voglia di morte

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Mi sarei aspettata di tutto, non certo che appena aperta la porta sarei caduta con sopra Kate.

"Kate contieni la tua velocità, sei un pericolo pubblico" la feci alzare da sopra di me.

"Nono, tu non capisci" era troppo agitata e non riusciva a spiegarsi.

"Ci credo, se non lo dici" una risata esce dalle mie labbra.

"Leila, mi lancerei felicemente nelle braccia della morte" mi guardava seria, forse troppo per lei.

"Non dire stupidaggini Kate" mentre lo dico mi guarda male.

"Non mi credi? Va bene, fai un passo avanti e guarda nell'aula" la guardo abbastanza confusa, che si era fumata?

"Se lo faccio, smettila di essere cosi seria, non sembri tu" una risata riecheggia intorno a noi.

"Shh scema fai meno rumore" ormai ci siamo fatte riconoscere anche quest'anno.

"Ops" mi prende la mano e mi fa entrare dentro.

Scruto i nostri compagni non vedendo niente di anormale, ma mi devo ricredere.

All'ultimo banco un ragazzo con delle ali nere attira la mia attenzione. Sono enormi e lucide.

È abbastanza alto da quello che posso vedere, due occhi blu, profondi come due abissi, labbra rosse e carnose e i capelli neri pece.

Porta una maglia nera dove lascia poco all'immaginazione e un paio di pantaloni anch'essi neri con qualche strappo.

Gli fanno un culo da dio.

"Ci ho ripensato, anch'io ho una voglia di morte" bisbiglio alla mia amica.

"Allora.. andiamo a salutarlo?" come sempre non mi lascia neanche rispondere che mi trascina con sé.

A volte mi chiedo.
Se io non volessi fare qualcosa, sarei comunque obbligata a farlo per colpa sua. La maledico per questo.

Ci stiamo avvicinando lentamente e faccio sempre più caso che nessuno è intorno a lui, anzi si sono allontanati il più possibile.

Ci avviciniamo e mentre Kate si siede davanti a lui io mi metto affianco. Tanto per fare conversazione.

Si accende una sigaretta, ma io dico, è normale sto ragazzo? Nah che sto dicendo, ovvio che no.

"Sai che il fumo porta ad una morte lenta e dolorosa" si volta verso di me e alza un sopracciglio.

Ma cosa dico?
Forse non dovevo dire ciò che ho detto.

"Io credo che i draghi lo facessero uscire dal naso. Perchè non sei già morta?"

Me ne vado indignata, come si permette questo ragazzino a parlarmi così. Era solo per iniziare una conversazione.

Non voglio averci mai più a che fare.
Mi siedo dalla parte opposta alla sua.
Voglio stare il più lontano da lui.

Kate mi raggiunge subito dopo aver fatto un'espressione epica.
Anche a lei non sta molto simpatico a quanto pare.

Mmm... adesso che ci penso non è che ha fatto la stessa e identica cosa anche con gli altri ragazzi?

Altrimenti perché starebbero così lontani da lui?

Sono persa nei miei pensieri e non mi rendo conto di fissarlo. Lui fa altrettanto, ma con un ghigno sul volto.

Mi volto immediatamente verso Kate arrossendo e vedendomi in quello stato una risata esce dalle sue labbra.

Mi nascondo il viso con le mani quando un paio di ragazzi si girano verso di noi con un sorriso divertito.

Kate non cambierà mai. Sono dieci minuti che siamo rientrati a scuola e abbiamo già fatto due pessime figure.

La professoressa della prima ora interrompere le chiacchiere facendo sedere tutti.

Fa l'appello. In totale siamo 32. Quindi immaginate il casino che c'è e il tempo che si perde.

Parlo con Kate interrotamente da quando ci siamo sedute. Le risate trattenute non molto bene e il nostro chiacchierare ci fa sbattere fuori dalla classe.

Ormai è una cosa naturale. Chissà quante volte mi sarà successo.
Ma diciamoci la verità. È colpa nostra in fin dei conti.

Passeggiamo per la scuola salutando i bidelli che ormai non ci fanno più caso e ci fermiamo al bar.

Io presi un cornetto con un cappuccino mentre Kate si prese un succo al sangue.

Adesso so che per nutrirsi devono bere sangue, ma mi da una brutta impressione vederlo mentre lo beve, lasciando che piccole gocce cadano lungo i lati delle labbra.

Probabilmente se adesso fossi una persona normale non avrei più appetito, ma io non dico mai no al cibo.

Come fanno quelle persone che mangiano solo insalata e sono già piene? Io neanche se faccio pranzo a colazione sono sazia.

Finiamo di fare colazione proprio quando la prima ora suona.. Ed ecco che la prima ora è andata.

Ci avviamo verso l'aula per prendere gli zaini per dirigerci alla prossima ora.

Entriamo e troviamo la morte davanti a noi con i nostri zaini.

Lo guardo e lo trovo già a fissarmi.
Arrosisco come da copione voltando e volto il mio viso.
Ci lancia gli zaini sbuffando e si avvia per il corridoio.

Lo prendiamo al volo cercando di non farlo cadere e lo guardiamo da dietro.

Lo osservo meglio e noto che ha delle spalle larghe e molti tatuaggi. Mi piacciono molto.

Le spalle larghe ti fanno sentire sempre così protetta.

Ma il mio sguardo va più giù.
Potrei essere ripetitiva, ma quei pantaloni gli fanno un culo da dio.

°•°•°•°•

Ciao ragazzuole eccovi un nuovo capitolo solo per voi. Le cose si fanno interessanti per la nostra Laila.

Voi che ne pensate?
Vorrei sapere una vostra opinione.
Vi mostro il nostro protagonista maschile.

Deaton

Ecco a voi Deaton spero vi piaccia e se avete qualche altra foto in cui lo immaginate mi piacerebbe vederlo

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Ecco a voi Deaton spero vi piaccia e se avete qualche altra foto in cui lo immaginate mi piacerebbe vederlo.
Ci sentiamo al prossimo capitolo.

~un bacio

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