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"Allora, com'è andata la tua giornata?" domanda Hoseok, congedando i suoi specializzandi.
"Bene, più tardi ti racconto. Tae e mamma stanno arrivando, devo andare in aeroporto tra qualche ora." aggiungo, uscendo dalla stanza.
Poco prima che me ne vada, vedo uno dei ragazzi del team di Hobi tornare da lui: è Min Yoongi.
"C'è qualche problema con l'orario?" domanda il mio migliore amico, e vedo le sue guance colorarsi leggermente di rosso.
"No, è che mi sono dimenticato di chiedere una cosa. Sto... ecco, cercando mia sorella, ma non trovo la sua stanza, posso avere un aiuto?"
Ma dov'è finito quel badass rapper di Agust D? Questo ragazzo non sembra così 《spaccaculi.》
"N-nessun problema, specializzando Min." risponde Hoseok.
"Puoi chiamarmi Yoongi hyung, okay?"
I due si avviano verso un altro reparto chiacchierando, e non posso fare a meno di fare un cuoricino con le mani.
Il mio specializzando, Park, è già andato a casa, e decido di prendermi un momento per... beh, le mie gambe si muovono da sole verso quella stanza. È come se la solitudine di Seokjin-hyung mi attirasse a sè tipo calamita, per fargli compagnia.
Con mia sorpresa, non è solo.
"Buongiorno." dice una donna, credo sia sua mamma. "Mi presento, sono la madre di Seokjin, Hayen. Lei è?"
Faccio un piccolo inchino. "Mi chiamo Kim Namjoon, sono uno specializzando in medicina e chirurgia, e il motivo per cui sono qui ora non è per visitarlo, ma..."
Con calma, spiego alla signora Kim che è molto importante occuparsi dell'aspetto psicologico durante il ricovero del paziente.
"Inoltre, suo figlio ed io abbiamo pochi anni di differenza, e questo è positivo. Rispetto ad un trattamento sul piano psicologico eseguito da un adulto, se esso è fatto da qualcuno di età più o meno simile a quello del paziente, la sintonia che si può trovare è molto maggiore."
La signora Hayen mi sorride, e prende la mano di Jin, dal suo sguardo traspare una forte emozione.
"La ringrazio infinitamente." dice, sincera, mentre sistema i capelli del figlio in modo che nessun ciuffo gli ricada sul viso. "Ho cresciuto Seokjin e sua sorella Lyna senza nessuno accanto, mio marito purtroppo è morto ed io... beh, ho fatto del mio meglio. Non mi sono accorta di ciò che stava passando Jin, sono stata davvero stupida." la sua confessione quasi sussurrata mi fa stringere il cuore. "Se mi fossi accorta prima che qualcosa non andava, avrei parlato con il mio bambino."
Mi posiziono di fronte a lei.
"La prima regola per aiutarlo, è farlo sentire tranquillo. Non si senta in colpa, provi ad essere positiva, suo figlio ne gioverà." le consiglio.
"Grazie mille, specializzando Kim. Io ora devo scappare, la ringrazio di nuovo!" dice, recuperando la ventiquattrore e leggendo l'orario dal telefono: probabilmente ha il turno di lavoro.
Quando esce dalla stanza, mi avvicino a Jin e prendo il suo diario.
Ho promesso che glielo avrei letto.

~5 giugno~
"Caro diario, oggi pomeriggio sono uscito con la mia ragazza.
Siamo stati al parco dei ciliegi, quel meraviglioso profumo mi ha inebriato le narici, e sono stato bene con lei.
L'ho baciata mentre i petali ci cadevano addosso, e mi sono sentito sulla cima del mondo.
La amo, diario, con tutto il cuore, e ringrazio il teatro di avermela fatta incontrare.
Il nostro spettacolo è stato un successo, e non posso davvero credere che siamo riusciti a riempire il teatro!
Ho regalato a Leyun una rosa rossa, come pegno del mio amore..."

Smetto di leggere.
Mi sono appena accorto di una cosa, ci ho pensato solo ora.
Seokjin hyung è finito qui anche per colpa di quella stronza della sua ex.
"Scusami davvero, hyung."

𝐀𝐰𝐚𝐤𝐞-𝐍𝐚𝐦𝐣𝐢𝐧 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora