Facciamo colazione e intanto Steve mi dice

"Oggi ti porto in un posto speciale su una cosa speciale"

"Sono veramente curioso di sapere cosa sia" gli risposi

Prendiamo la sua macchina e ci dirigiamo verso il porto. Da lontano, vedo uno yacht gigante.

"Sarebbe quella la cosa speciale?" Chiesi a Steve stupefatto

"Esatto, il mio yacht, anzi, il nostro yacht."

Rimasi affascinato da quello yacht gigante

Ci aprirono le portiere della macchina

"Buongiorno signor Murphy"

"Tyler, ti presento il mio fidanzato James Strongman"

"Signor strongman"

"Piacere" stringendogli la mano

"Vieni, ti faccio fare lo giro dello yacht"

Girammo tutto lo yacht, fino ad arrivare alla camera da letto. Aveva una televisione gigante, un letto matrimoniale, un divano penisola e un piccolo frigo. Dal frigo Steve prende una birra, mentre io mi stendo sul letto

"È comodissimo " dissi

Intanto che si stende mi passa la birra e me la apre

"Steve, tutto questo è.... stupendo"

"Un piccolo regalo dei miei genitori. Vogliono conoscerti. Ho parlato di te. Non vedono l'ora di vederti di persona"

"Anche io non vedo l'ora" gli dissi baciandolo

"Andiamo a fare un giro sul ponte superiore?" Mi chiese Steve

"Per me va bene" gli dissi

"Che ne dici se pranziamo?"

"Va bene"

Così, andiamo fuori a poppa dove era stato piazzato un tavolo già apparecchiato. C'era una vista bellissima di Chicago

"Ti piace?" Mi chiese steve mentre ero incantato

"Moltissimo"

Finito di mangiare andiamo a prua, sulla punta dove mi appoggiai, sentivo il vento in faccia mentre mi scompigliava i capelli. Steve mi abbraccia da dietro e io mi appoggio su di lui

Il sole cominciava già a calare

"Che ne dici se stasera andiamo a bere qualcosa insieme? Magari da kendall, dove le nostre strade si sono incontrate

Mi giro verso di lui

"A me sembra un ottima idea. Ah, e se mi ubriaco tu mi dovrai portare a casa" gli dissi e tutti e due ridiamo

Medical hospital 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora