Miraculous: identità svelate

Miraculous: il ritorno di Ladybug e Chatnoir (8^ parte)

A tu per tu con il nemico

Qualche giorno dopo la loro prima trasformazione, dopo tanti anni , si ritrovarono a dover affrontare il nemico.

"Che ne pensi?"-chiese Adrien a Marinette. Erano nella sala delle fotografie della loro casa di moda, e i fotografi stavano a far foto della nuova collezione di vestiti per le riviste.

"Mi sembra che vada bene"-rispose Marinette indicando le modelle e poi aggiunse: "E tu cosa ne pensi dei vestiti?"

"Sono fantastici, come sempre"-rispose Adrien.

"Beh, grazie"-disse Marinette sorridendo.

"Ora tocca a voi"-disse il fotografo ai due. I due avevano preso seriamente l'idea della fan e presto Adrien sarebbe ricomparso sulle copertine, però insieme a Marinette.

Indossarono i completi: Marinette indossava un vestito rosso a pois neri, mentre Adrien un completo nero con camicia verde e cappello abbinato.

Marinette guardandosi allo specchio rabbrividì: quei completi erano ispirati a loro due e richiamavano lo stile di Ladybug e Chatnoir. Inconsciamente, li aveva fatti così. Forse lei sapeva di essere Ladybug dentro di sè, anche se non se ne ricordava. Anche Adrien pensò lo stesso.

Senza pensarci più, si misero a posare per le foto. All'improvviso, sentirono un forte rumore provenire dall'esterno. Tutti nella stanza si fermarono, chiedendosi cosa stava succedendo.

"Scappate! Lui è tornato!"-disse un impiegato irrompendo nella stanza.

"Lui chi?"-chiese Adrien confuso.

"Lui! Il...il nemico!"-aggiunse l'impiegato sempre più terrorizzato.

Nella stanza si creò il panico. Di che stava parlando? Cosa intendeva per nemico?

"Il nemico? Intendi... il supercattivo?"-chiese Marinette all'impiegato.

"Esatto! Lui! Sta distruggendo Parigi!!!"-disse l'impiegato e andò via.

Tutte le persone nella stanza corsero via, volendo scendere ai piani bassi per mettersi al riparo. Erano al 6° piano, l'ultimo del palazzo Agrèste.

"Adrien..."-disse Marinette guardando Adrien.

"Dobbiamo trasformarci"-rispose Adrien sottovoce.

"Va bene. Andiamo!"-aggiunse Marinette con voce decisa.

Dopo aver trovato un posto nascosto, si trasformarono.

"Tikki, trasformami!"

"Plagg, trasformami!"

Una volta trasformatisi, i due uscirono dal palazzo e rimasero sconvolti: il cielo era grigio, c'erano vari alberi rotti a terra, macerie sparse per la città, un palazzo distrutto.

Saltavano da un palazzo all'altro e si guardavano intorno con occhi attenti, cercando eventuali feriti e la causa di tutto quello scompiglio. Videro una strada bloccata da macchine scontratesi tra loro. Subito si precipitarono sulla strada. Nelle macchine c'erano delle persone bloccate.
Ladybug e Chatnoir iniziarono a far uscire le persone dalle macchine: qualcuno era privo di sensi, qualcun altro aveva delle ferite superficiali, e altri erano miracolosamente salvi.

"Grazie Ladybug"

"Vi stavamo aspettando Ladybug e Chatnoir"

"Sapevo che saresti venuto, Chatnoir"

Quelle erano le frasi pronunciate da chi era sveglio e si sentiva finalmente al sicuro, salvo.

Poco dopo arrivarono sul posto varie ambulanze e volanti della polizia. Lasciato il lavoro a loro, i due supereroi si allontanarono dalla scena per controllare se c'erano stati altri incidenti.