Capitolo 10

291 14 1
                                    

La giornata di ieri non la dimenticherò mai. Ho fatto piu operazioni ieri che in un mese di specializzazione.

Mentre mi giravo dall'altra parte

"Buongiorno" disse Steve baciandomi

"Steve" gli dissi dandogli una spintarella ridendo " mi hai fatto saltare"

"Passata una buona nottata?"

"Si, abbastanza"

Appena alzato mi accorgo che mi fa male un po' la zona dell'appendice ma non troppo, quindi con calma faccio colazione e mi preparo.

Arrivato in ospedale, vado direttamente dal mio paziente.

"Petula richmond, 56 anni, oggi gli verrà sostituita la valvola con una valvola suina"

"James" mentre esco dalla stanza il dottor lee mi chiama "oggi voglio che te e il dottor Murphy assistiate all'intervento. Non avete mai visto la sostituzione di una valvola, vero?

"No, io mai"

"Bene, oggi la vedrai per la prima volta. Ci vediamo alle 14 in sala operatoria"

"Grazie dottor lee"

Vado a cercare Steve, intanto il dolore all'appendice stava migliorando, era solo una cosa passeggera

"Ehi Steve. Oggi alle 14 dobbiamo essere in sala operatoria. Sostituzione di una valvola cardiaca"

"Davvero?"

"Si, ci ha chiamato tutti e due"

Perfetto. Andiamo a pranzo. Oggi non avevo molta fame, non so cosa mi stava succedendo

"Sono le 13:50, andiamo James"

"Si arrivo" mi alzai con fatica, ma non volevo farlo vedere agli altri che stavo male, volevo assistere all'intervento

Entriamo nella sala, la paziente era già addormentata e aperta

"Ok, cominciamo, guardate bene"

Ero molto attento a quello che faceva lee e rispondevamo a tutte le domande.

Ad un certo punto la mia vista cominciava a sfocarsi, non riuscivo a vedere molto bene e barcollavo.

"James, ti senti bene?" Mi chiese Steve

Io non sentivo bene, sentivo come se le voci mi rimbobassero nella testa. Svenni e caddi per terra. Mi risvegliai nel lettino di una stanza. Ero molto confuso, non capivo nulla. C'era Steve seduto accanto a me

Mi svegliai e iniziai a delirare

"Ciao" mi disse Steve

Io cominciai a ridere

"Ben svegliato"

"Steve, mi sei mancato."

La mason entro in stanza.

"Oh, ti sei svegliato. Hai avuto l'appendicite e sei stato subito operato

Io non so perché ridevo

"Dottoressa mason, conosce il mio fidanzato, Steve?"

La mason vide Steve ridendo

"Certo che lo conosco, me l'avevi detto tu stesso che eravate fidanzati "

"A letto è proprio bravo" dissi e Steve comincia ad arrossire.

La mason rideva sotto i baffi

"È l'effetto della morfina" disse Steve imbarazzato

Non so perché, forse per la morfina, ma davanti al mio letto vedo comparire Vincent

"Vincent" urlai e la mason e la Steve si lanciarono occhiate spaventate

"Da quanto tempo, mi sei mancato, sai mi sono rifidanzato dopo la tua morte. Dovresti vederlo a letto. Con la lingua e con i baci ci sa proprio fare. E quando fa gli esercizi in palestra è ecccitante" dissi e Steve cominciava ad arrossire fino a sembrare un pomodoro

"Io torno dopo" disse la mason "divertitevi"

"Steve, vieni qua" dissi indicando affianco a me

Steve si alzò e si stese vicino a me

Io ridevo sempre come un ebete

"Devi sapere che io e Vincent scopavamo quasi sempre. Faceva molto rumore, tanto che una volta l'ho dovuto bendare la bocca per non farlo urlare"

"Io faccio rumore a letto?" Chiesi a Steve

"No, orgasmi"

Io ridevo.

"Beh è normale, tu mi piaci, sei un pezzo di figo e sei solo mio"

"Ok" disse Steve alzandosi "Che ne dici di dormire un po' e smettere di parlare di sesso"

"Mi sembra un ottima idea"dissi alzando le braccia. Tu torna a fare il piccolo chirurgo."

"Ciao, torno dopo" disse e io lo salutai con la mano

Io continuavo a vedere il fantasma di Vincent. Mi guardava e rideva.

"Cosa hai tanto da ridere? Ti sembra divertente" mentre parlavo barcollavo

"Non mi sembra ci sia molto da ridere, visto che non sei nella posizione giusta di prendere in giro, visto che tu sei morto e io sono vivo. Se mi vuoi dovrai aspettare un paio di anni."

Dopo mi addormentai

Sentivo delle voci nella stanza

"Come è andata l'operazione?" Era la voce del dottor lee "è svenuto nella mia sala operatoria. Io non me ne sono accorto, Murphy se ne è accorto quando è svenuto. Meno male che non stava operando"

"Non è colpa tua, Jordan. Tu non potevi saperlo. Ora va tutto bene" ora era la mason a parlare

E sento la porta della stanza chiudersi. Il mio telefono era sul tavolino vicino al letto, lo prendo e leggo un messaggio da un anonimo

"Tra poco tornerò. Pensi che io non ci sia più, invece io sono ancora vivo, e tornerò per te"

Non capivo se era effetto della morfina o meno, ma con un po' di lucidità scrivo

"Non so chi tu sia, ma ti aspetterò"

Posai il telefono e mi rimisi a dormire

Mi svegliai che erano le 8 di sera e Steve era accanto a me

"Ehi"

"Ciao Steve" l'effetto della morfina era sparito e io non ricordavo nulla "cosa mi è successo?"

"Hai avuto Un appendicite in sala operatoria. Sei stai operato e con la morfina hai detto un po' di cose"

"Che tipo di cose?"

"Lascia perdere" si stende affianco a me

"Domani verrai dimesso, stanotte dormirò accanto a te

Lui mi da un bacio

"Mi mancava il vecchio James, e non il James sotto effetto di morfina"

Ci mettiamo a ridere

"Grazie di essermi sempre affianco"

"È questo che fanno i fidanzati no?"

Abbracciato a me, tutti e due ci addormentiamo

Medical hospital 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora