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"Namjoonie, respira."
Taehyung mi passa un bicchiere d'acqua, ed io la bevo tutta d'un sorso.
"Va tutto bene, ora devi calmarti. Hoseok ha detto che l'operazione è finita ed è andata bene." le sue dita tra i miei capelli mi calmano, è un fratello meraviglioso, davvero non potrei chiedere di meglio.
"Che ne dici di andare a trovarlo?"
Non riesco, non posso.
È fottutamente colpa mia, non ho il coraggio di andare nella stanza 92.
Ma devo farlo, lo devo a lui. Non ha nemmeno la minima idea di quando il confidarmi con lui e fargli compagnia mi abbia fatto sentire bene, spero di poterglielo dire guardandolo negli occhi, e sentendo la sua voce che risponde.
Entro da quella porta ormai familiare, lui è dove è sempre stato, sul suo letto bianco e asettico. I capelli scuri sono abbastanza scompigliati come al solito, ma questa volta il suo viso è davvero pallido, e risalta tra le ciocche castane.
Non so perchè, ma sento il mio cuore battere troppo forte nel petto... devo cercare davvero di calmarmi.
"Seokjin-hyung." sussurro, avvicinandomi a lui. "Mi hai fatto prendere un fottuto infarto, lo sai? Stavamo semplicemente ascoltando la musica e tu hai deciso di avere un collasso che ti ha fatto rischiare la vita proprio in quel momento. Quanto vorrei odiarti ora, ma non ci riesco perchè vedi, tu sei importante per me.
Vorrei... vorrei solo parlarti, ora, ma non so come farlo."
Mi siedo sul letto e appoggio una mano sulla sua fronte, sistemandogli i capelli in modo che non gli diano fastidio, e li pettino con le mani.
Non ho nessun motivo in particolare per fare questo, mi è venuto spontaneo, sento davvero di conoscerlo da molto più tempo.
"Sai hyung, anche io scrivo canzoni. Preferisco il rap, mi ci trovo molto a mio agio, non sono sicuro della mia voce quando si tratta di cantare." gli confido, a cuore aperto.
Forse ora vorrebbe stare in solo, aspettare la sua famiglia: stanno compilando dei moduli con mio padre, tra poco saranno qui. "Tua sorella e tua madre saranno qui a breve, potresti far loro una sorpresa. Ci vediamo più tardi."
Gli lascio un bacio sulla fronte, poi mi accorgo di quello che ho appena fatto, e corro fuori dalla stanza, con un breve ma comprensibile (più o meno) "scusahyungmièvenutospontaneo!" a metà tra l'urlato e l'imbarazzato.
E intanto, mi scontro con qualcuno. "Non puoi stare più attento?"
La voce appartiene a Min Yoongi, che si rialza da terra, spolverandosi la giacca. "Infermiere Min, non è finito il turno di lavoro?" chiedo, curioso.
"Sono venuto a trovare mia sorella, e poi ho un appuntamento, ma non sono affari che ti riguardano." dice, arrossendo appena, per poi dirigersi verso la stanza di sua sorella minore.
"Ma guarda te." penso, tra me e me. "Min Yoongi che ha un appuntamento. Bisogna tastare il terreno."
Per mia fortuna, scovo Hoseok tra i mille fogli che ci sono nello studio.
"Hobi-ssi, com'è andata l'operazione?" chiedo, entrando.
Lui, in un primo momento rimane in silenzio, poi si ricorda di essere sulla terra, per lo meno fisicamente.
"Uh? Bene, tu come stai?"
Sorrido. "Tutto bene. Sai che prima per poco non ammazzavo Yoongi-hyung?" gli racconto, giusto per vedere la sua reazione.
Lui diventa rosso appena nomino la sua crush "Uhm, interessante, e-ecco... si è fatto male?"
Io lo abbraccio. "Hoseok, il signorino Min mi ha detto di avere un impegno stasera. Come ti permetti di nascondere le cose al tuo migliore amico?"
Lui ridacchia. "Joonie, eddai, usciamo solamente a cena insieme."

𝐀𝐰𝐚𝐤𝐞-𝐍𝐚𝐦𝐣𝐢𝐧 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora