Makohon Saga _ La leggenda dei Miraculous [Schede]

Bassin de Latone

Qui Juliette e Arno, in "Amore a Versailles" si baciano per la prima volta. O meglio lui bacia lei e lei gli tira lo schiaffo, infastidita dall'oltraggio.

Rimarrà comunque un luogo importante per la coppia, soprattutto per Arno.

Il Bassin de Latone (bacino di Latone) è una delle tante fontane che si trovano alla Reggia Reale di Versailles.

Situato sotto il Parterre d'Eau , è stato progettato da André Le Nôtre nel 1666 e modificato da Hardouin-Mansart tra il 1687 e il 1689.

Il parterre di Latone si trova nella grande prospettiva della Reggia di Versailles , nell'asse Est-Ovest, tra il Waterbed e il Green Carpet.

È delimitata a est dal letto ad acqua, a ovest dal viale dell'estate, dal boschetto della Girandole, dal tappeto verde e dal boschetto del delfino, a sud dal boschetto di Rocailles e a nord dal boschetto di Bains-d'Apollon.

Il parterre di Latone è costituito dalla rampa che scende dal letto d'acqua intorno al bacino di Latona, il bacino di Latona, che si trova nell'asse, tra i muri di sostegno della rampa a ferro di cavallo, e le pozze di lucertola.

È articolato con il tappeto verde da una mezza luna oltre il vicolo dell'estate.

Questa fontana rappresenta un episodio della mitologia romana.

Incinta da Giove, la dea Latona incorre nell'ira di Giunone che ordina a tutta la terra di rifiutargli l'asilo. Quando ella riesce a dare alla luce due gemelli Apollo e Diane, sull'isola di Delos, la furia di Giunone non si placa e continua a mantenere il divieto di salvare la giovane madre e i suoi bambini. Arrivato nella campagna della Licia , Latone vede in lontananza un lembo d'acqua. Si sta preparando a attingerne un po' per sé e per i suoi figli, ma i contadini della regione vietano l'accesso, insensibili alle sue suppliche. Furiosa, rimprovera la loro insolenza trasformandoli in rane.

Le sculture del parterre di Latona furono realizzate da Gaspard e Balthazar Marsy tra il 1666 e il 1670. Hanno scolpito il gruppo centrale di Latona, Diana e Apollo, in cui Latona implora Giove, padre dei suoi figli, di vendicarla per l'inospitalità dei contadini. Questa scultura principale misura 2,04 m di altezza.

Tutto attorno, nei vari ripiani, sono stati realizzati, sempre da loro, gli stessi contadini nell'esatto momento della loro metamorfosi in anfibi. Queste sculture furono, però, dorate nel 1671 e le aste di piombo furono realizzate nel 1679 - 1680. Alla fine dell'anno 1679, Gaspard Marsy scolpì le altre rane, ossia quelle che stano proprio al pelo dell'acqua alla base della struttura.

I termini di pietra che delimitano il parterre di Latona a ovest furono sostituiti da una nuova serie di marmi, anch'essi eseguiti tra il 1684 e il 1689 . Le figure rappresentate appartengono essenzialmente alla mitologia.