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I gesti di Namjoon sono delicati, e mi rilasso in un modo incredibile. Sento un brivido percorrermi l'intera schiena: è la prima volta che qualcuno si occupa di me in questo modo, con questa dolcezza.
Ricordo le carezze che mi faceva la mia ex: non trasmettevano questa sensazione di... affetto? Può essere?
Sembrava quasi che lei da me cercasse solo qualcosa di superficiale, senza amarmi veramente ed io sono stato così cieco da essermene accorto solo ora.
"Spero di non darti fastidio." dice, sottovoce, e mi fa un leggero solletico mentre mi sistema la maglia.
"D-devo anche...?" domanda, lasciando a metà la frase, mentre la donna nella stanza ride.
"Trova che sia imbarazzante levare i pantaloni ad un uomo? Ma voi uomini non andate al bagno tutti vicini? Poi mica devi spogliarlo del tutto eh." commenta quest'ultima. Un'infermiera, direi.
Mi scappa un sorriso.
Non può vedere la mia espressione in questo momento.
"V-va bene, ci provo."
Aish, mi sta praticamente denudando.
Okay, mi sta lavando ma... mi sta spogliando, anche se non del tutto! E che cavolo?! Per fortuna che lì sotto non può andare, sarebbe così imbarazzante!
Però non mi da così fastidio.
Passa un panno asciutto sul mio corpo, per asciugarlo.
"Scusami, hyung." continua a ripetere.
"Sono un disastro, non so fare." aggiunge, mentre, aiutato dall'infermiera, mi volta di lato per lavare la schiena, per poi asciugare pure quest'ultima.
Continua ad essere tremendamente rilassante.
Chissà come sarebbero le sue carezze.
Dio, ma cosa vado a pensare?!
"Okay, abbiamo finito." annuncia la donna, dopo un po', poi la sento uscire dalla stanza.
"Mi dispiace di averti torturato, hyung, davvero, ma volevo imparare.
Spero di non averti dato troppo fastidio." si scusa di nuovo, sfiorandomi la mano con la sua.
È calda.
Sembra quasi che lo rassicuri il contatto delle nostre mani, mi chiedo il motivo di questo suo curioso comportamento.
"Non preoccuparti." vorrei tranquillizzarlo, e magari regalargli un sorriso.
Riprende la mia mano nella sua, e sento il fiore nel mio petto scaldarsi.
"Hyung, mi piacerebbe poterti parlare. Devi avere una bella voce, anzi ne sono certo. Desidero sentirti cantare, quando ti sveglierai, perchè tu devi svegliarti, okay?"
Quanto può essere gentile questo ragazzo? Come può uno come lui avere un padre così di merda? Forse ha preso dalla madre, o almeno spero.
"Namjoon, io non ho ancora scelto la mia strada." vorrei dirgli. "il fiore nel mio petto è caldo, mi fa quasi male, ma non ho idea... lo lascerò cadere o lo farò sbocciare?"
La stanza buia si illumina ancora un po', quel tanto che basta da farmi percepire che nel buio più totale, ci sono alcune porte, tutte uguali.
E in mezzo, al centro della stanza, una chitarra.
Il fiore continua a rimanere al suo posto e a irrorare calore nel mio petto, ed ora come ora sarei curioso di vedere l'anima di Namjoon, la sua forma. Ci sono cose che quando siamo completamente nel mondo percepibile non possiamo vedere, ma qui è tutto diverso, io sono in bilico.
"Hyung, ascoltami, hai avuto i tuoi motivi per decidere di andare, okay? Ora ti prego, cerca dei motivi per restare. Io vorrei davvero essere tuo amico."
Continua a sembrarmi tremendamente tenera come richiesta, e sento il petto bruciare, per poi tornare caldo nella norma.
Che cosa... significa?

𝐀𝐰𝐚𝐤𝐞-𝐍𝐚𝐦𝐣𝐢𝐧 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora