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Lui pensa che sia più ovvio o che si veda di più sotto la luce fluorescente di quanto non fosse stato nelle giornate precedenti. O forse lo applica talmente male, perché tutti stanno guardando Bill Denbrough mentre cammina a scuola. Vede le persone sussurrarsi l' un l'altra, mentre cammina lungo il corridoi verso il suo armadietto.

Ne ho messo troppo? È messo male? Forse è solo sbavato. Pensa.

Abbassa la testa mentre si avvicina al suo armadietto. Forse questa è una cattiva idea dopotutto.

I perdenti stanno già circondando il suo armadietto quando arriva. Stanley è il primo a notarlo, con gli occhi fissi su Bill e sorridenti. Lui può vederlo. Strizza l'occhio e lo stomaco di Bill fa una capriola.

"Oh Merda, Bill, sei truccato?" La voce di Richie è forte e alcune persone intorno a loro guardano il loro gruppo. Bev gli da una gomitata.

"Stai molto bene, Bill."

"Si." Eddie conferma. Ben e Mike si complimentato anche loro con Bill e le guance del ragazzo si scaldano. Tutto sembra giusto, l'ansia di mettere a scuola il mascara scompare. Di cosa si preoccupava?

"Hey, fottuti." Oh, giusto, lui.

"Fanculo Bowers." Dice Beverly. Le sue braccia sono incrociate e gli occhi si restringono mentre fissa il biondo dal basso. Lui sorride, soffia una bolla con la sua dannata gomma da masticare e fa un passo avanti.

"Non hai qualcuno a cui succhiarlo?" Dice Henry. "Ho appena finito di congratularmi con il mio amico balbettante su un lavoro ben fatto. Sono riuscito a stabilire il record per il più folle frocio a scuola." Bill deglurisce bruscamente, mentre Henry fa un passo avanti.

"I-io non s-sono gay."

"L'unico a succhiarlo sei tu Henry  e la tua cazzo di gomma!", gli dice Richie. "E probabilmente tutta la squadra di football." Richie sorride maliziosamente mentre Henry stringe gli occhi su di lui.

"Non iniziare con me, faccia di cazzo, sappiamo tutti che sei uno strano."

"Sono, infatti, gay, Henry. Bella osservazione." Henry Bowers alza gli occhi al cielo e rivolge la sua attenzione a Bill.

"Allora, vuoi dirmi come non sei gay se hai un cazzo di eyeliner?"

"Questo è mascara, coglione" Mike corregge.

"Vuoi entrare anche in questo,a mezzanotte, perché mi piacerebbe trovare un altro frocio. Derry non ne ha abbastanza di "loro"."

"I-I-"

"Il frocio ha paura di parlare?"

Bill è stordito nel silenzio e Henry caccia il suo primo pugno. Bill non ha tempo di schivare prima che arrivi su di lui, schiacciandogli la mascella. Forte.

"Ragazzi!" Mr. Johansen arriva correndo un momento dopo, seguito da un altro insegnante chiamata mrs. Harrison. Bill boccheggia già in panico. "Cosa succede qui?"

"Henry rompe il cazzo!"

"Mr. Tozier!"

"Mr. Bowers, venga con me, ora." Il signor Johansen trascina Henry nel corridoio verso l'ufficio del preside. Rivolge a loro il dito medio mentre viene scortato.

Eddie sta sussurrando qualcosa a Richie, su di lui che non sa mai quando deve stare zitto, mentre il resto dei perdenti bombardano Bill con "Stai bene?", "Ti fa male?". La signora Harrison si avvicina a lui un momento dopo. Solleva dolcemente il mento per esaminare il danno.

"Questa lascerà un brutto livido." Borbotta. "Venga con me, signorino Denbrough. Mi piacerebbe fare una chiacchierata."

Bill segue senza parole. È tutto un ricordo sfocato, i complimenti, il chiamare per nome, il pugno e tutto ciò che si è verificato stamattina. Sono tutti una sfocatura.

Dentro l' aula di storia della signora Harrison, Bill siede sulla scrivania di fronte a lei, lo zaino abbandonato sul pavimento. Bill immagina che al di fuori della porta chiusa, gli studenti stiano parlando dell'ultima battaglia di Bowers. Il corpo studentesco ne parla sempre. Sempre.

La signora Donovan sta rovistando nella sua borsa qualcosa. Bill non ha la signora Donovan, ma è l'insegnante di altre classi. Ma lui può dire che è giovane, la sua pelle è chiara e gli occhi sono color caffè. Prima di oggi, Bill l'ha già vista sorridere agli studenti in corridoio, sa che ha un bel sorriso, ma oggi non sorride. Sembra sconvolta.

Trova ciò di cui ha bisogno, che sembra essere una specie di panno e si appoggia alla scrivania, proprio di fronte a Bill.

"Ora, Bill, ho qualche domanda." Bill deglutisce. "Come è iniziato?"

"Lui è arrivato verso di noi," Dice Bill. "E mi ha chiamato frocio."

"E perché?"

"Perché indosso del mascara." Bill pensa, mrs. Donovan deglutisce.

"Bill, voglio dirti una cosa, okay?" Annuisce. "Ci sono molte persone in questo mondo. Un sacco di persone cattive, che non pensano che ai ragazzi sia permesso fare cose che le ragazze fanno."

I ragazzi non si truccano. Non quelli normali, almeno.

"Ma il fatto è, Bill, non hanno ragione. Non l'hanno mai. Perché quello che fai con te stesso è deciso solo da te, e tu solo." Dice la signora Donovan. Sospira. "Ma a volte, queste persone cattive sono violente. Come Henry, per esempio. E per questo motivo, le cose che qualcuno ama fare, come truccarsi, anche se sei un ragazzo, non possono sempre essere fatte gli volta che ne abbiamo voglia."

Bill pensa di aver capito. Pensa che sta dicendo, truccarsi, ma non davanti a Henry. Quindi, annuisce.

"Questo è uno struccante." Dice, sollevando l'oggetto dalla sua borsa. "Anche se hai un nell'aspetto con il mascara, penso che dovresti toglierlo. Per la tua protezione." Bill esita nel pulirlo. La mano della signora lo aiuta.

Per la tua protezione



lipstick +stenbrough [Italian translation] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora