Arno _ Chat Noir

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ATTENZIONE PER CHI NON HA LETTO TUTTA LA STORIA CI SONO ALCUNE NOZIONI SPOILER!

Personaggio originale (perciò ideato da me)

Nome: Arno

Cognome: Dumas Pierre

Soprannome: Il donnaiolo di Versailles (nome dovuto alla sua fama)

Sesso: Maschio

Orientamento: Eterosessuale

Età: 23 nell'anno della grande Rivoluzione

Luogo di nascita: Parigi

Luogo di residenza: Rue de Saint-Cloud, Sevrés

Professione: Capitano della guardia scelta del Re

Status sociale: Militare

Aspetto: Ha i capelli lunghi, sempre raccolti in un codino basso, come venivano portati dagli uomini a quel tempo, neri, gli occhi sono azzurro ghiaccio. La pelle è un po' più scura di quella dei normali parigini, ma è dovuto principalmente alle lunghe giornate fuori, sotto al sole, soprattutto in estate. È un uomo robusto, atletico e slanciato, soprattutto perché il suo ruolo lo richiede, infatti ha un fisico perfetto ed è sempre in forma. Certamente, da quando è diventato Chat Noir i suoi impegni sono aumentati e quindi anche il suo fisico ne ha risentito in meglio.

Carattere: È un giovane e promettente Capitano delle guardie scelte del Re. Ha un carattere parecchio istintivo, passionale e molto determinato, in ogni cosa che vuole affrontare davvero. Odia le ingiustizie e le differenze sociali, ma ciò non gli impedisce di andare alle feste che i nobili spesso indicono a corte, per trovare qualche giovane nobildonna con cui passare la notte. È praticamente sempre, impegnato nel suo lavoro di Capitano, anche durante le feste il suo ruolo è controllare che tutto vada per il verso giusto e nonostante i suoi momenti di frivolezze, adempie sempre al suo dovere, anche se suo padre pensa il contrario. Ha sempre preso il suo ruolo da portatore di Miraculous molto seriamente, soprattutto dal momento in cui sconfiggere Comt Ténèbre significa proteggere il sua amata e il suo futuro insieme a lei, oltre che Parigi. Nonostante odi la superficialità dei nobili combatte anche per loro e non prende mai le parti né del sovrano né del popolo, almeno quando è sotto le sembianze di Chat Noir. Il suo unico obbiettivo è liberare Parigi dalla rabbia creata da Comt Ténèbre.

Segni particolari: Porta sempre un anello in argento all'anulare destro, dal quale non si separa mai.

Debolezze: È parecchio istintivo e irruento, questo spesso lo porta a scontrarsi involontariamente con le persone, anche con suo padre, che dovrebbe essere il suo superiore. La sua debolezza più grande, però, è sicuramente la donna, l'essere femminile, è un vero amante del gentil sesso e solamente quando incontra Juliette, questa sua indole sembra placarsi, quasi improvvisamente.

Abilità fisiche: Da super eroe, come ogni portatore di Miraculous corre tranquillamente e abbastanza velocemente sui tetti di Parigi e anzi la sua agilità e i suoi riflessi aumentano vistosamente viste le sue doti feline. Grazie ai suoi poteri da eroe gatto, inoltre, ha anche un udito più sviluppato, attraverso le orecchie nere che ha in testa e soprattutto può vedere anche al buio. Sa inoltre passare da un tetto all'altro grazie al suo bastone, allungandolo, per poi lasciarsi cadere al tetto successivo.

Poteri: Il suo Miraculous è quello della distruzione e della sfortuna, un anello in argento, che diventa nero, con una zampa verde brillante quando è trasformato e che gli è stato consegnato da Noél, il guardiano a quel tempo, questi era già anziano e gli disse solamente che ne avrebbe consegnato un'altro a una donna della sua stessa età, o quasi, in modo da affiancarlo. Il suo potere è il "Cataclisma" gli permette di distruggere tutto ciò che tocca.

Kwami: Plagg è il kwami del gatto nero. Rappresentante della distruzione e della sfortuna. È un un piccolo gatto nero con il capo molto più grande rispetto al corpicino e da cui spuntano un'antenna centrale sulla testa e due baffi dalle guance, infine possiede anche una lunga coda. Ha un carattere asociale e quasi cinico con tutti, l'unica che lo riesce a calmare è Tikki. Spesso arriva anche a disinteressarsi del suo compito principale, preferendo oziare, tentando di convincere anche i suoi portatori a farlo. Per ricaricarsi (o meglio sempre) mangia camembert.

Costume: Quando è trasformato, indossa un uniforme militare di quei tempi, completamente nera, sia nei pantaloni che nel panciotto. l'uniforme comprende anche una giacca, che però spesso si toglie, lasciando vedere la camicia a mezze maniche di un grigio scuro. Al collo porta un foulard con un capanellino da gatto sul nodo. A tenergli i pantaloni, invece, ha una cintura anch'essa grigio molto scuro, che prosegue in una specie di coda. Ai piedi porta lunghi stivali da moschettiere e alle mani dei guanti che arrivano fino a metà avambraccio e si concludono alle dita con degli artigli. Per concludere la sua maschera nera che gli copre il viso e le piccole orecchie che a malapena si vedono tra i suoi capelli corvini.

Armi: La sua arma è un bastone che si può allungare a suo piacimento.

Parenti e conoscenti: Francine Brunet (madre), Armand Pierre (padre), Juliette Isabeu Ponthieu (moglie), Rafael Pierre (figlio), René Bourgeois (migliore amico, nonché ufficiale in seconda).

Immobili: Vive in uno degli alloggi per la milizia del Re a Rue de Saint-Cloud, a Sevres, anche se spesso alloggia in hotel o accampamenti a seconda di dove deve intervenire. Il suo alloggio è molto semplice munito di un comodo letto dalla testiera in legno che s'intona con gli altri due unici mobili, un comodino al suo fianco e un comò con la specchiera, infine vi è una poltrona molto comoda, anche se lui la usa raramente. La finestra dà sulla via principale. Successivamente si trasferirà con Juliette in una piccola villa nel centro di Parigi al 9 di Quai Malaquais, con vista sulla Senna, che comprende solo due camere da letto, tre salottini e la sala da pranzo.

Passato: È molto legato a sua madre, nonostante da quando lei si è trasferita a Parigi per lavorare come domestica non la veda più. Questo perché suo padre pensa che il rapporto con lei sia nocivo per il figlio e lo renda più buono e rammollito. Quando era ragazzino, sua madre gli insegnò a suonare il violino, talento che ha continuato a coltivare in suo ricordo, per sentirla sempre accanto. È diventato Capitano da molto giovane, solitamente i suoi coetanei non arrivano a quella carica così presto, ma la sua dedizione nel lavoro e la carica del padre, l'hanno portato ad ottenerlo. Il Miraculous del gatto nero gli fu consegnato da Noél nel marzo del 1789. L'anziano guardiano si presentò come un finto emissario dicendogli che avrebbe consegnato un'altro gioiello a una donna all'incirca della sua età, per affiancarlo e che entrambi avrebbero dovuto sconfiggere un'entità malvagia che presto si sarebbe manifestata a Parigi. Inoltre gli disse che ben presto un nuovo giovane guardiano avrebbe preso il suo posto, ma che a loro non era dato sapere chi fosse.

Makohon Saga _ La leggenda dei Miraculous [Schede]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora