Capitolo 2

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Dopo aver rassicurato Summer sulle mie condizione psicologiche torno velocemente a casa cercando di passare inosservata e ce la faccio visto che vedo la villetta a soli 10 metri da me. Guardo ogni macchina presente nella via e non riconoscendo nelle auto presenti quelle dei miei genitori e nemmeno quella di Lucas capisco che non è ancora arrivata l'ora della mia morte. Apro la porta e dopo aver appoggiato lo zaino all'ingresso vado in cucina dove mi aspettano un paio di fette di pizza che ho avanzato ieri sera. Mi stavo gustando quella bontà divina quando sento la porta d'ingresso aprirsi e dico addio alla quiete che aleggiava in cucina "papà, sono appena tornata vuoi che scaldo qualche fetta di pizza anche a te?" dico mentre giro l'angolo per andare verso il soggiorno dove mi pietrifico totalmente.

Davanti a me, in tutto il suo metro e novanta di altezza e non so bene quanto ma fidatevi tanto di massa muscolare, si erge la figura del mio nemico Lucas King che mi indirizza uno sguardo con i suoi profondi occhi verde scuro che in confronto il basilisco in Harry Potter era un pivello nell'immobilizzare la gente "ti sono mancato, sorellina?" mi domanda mentre si porta le braccia al petto facendo guizzare i muscoli attraverso il sottile e stretto tessuto della maglia bianca che indossa "tantissimo fratellone" dico utilizzando il suo stesso tono sprezzante sulla parole 'fratellone'. Mi dirigo in cucina per finire di mangiare per poter andarmene in camera a fare i compiti quando una mano afferra la fetta prima di me per poi portarsela in bocca "Ehy, il collegio non ti ha insegnato le buone maniere?" dico io sfidandolo, cosa che fa ridere dal momento che sono più bassa di lui di quasi trenta centimetri, ma non è che sono bassa io è lui che è troppo alto "Lucas smettila, hai 20 anni finiscila di comportarti come un ragazzino" lo riprende Claire, sua madre. Già, Lucas ha 20 anni ed è stato bocciato due volte quindi mi toccherà sopportarlo a scuola mentre mi farà scherzi idioti con Jason Clifford che non è altri che il suo migliore amico. Che poi non ho mai capito su cosa si possa basare la loro amicizia visto che prima di partire il mio 'adorato fratello' si è portato a letto Ashley, la fidanzata di Jason.

Mi lancia un'occhiataccia per poi girarsi verso sua madre "me ne vado in camera, stasera esco quindi non mangio a casa" e sale le scale per poi sbattere la porta di quella che è tornata ad essere camera sua. Sento la donna dietro di me sospirare "non andrete mai d'accordo vero?" "mi dispiace Claire ma tuo figlio è un coglione senza cervello" le dico mentre torno a prendere la mia roba per andarmene in camera a studiare. Nel farlo passo davanti la porta del ragazzo e sento dei rumori provenire da dietro di essa ma non ci bado più di tanto, starà disfando le valigie. Entro in camera mia e mi siedo alla scrivania in legno bianco, in tinta con il letto, dove mi metto a fissare la cornice sopra di essa.

La foto rappresenta mamma e papà prima di divorziare. Papà ha 50 anni, ma devo dire che ne dimostra meno grazie al suo aspetto sempre curato, ha dei capelli marrone scuro ma da lui ho preso gli occhi. Verde prato, li ho sempre adorati. Mamma invece mi ha dato la chioma rossa, lei però a differenza mia ce li ha ricci. Che dire di mia madre, ha 45 anni, è la classica donna di affari perfetta, non ha mai un capello fuori posto, trucco sempre adatto per ogni occasione. Dopo il loro divorzio si è trovata uno più giovane ed ora sono in vacanza da qualche parte alle Bahamas ma è meglio così. Come lo so? Siamo in contatto anche se mio papà non è d'accordo ma infondo quella donna è pur sempre mia madre anche se considero più tale Claire, mi ha cresciuta lei ed è questo quello che conta. Il mio rapporto con Lucas invece è tutta un'altra storia. Quando i nostri genitori si sono sposati lui aveva 8 anni e io 6, all'inizio era un bambino dolce, mi trattava come se fossi davvero la sua sorellina minore ma poi subito dopo si è rivelato per quello che in realtà è, Satana in persona. Già, oltre a scherzi da bambini come tagliare i capelli alle bambole o rubarmi i nastrini che usavo per farmi i codini ha iniziato a farmi scherzi che mi portavano sempre, o quasi, in qualche letto dell'ospedale. Una volta mi spinse giù dalla casetta che abbiamo sull'albero, mi ruppi una gamba, un'altra volta mi spinse la testa sott'acqua talmente a lungo che rischiai di annegare. Tutto questo è durato fino ad un paio di anni fa quando Claire e papà videro che stava per darmi fuoco ai capelli, da quel momento passò tutto il tempo in quel collegio lontano chilometri da me e io affrontavo l'inferno di ogni adolescente, la scuola, con più tranquillità nonostante le continue prese in giro di Ashley e Jason e dei loro tirapiedi. Accarezzo la foto pensando a quello che avevo a quell'epoca per poi metterla giù ed iniziare a studiare biologia, materia che odio di più al mondo per l'indomani. Non sono mai stata così brava in quella materia e se non avevo voti inferiori alla sufficienza era solo perché mi impegnavo il triplo per poter affrontare con più tranquillità una verifica o un'interrogazione, ma il professore che mi odia diciamo che non è un bell'incentivo per dare il meglio di me. 

Dopo ore ed ore che studio quella materia infernale decido di chiudere il libro e scendo in cucina per vedere se Claire ha bisogno di una mano. "Claire, posso aiutarti?" "oh non ho necessariamente bisogno cara ma se vuoi puoi fare con me la torta di mele" faccio una smorfia che dovrebbe essere vagamente un sorriso, la torta di mele è la preferita di Lucas, è ottima davvero ma c'è un motivo se non la mangiavamo più da due anni ormai. Mi faccio coraggio e dopo essermi lavata le mani inizio a prendere gli ingredienti necessari dalla dispensa. Mi è sempre piaciuto cucinare, dolci soprattutto. Non so perché ma mi da un senso di pace, come quella che stava regnando in quel momento fino a quando il babbuino non ha deciso di scendere correndo giù dalle scale "io esco, a domani" "a domani tesoro oh e ricordati che porterai anche Rose con te a scuola" mi giro di scatto a fissarla mentre sento in lontananza la risposta di Lucas mentre sbatte la porta di casa. Capisco che vuole che abbiamo dei rapporti quanto meno civili, ma in quel viaggio ci scapperà sicuramente un morto. Morto che di certo non sarà Lucas.

NOTA D'AUTRICE;
Ehilà, salve gente come state?
Inizio col dirvi che non so esattamente ogni quanto aggiornerò, per il momento lo farò ogni volta che avrò pronto un capitolo, ma temo che da Ottobre aggiornerò una volta alla settimana a causa degli impegni universitari. Massimo due volte se riuscirò a gestirmi.
Ora passiamo alla storia, cosa ne pensate per il momento? Questo capitolo spiega alcune cose della vita di Rose, dal prossimo probabilmente inizierà la storia vera e propria.
Che dire d'altro, commentate in tanti, accetto consigli da parte di tutti per migliorare e se volete potete anche farmi delle domande, mettete stelline se vi va e per il resto continuate a seguire questa storia. Alla prossima 😘
-Ale-

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