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~4 giugno~
"Caro diario,
Oggi ho recitato nel ruolo di Romeo al teatro, è stato meraviglioso. La mia ragazza ha interpretato Giulietta, il pubblico era in visibilio.
Oggi era anche giorno di stipendio! Abbiamo ricevuto un premio in denaro per il buon lavoro ed il successo dello spettacolo, e così sono riuscito a prendere un regalo per il compleanno della mamma~
A papà sarebbe piaciuta la torta che ho cucinato, era anche la sua preferita: quella al cioccolato e amaretti, con la glassa sopra. Il regalo invece non era nulla di che, un paio di orecchini rosa, il colore preferito di mamma (ed il mio!) che lei ha apprezzato, sapeva che i soldi con cui li avevo comprati li avevo guadagnati con il duro lavoro.
Essere un attore teatrale può apparire semplice, ma non lo è.
A parte questo extra per il compleanno di mia madre, ogni mese è sempre più difficile tenere le redini della famiglia a livello economico. Ci sono le spese di corrente, acqua, luce e gas, senza contare la retta scolastica della mia sorellina e tutto ciò che dobbiamo comprare per la casa.
Spero di riuscire a sostenere sempre la mia famiglia, anche se tutto questo è molto difficile. È questo, questo proteggere mamma e che mi sta dando ispirazione per scrivere il testo di Awake, spero di terminare al più presto. Awake è davvero una raccolta dei miei sentimenti, qnche se sono un po' spaventato dalle opinioni altrui.
Ho sempre avuto paura di questo.
Ora vado a dormire, è tardissimo e domani devo arrivare al lavoro prima del solito.
-Seokjin"

Rimango in silenzio un momento, poi chiudo il diario e lo ripongo al sicuro nel cassetto.
"Hyung, quando ti sveglierai voglio assaggiare la torta al cioccolato e amaretti, okay? E voglio anche ascoltare Awake" dico, prendendo di nuovo la sua mano fredda nella mia. Vorrei che sentisse la presenza di altre persone oltre alla sua famiglia, qualcuno che a differenza di mio padre si occupi anche del piano psicologico.
È vero, il coma è qualcosa di apparentemente solamente medico, ma sotto c'è molto, molto di più. Senza spinte dall'esterno, senza sostegno, nessuno può uscire da questa trappola.
Per caso, mi viene in mente un pezzo di una canzone che mi cantava mia madre da bambino, e che sentii una seconda volta nel 2012, quando andai a visitare Roma, in Italia.
Decido di cantargliela, a bassa voce.
"Senza qualcuno, nessuno può diventare un uomo..."
Subito dopo; gli spiego il significato di quelle parole, traducendole in coreano. Non ho ancora tolto la mia mano dalla sua, e non ho intenzione di farlo: mi rassicura stare qui con lui.
"Specializzando Kim, mi dispiace interromperla, dobbiamo lavare il suo paziente." dice un'infermiera. La conosco, è Yume, la mia preferita.
"Voglio farlo io." dico deciso, senza ricevere alcun impedimento da parte sua che, anzi, sembra orgogliosa di me.
"Ci vuole delicatezza, mi raccomando. Lì c'è la spugna, su, cominciamo."
Sento un brivido percorrermi la spina dorsale mentre alzo piano la maglia allo hyung per cominciare a lavarlo.
Divento completamente rosso in viso, ma per quale motivo?! Mi sto solo occupando di un paziente, giusto?

Certo Joonie
ci crediamo tutti (come vorrei essere al tuo posto, Jin è il mio bias wrecker hihihi)
~Ely❤

𝐀𝐰𝐚𝐤𝐞-𝐍𝐚𝐦𝐣𝐢𝐧 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora