Capitolo 6

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Sono alla partita di football schiacciata tra Summer che urla come un'ossessa e una ragazza di cui non conosco il nome.
Sto fissando concentrata la partita mentre molti alunni mi fissano in modo strano a causa della maglia che indosso, la maglia della squadra di Lucas,vi spiego meglio cosa diamine è successo.

*inizio flashback*
Sto guardando un film adolescenziale su Netflix, prima che lo chiediate non sono la tipica adolescente che crede nell'amore e continua a guardare film romantici, quando sento bussare alla porta "avanti" rispondo concentrata sul film "ehy, disturbo?" sposto lo sguardo su Lucas "come mai ancora a casa? È sabato sera" chiedo curiosa "sto uscendo infatti, ma ti devo dare una cosa e be stasera non torno a dormire a casa" inizia a parlare a vanvera, cerco di nascondere un sorriso "sei nervoso per caso?" "Io cosa? No! Okay ehm, be tieni mettila alla partita domani" e mi lancia una maglia verde, la apro e noto il logo della scuola e la scritta KING 22 "ma sbaglio o è la tua maglia? Di solito le mettono le fidanzate dei giocatori quindi perché dovrei metterla?" chiedo perplessa "perché le fidanzate degli altri la mettono, e visto che io non ne ho una la do a te. Comunque vuoi uscire con noi stasera? Agli altri piaci" chiede cambiando argomento "oh no grazie, Summer non poteva e comunque vai tranquillo sto bene a casa per una volta" annuisce e sta per dire ancora qualcosa quando scuote la testa e chiude la porta dopo avermi detto un "a domani" leggero. Sembrava deluso.
*fine flashback*

"Comunque non mi hai ancora detto perché indossi la sua maglia" mi chiede Sum mentre mi squadra i jeans lunghi, le all star nere e la maglia verde di Lucas. Giro lo sguardo verso di lei e noto che ha in mano una confezione gigante di pop corn "ma quando li hai presi?" le chiedo sconcertata, non mi sono minimamente accorta della sua scomparsa prima "oh be mentre stavi fissando la schiena di King. Avevo fame" ma quando mai lei non ha fame? "Ah. Be ehm non è di niente di che, semplicemente voleva che la mettessi tutto qua" dico con una scrollata di spalle mentre le rubo un paio di pop corn, la mora mi guarda male per poi dire "sei al corrente del fatto che la mettono le fidanzate dei giocatori?" sbuffo "si" "e quindi sai anche che al momento vieni vista come la fidanzata di Lucas, vero?" mi dice con nonchalance mentre prende un sorso d'acqua naturale, mi giro di scatto verso di lei "cosa no! Lo sanno tutti che siamo fratelli" "fratellastri, per l'esattezza e comunque guarda ti sta fissando" mi giro verso di lui ed è vero, mi sta fissando. Alzo una mano per salutarlo, per poi rigirarmi verso Summer che guarda la sua reazione "mi farei qualche domanda sai, soprattutto perché da quello che mi hai raccontato vi dovreste odiare" la guardo per un po' per poi abbassare lo sguardo sulle scarpe. In testa ho una confusione tale da farmi venire il mal di testa "vado a casa non mi sento molto bene, chiedi a Lucas un passaggio" dico dopo un po' e senza sentire la sua risposta mi alzo e vado verso l'uscita, mi fermo un attimo per guardare Lucas e noto che mi fissa, sembra preoccupato ma da lontano non saprei davvero cosa possa essere quello sguardo. Vedo un suo compagno dargli uno spintone per farlo riprendere e dopo un ultimo sguardo si gira continuando l'azione, a quel punto mi giro a mia volta ed esco nella brezza notturna di New York andando a casa.

Appena vado in bagno noto delle occhiaie da far paura, non ho dormito niente questa notte. Scendo le scale e vado a fare colazione "santo cielo, stai bene Rose?" "in effetti no Claire" dico sperando che mi lasci a casa "per oggi niente scuola okay? Non hai bella cera. Avviso io tuo padre" mi rassicura la donna, il tutto sotto lo sguardo di Lucas. Mi siedo al mio posto e prendo del the con qualche biscotto "sei andata via prima ieri" mi giro leggermente verso di lui "si scusa, non mi sono sentita bene e ho preferito andare a casa. Com'è andata? e a proposito la tua maglia è da lavare, appena è pronta te la ridò" chiedo fingendomi interessata, l'unica cosa che desidero al momento è andarmene sotto le coperte e sparire "abbiamo vinto per un pelo, ehm ora devo andare che sono in ritardo per gli allenamenti ci vediamo oggi e per la maglia non c'è problema, tienila se vuoi intanto ne ho a miglia" annuisco e biascico un "ciao" che probabilmente non ha nemmeno sentito. Sospiro e dopo aver buttato il resto del the nel lavandino della cucina torno in camera mia dove prendo il cellulare e avviso Summer della mia assenza a scuola *tranquilla, se hai bisogno di qualcosa avvisami* quella ragazza pensa sempre che è suo compito salvare il mondo, vuole sempre il meglio per tutti. Sorrido per poi appoggiare il cellulare sul comodino e mi addormento di nuovo senza neanche sentire Claire uscire di casa per andare al lavoro.

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