Dio della Morte

estate

Tre mesi sono volati via come il vento d'autunno.
Tre mesi di divertimento, spensieratezza e gioia, lasciano il posto a nove mesi di tortura e dolore.

Oggi sarà l'ultimo giorno di libertà e voglio viverla al meglio. Il sole illumina la cittadina piena di ragazzi che passeggiano indisturbati.

Sono anni ormai che tutte le razze vivono in pace senza uccidersi tra di loro.
Ma ovviamente degli asti e delle divergenze rimangono tutt'ora, ma preferisco questa nuova versione dei fatti.
Tenendo però nascosta la nostra natura davanti agli umani.

Sto aspettando da circa un quarto d'ora, se non di più, la mia migliore amica.
Lei sa benissimo che i draghi non sono creature molto pazienti, ma lei sembra farlo volontariamente.

La odio da questo punto di vista, ma parliamoci chiaro, senza di lei non vivrei.
Mi è rimasta solo lei.
Non perderò anche lei.
Come se l'avessi chiamata si presenta davanti a me in tutta la sua bellezza. Pelle perennemente abbronzata, alta, capelli castani corti e due smeraldi al posto degli occhi, è magnifica e non so quante volte io glielo abbia ripetuto.

"Ehi bellezza, quante volte dovrò ripeterti che non ho pazienza?"

"Oh andiamo sai che lo faccio a posta. Non ti sei mai posta la domanda sul perché faccio ritardo solo con te?"

"Si, ma pensavo fossi meno crudele"

"Nah, mi piace farti innervosire e farti perdere la pazienza"

Il sorriso che compare sulle sue labbra mi fa ridere.
Ha un viso angelico e quel ghigno stampato sul suo viso, stona parecchio.

Io, in confronto a lei, sono molto diversa. I miei capelli rossi e ricci, sono lunghi fin sotto la schiena.
I miei occhi neri attirano molto l'attenzione avendo la pelle molto chiara, e ovviamente sono più bassa rispetto a lei.

Siamo completamente gli opposti, ma non riusciremo mai a separarci del tutto.

Sono anni che ci conosciamo e alla fine ci siamo abituate anche ad accettare le diverse idee che abbiamo.
Come in questo momento.
Entrambe vorremmo andare in due posti differenti.

Alla fine abbiamo deciso di comune accordo di andare nel nostro locale preferito.
L'ambiente che si respira è calmo e tranquillo. Perfetto per due casiniste come noi.

Appena accomodati il ragazzo delle ordinazioni si avvicina.

"Il solito ragazze?"

"Come faremo senza di te Matthew, ci conosci come le tue tasche"

Ormai ci conosce molto bene. Ogni volta che entriamo prendiamo sempre la stessa cosa.

Sorridendo al ragazzo faccio un segno d'assenso prima che si allontani.
Kate si gira vero di me e mi fa cenno di parlare.

Cosa vorrebbe sapere?

Intuendo il mio pensiero dal mio viso confuso, mi pone la domanda.

"Bhe? Che hai fatto durante la mia assenza?"

Che gli dovrei dire?
Che mi sono lasciata con il mio ormai Ex ragazzo che mi ha tradito e che per lo più ho pianto per lui?
Si.. Credo di sì.

"Mm.. niente di che. Cose che succedono tutti i giorni"

"Sei troppo vaga. Cosa è successo?"

"Mi sono lasciata con Mark, Kate, ma è tutto ok, ora sto bene"

"Lo so Leila ti conosco ormai, ma avrei voluto esserci comunque"

Un sorriso triste gli si forma sul viso abbassando gli occhi.
Gli prendo la mano nella mia e alzando gli occhi gli faccio un sorriso dolce.

"Kate mica e colpa tua. Non ti incolpare e poi dimmi vampirella hai conosciuto qualcuno in questi mesi?"

"Oddio Leila non puoi capire. Erano ovunque, ovunque."

Le è ritornato il sorriso.
Questa era l'unica cosa che volevo.

"Dai sono curiosa.. hai fatto colpo su qualcuno?"

Il sorriso che mi rivolge mi toglie ogni dubbio. Eh la biricchina non perde tempo.

In tanto che chiacchieriamo Matthew ci porta le nostre ordinazioni.
Un bicchiere enorme con di tutto dentro.. dal gelato, hai biscotti, alla nutella, le noccioline... è la vita.

Se ci vedresti a quest'ora sicuramente avremo gli occhi a cuoricino.
Il nostro unico amore. È dolcissimo.

"Sembriamo delle stupide Laila"

"Parla per te, io se potessi me lo sposerei"

La risata che emette fa girare tutte le persone nel bar verso di noi.
Ed io come da routine divento rossa. Rossa da far invidia i miei capelli.

Mi sbatto la mano sulla fronte accaldata, come chiaro segno di disperazione.
Ormai non so più che fare con lei.

Se stai insieme a lei, le peggio figure ti seguiranno, ma non quando state sole. Nono, verranno solamente in luoghi pubblici affollati, molto affollati.

"Uh. Leila sono tardi devo andare ci vediamo domani davanti i cancelli dell'inferno"

"Non sono preparata spicologicamente, ma devo. Ci vediamo domani"

Corre via con la sua velocità mentre io vado a pagare il conto.

Il ritorno a casa è piacevole. Il vento accarezza lentamente i miei capelli portandoli dietro . Il sole che tramonta dona quel poco calore piacevole e il panorama che mi si presenta davanti è ineguagliabile.

Ormai sono a pochi passi da casa.
Chissà cosa mi aspetta questo nuovo anno scolastico.

°•°•°•°•

Ciao ragazzi, ho deciso di scrivere una nuova storia. Questa volta i capitoli saranno pochi, ma lunghi.
Se potreste leggere anche questa storia ne sarei felicissima e spero vivamente che vi piaccia.
Ora vi presento i personaggi di oggi.

Leila

Kate is Aylin Haven

Ci sentiamo al prossimo capitolo.

~un bacio