Capitolo 13

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La mattina eravamo faccia a faccia distesi sul letto

"Buongiorno" disse Vincent

Io mi svegliai di colpo

"Buongiorno"

"Auguri" disse Vincent sorridendomi

"Grazie" risposto ridendo

Smisi di ridere dopo un po' e chiesi a Vincent:

"Perché non mi hai cercato?"

Vincent con aria dispiaciuta:

"Non avevo il tuo numero. È stato un periodo in cui sono rimasto chiuso in me stesso. Per tutto questo tempo sono rimasto chiuso nella mia stanza d'albergo, tranne quelle poche volte in cui sono uscito. Io ti ho visto in giro. Indossavo sempre il cappello, nessuno poteva sapere che fossi io. Come mi hai riconosciuto nel bar quella sera?"

"La luna nel braccio destro"

Vincent prese il suo braccio destro e lo mise per aria. Io misi il braccio sinistro per aria. Io avevo il sole tatuato sul braccio sinistro

"L'avevamo fatto insieme, quando abbiamo festeggiato un mese di fidanzamento." Dissi a Vincent

"Magari da soli non significano niente ma messo vicino al tuo braccio con la luna per me ha un significato molto importante per me"

"La luna non può stare senza il sole perché non si vedrebbe" disse Vincent "io sono la luna e tu sei il mio sole"

Presi la testa di Vincent e gli do un bacio sulla fronte e poi lo abbraccio, mentre aspettavamo il suono della sveglia

Feci colazione prima di tutti e andai a farmi una doccia. Mentre andai in bagno Steve si era alzato

"Auguri" mi disse baciandomi

"Grazie" dissi arrossendo e ridendo

Steve entra In cucina e si accorse che era rimasto a fare colazione solo con Vincent. Una coincidenza. Una coincidenza che serviva a loro due per parlare

"Quindi, tu e James vi conoscete dall'università?"

"Già , abbiamo fatto tutta l'università insieme. Già li eravamo innamorati uno dell'altro solo che non ce l'abbiamo detto. Abbiamo avuto il coraggio solo il primo giorno al medical hospital, eravamo coinquilini nel suo vecchio appartamento. Invece tu, Steve, come vi siete conosciuti?"

"Beh, ero appena arrivato a Seattle, sono andato in questo bar e c'era un ragazzo, james, tutto solo al bancone. Aveva un aria molto depressa ed era ubriaco. All'inizio ci siamo presentati, poi se ne voleva andare a casa, ma è svenuto sul pavimento del bar. L'ho portato a casa mia. Poi abbiamo..."

"No, ho capito non preoccuparti. Comunque visto che oggi èil suo compleanno, stavo pensando di fare una festa a sorpresa come lui ha fatto con me"

"Mi sembra un ottima idea" Steve cerca un'immagine del dj kungs e la mette vicino Vincent

"Cosa stai facendo con il cellulare?" Chiese Vincent

"James aveva ragione"

"Su cosa?"

"Sei uguale al dj francese kungs"

"Non è vero"

Steve gli passa il telefono e Vincent guarda una foto di kungs

"Beh,non hai tutti i torti, sembra di vedermi allo specchio. Ha anche il mio stesso tatuaggio"

"Strano il mondo vero?"

"Invece tu sembri andrew taggart dei the chainsmokers"

"Non è vero"

Vincent prende il suo telefono e cerca una foto di taggart

Medical hospital 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora