Mi ero svegliato. Steve si era già alzato. Accendo il telefono. Non mi ricordo niente di quello che è successo ieri ma mi farò raccontare da Steve. Erano le 10:24. Volevo controllare se il messaggio anonimo che ho letto ieri era vero. Ed era vero. Gli ho scritto un altro messaggio
"Se vuoi dirmi chi sei, puoi dirmelo. Magari ci possiamo incontrare da qualche parte se so chi sei."
Mi metto a guardare un po' Instagram e l'anonimo mi scrive ancora
"Che ne dici di vederci da kendall alle 9?"
Io rimasi un po' perplesso. Solo io e i miei amici diciamo da kendall, il locale si chiama purpose bar.
"Ok, alle 9 sarò lì. Ci vediamo"
Io dovevo essere dimesso oggi. Aspettai la mason con i documenti per la dimissione.
Mi arriva un altro messaggio
"Perfetto, non vedo l'ora di rivederti."
"A stasera" gli risposi
Arriva la mason con i documenti
"Come va James?"
"Benissimo."
"Bene. Firma qui e potrai andare"
Firmai il documento e così me ne andai
Cercai Steve per l'ospedale
Era in sala operatoria. Vado nella galleria per vederlo. Stava facendo una cistectomia. Intervento da primo. Lo guardavo togliere la cisti e suturare. Era bravissimo. Vedevo le mani che si muovevano con movimenti precisi. Rimasi incantato. Lui suturata la zona operata, alzò lo sguardo e mi fissò e tutti e due sorridiamo.
Lo aspettai fuori sala e appena uscì mi prese in braccio
"Mi sei mancato" disse Steve
"Anche tu" e ci baciamo
Mi raccontò di quello che ho detto con la morfina, volevo sotterrarmi.
Prima di andarmene, gli dissi del messaggio
"Verrò anche io con te, non si sa mai" disse Steve
"Ma è qualcuno ce mi conosce, per intendere il bar dice da kendall, solo noi lo chiamiamo così. È qualcuno che conosco"
"Chi può essere?!"
"Non lo so"
Andai a casa e rimasi sul divano tutta la giornata. Mi misi a vedere i simpson e i Griffin tutto il pomeriggio fino alle 8. Steve era rientrato.
"Sei pronto per scoprire chi è questo anonimo?" Disse Steve
"Non lo so, io ho paura"
"Non devi avere paura di qualcuno che non conosci"
"Ma chi può essere?"
"Non lo so, lo scopriremo stasera."
Alle 9, stavamo aspettando il tizio. Io avevo paura, chi poteva essere?
Vedevo ogni persona che entrava dalla porta. Ad un certo punto vedo un ragazzo, maniche corte, con un cappellino che gli copriva gli occhi. Aveva un aria familiare, non lo riconobbi finché gli vidi il braccio destro. Aveva una luna. Quando vidi la luna mi venne un flashback. L'unica persona che aveva una luna tatuata sul braccio destro e in quella posizione era solo Vincent. C'è l'avevamo fatto insieme. Io il sole sul braccio sinistro e lui la luna sul braccio destro
"Non è possibile" dissi a bassa voce
"Cosa, hai visto qualcuno?"
Mi alzai dallo sgabello, e il tizio entrato mi guardava, con un sorriso stampato in faccia
"Levati il cappello" gli dissi
Si tolse il cappello. Mi manco il respiro
"Vincent?" Dissi con il respiro che mi mancava
"Ciao James"
Mi strinsi attorno a lui. Non ci credevo, lui era morto. L'ho visto sul letto nella stanza, stavo diventando pazzo
"Tu eri morto" dissi piangendo a dirotto
"Ti ho visto morire"
"Ti sei sbagliato "
Steve ci guardava da lontano. Mi vedeva abbracciare un altro ragazzo. Si alza dallo sgabello e viene verso di noi
Sentivo che arrivava così mi stacco da Vincent e guardo Steve
"Lo conosci?"
"Steve, ti presentò Vincent crawford"
Steve rimase a bocca aperta con gli occhi spalancati
"Vincent crawford? Ma?"
Abbracciai di nuovo Vincent
"Tu mi devi dire tante cose"
Decidiamo di non rimanere nel bar quindi andiamo in una panchina fuori solo io e Vincent
"Steve, puoi rimanere qui?"
"Va bene, avvisami"
Usciamo e andiamo nella panchina. Appena usciti, Vincent cerca di darmi un bacio, all'inizio esitai ma alla fine mi arresi
"Tu eri morto" gli dissi
"Gia, lo pensavo anche io"
"Scusa ma quindi chi era quello sul lettino?"
"Non ero io"
"Ok, sto impazzendo. Tutto questo non ha senso. Eri morto"
"Non ero io. Ti spiego. Dopo l'esplosione, io mi ero svegliato. Sono scappato perché andava tutto in fiamme ma feci in tempo a premere l'antincendio poi sono scappato"
"Perché non mi hai chiamato?"
"Ho perso il telefono nell'esplosione. Sono riuscito a trovare il tuo numero grazie a jade"
"Jade? Tu hai parlato con jade?"
"Si. Gli ho detto di non dirti niente, volevo scriverti io stesso e incontrarti. Chi era quello là dentro nel bar con te?"
"Il mio nuovo fidanzato. Mi ha aiutato molto nel periodo della tua presunta morte. Quindi abbiamo sotterrato la persona sbagliata."
"Credo proprio di sì"
"Infatti c'era qualcosa che non andava. Non era molto assomigliante a te, però io non ho pensato a questo. Dovevo controllare se aveva il tatuaggio"
"Il nostro tatuaggio"
"Vincent, ora sono fidanzato."
"James, lascia perdere. So cosa hai passato"
"Ora mi sento in colpa che sto con un altro"
"Non devi preoccuparti" mi disse prendendomi la testa con tutte e due le mani
"Mi sei mancato "
"Anche tu"
Steve era uscito dal bar. Ci aveva visto mentre le nostre teste erano uno Contro l'altro
"Ora devo andare" disse Vincent
"Perché?"
"Ho trovato un posto dove stare, sto nell'hotel di mio zio. Ho continuato a studiare per l'esame ma domani ritornerò in ospedale "
"Io penso sempre che questo sia un sogno. Pizzicami"
"Ahia. Non cosi"
"Pensi che sia ancora un sogno?"
"No. Quindi ci vediamo domani in ospedale?"
"Si, parlerò col capo e gli dirò che sono ancora vivo"
"Ancora non ci credo"
Si alza dalla panchina e se ne va
"A domani" mi disse
"A domani" e gli sorrisi
Si rimise il cappello e se ne andò
Steve mi raggiunse
"Era veramente lui?"
"Si. Era vincent" dissi ridendo mentre vedevo Vincent scomparire nell'oscurità
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Medical hospital 2
General FictionAttenzione Se non hai letto tutto medical hospital 1 non leggere la trama Dopo la morte di Vincent, la vita di James è stravolta. Ma, l'arrivo di un altra figura maschile aiuterà James a superare questo periodo. Intanto, la sua carriera medica va av...