𝐀𝐰𝐚𝐤𝐞-𝐍𝐚𝐦𝐣𝐢𝐧 ✔

19

"Namjoon?"
La sua flebile voce mi fa sobbalzare.
È... è sveglio.
"Seokjin-hyung." sorrido, dopo aver suonato il campanello per avvisare il reparto. "Alla buon'ora."
Dopo un check-up da parte degli infermieri, uno di loro telefona alla famiglia dello hyung, per avvisarli che finalmente si è svegliato dal coma.
"Come ti senti?" chiedo, avvicinandomi al suo letto, e subito lui mi rivolge un dolce sorriso.
"Mi sento bene... mi sento vivo." risponde lui, nella sua voce si avverte lo sforzo che sta facendo per parlare.
"Non affaticarti troppo, mi bastava una semplice parola come risposta. Hyung, devi fare un passo alla volta."
Spero di non essere risultato troppo maleducato, ma quando la sua mano stringe la mia capisco che va tutto bene, e riesco finalmente a realizzare davvero che ora lui è salvo.
Restiamo entrambi zitti per un po' di minuti, ad ascoltare il suono della vita che fuori continua come sempre.
"Namjoon?" mi chiama, rompendo il silenzio che si è creato nella stanza. "Dimmi."  La frase che pronuncia mi scalda il cuore immediatamente.
"Vorrei essere tuo amico anche io."
Prima che possa accorgermene, sento alcune lacrime bagnarmi le guance.
La sua stretta sulla mia mano si fa più forte. "Stai tranquillo, è tutto okay." dice piano, e mentre cerco di smettere di piangere, riesco a formulare una frase di senso compiuto. "Se mi hai risposto così, significa che sei riuscito a sentirmi, e vuol dire anche che io non ho immaginato quel movimento che hai fatto. N-nulla di tutto questo è stato inutile..."
Qualcuno mi abbraccia da dietro: è Taehyung. "Ben fatto." si complimenta, presentandosi poi a Seokjin-hyung, con il suo solito fare espansivo, che fa sorridere il mio nuovo amico.
"Niente ciò che hai fatto per me è stato inutile, Namjoon." mi assicura quest'ultimo, mentre lascio che la madre e la sorella di Jin-hyung entrino nella stanza, per salutarlo.
Fuori dalla camera 92, mi aspettano tutti: Jimin, Jungkook, Yoongi-hyung e il mio migliore amico Hoseok.
"È un risultato splendido." si complimenta Jimin, battendomi il 《cinque.》 mentre Hobi propone di andare tutti insieme fuori a bere qualcosa.
Non posso, non ora, vorrei stare in compagnia di Seokjin-hyung, e per fortuna i ragazzi capiscono: usciremo domani, nessuno di loro se la prende grazie a dio, non sono ragazzi troppo possessivi nel campo delle amicizie.
Yoongi accompagna Hoseok a casa, mentre mio fratello, Jimin e Jungkook  andranno a casa di quest'ultimo per giocare ai videogame: ragazzi maturi.
(Ma ehi, i videogiochi sono bellissimi!) Appena la madre e la sorella di Jin escono dalla stanza, vengono a congratularsi con me, ed io non posso fare a meno di ringraziare entrambe per la fiducia che hanno riposto nelle mie azioni; per poi tornare dallo hyung.
"Ehi, ti mancavo?" domanda con un sorriso, cercando di mettersi a sedere.
"Mi mancherai per sempre e sarai sotto terra, se ti sforzerai troppo." lo prendo in giro, aiutandolo a sistemare i cuscini dietro la schiena. "Allora, sei pronto per iniziare la riabilitazione? Ti sei rotto un paio di cosine, e non fraintendere la mia fras... ehi, non ridere!" protesto, mentre la sua risata così particolare riempie la stanza.
"Namjoon, non so se potrò farla." dice poi, una volta ripresa la serietà, persa a causa della mia frase a doppio senso.
"Eh?" domando, confuso.
Lui sospira, poi mi ricorda una cosa, che avevo completamente scordato. "Ti rendi conto di quanto costa?"