Il primo incontro

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Primo giorno a Pickering

Situazione attuale? Molto incuriosita da questa città, per questo motivo ho obbligato il mio dolce fratello ad accompagnarmi a fare un tour del quartiere e del centro. È inutile dirvi che lui era molto entusiasta di questa mia proposta, se solo conosceste di persona mio fratello capireste che sono molto ironica in quello che sto dicendo.

"non mi spiegherò mai questa tua voglia di visitare pure le cantine" disse la voce distrutta di mio fratello dopo le due ore passate a guardare ogni minimo negozio e angolo del centro

"io non mi spiego invece il motivo per cui ti ho chiesto di venire con me"

"semplice, sei una fifona e non puoi vivere senza di me"

Evito di rispondergli, potrei ferire il suo orgoglio maschile, il che non mi dispiacerebbe ma preferisco non farlo; sapete ci tengo molto alla mia vita e so che lui potrebbe togliermela da un momento ad un altro.

Dopo 3/4 ore passate a camminare, o meglio a trascinare mio fratello per non sentirlo lamentarsi arriviamo davanti alla nostra casa e vediamo nel giardino dei vicini due ragazze chiacchierare e ridere, non sembravano molto più piccole di me e mi ispiravano parecchia simpatia.

"lascia perdere, tu sei troppo antipatica per fare amicizia" disse Thomas con una risata ed una faccia da schiaffi

"mi stai sfidando?" dissi io con voce molto sicura di me e con tono di sfida

"amo le sfide"

"ed io amo vincerle"

Gli feci l'occhiolino e mi allontanai sentendo sempre più lontana la sua risata fragorosa. Mi avvicinai alle ragazze

"ciao" dico sfoggiando uno dei miei sorrisi per fare buona impressione

C'è da fare una precisazione, non sono brava a fare amicizia per questo motivo per me il parlare con queste ragazze di mia spontanea volontà è una sfida. Una sfida che io voglio vincere, anzi che devo vincere. Mi sono promessa che questa volta non lascerò che le mie paure di essere abbandonata o dimenticata facciano di me una persona fredda e assente, un po' quella che ero diventata nell'ultimo periodo con i continui spostamenti.

"ciao" mi rispose la ragazza castana ricambiando il sorriso, mi sembrava così dolce. Non potei fare a meno di notare i suoi occhi grandi e color nocciola, o color nutella come preferite; non erano semplici occhi, loro sorridevano quando lo faceva anche lei.

"scusate se ho interrotto la conversazione, ma volevo presentarmi. Mi chiamo Grace e da ieri sono la vostra vicina di casa"

"piacere mi chiamo Aaliyah, e sarò anch'io la tua vicina di casa" disse lei scoppiando a ridere

Ricambiai la risata e guardai la bionda vicino a lei

"io mi chiamo Katie e sono la sua migliore amica"

"piacere mio" risposi sorridendole

"come mai ti sei trasferita qua?" disse Aaliyah facendomi cenno di sedermi con loro sulla panchina attacca alla loro casa

"mia mamma ha finalmente deciso di rallentare i ritmi del suo lavoro e cercava un po' di tranquillità sia per lei sia per i suoi figli. Ed eccoci qua"

"dove vivevi prima?" mi chiese Katie molto incuriosita, o meglio lo erano entrambe.

"ho vissuto in parecchie città ma io sono nata a NY e fino a ieri vivevo li"

"non deve essere facile per te ambientarti in una città piccola come Pickering"

"in realtà inizia a piacermi un sacco" dissi molto sicura della mia risposta perché lo ero veramente, mi è piaciuta ogni singola cosa che ho visto il che mi sorprende, le mie paure iniziali mi avevano già fatto odiare questo posto prima di vederlo.

There's Nothing Holdin' Me Back ||Shawn Mendes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora