*POV LUCAS*
Sono sdraiato sul letto a pensare a Rose.
Quando sono partito l'ho lasciata che era una stupida bambinetta alla quale mi divertivo fare del male, perché si ero davvero crudele con lei anche se non ne aveva colpa.
L'ho sempre incolpata per l'abbandono di mio padre, era un uomo violento e mia madre dopo anni di soprusi chiese il divorzio e l'ottenne, da quel giorno io non lo rividi mai più.
Quel poco che so della sua vita è che è sposato con un'altra donna e ha un figlio, spero per loro che sia cambiato da come si comportava con noi. Mamma era sempre triste, faceva due lavori per mantenermi, questo fino a quando non ha conosciuto il padre di Rose. Da quel momento la vedevo sorridere, era sempre più contenta fino a quando non mi presentò alla famiglia Walker, sapevo che anche suo padre aveva divorziato, e vedere quella bambina con i codini sorridere sempre mi dava fastidio. Fastidio perché lei nonostante tutto viveva in una bella villa, con un padre che l'amava e io invece in un appartamento che era una topaia in realtà e si, mia madre mi voleva bene ma non poteva mai stare con me quindi quando si sposarono e vidi quella che doveva essere mia madre giocare sempre con Rose, prepararle torte e fare tutto quello che faceva con me mi faceva arrabbiare e le davo fastidio, mia madre aveva sempre desiderato avere una bambina e questo mi faceva stare male, mi sentivo indesiderato. All'inizio non facevo cose gravi, magari le tiravo i capelli, le rompevo le bambole, da quando iniziai le superiori però ci andavo giù pesante. Le ruppi una gamba, la feci cadere dalle scale, la maltrattai psicologicamente facendola andare da degli specialisti. La sentivo piangere la notte, andavo fuori dalla porta della sua camera e la sentivo singhiozzare, volevo entrare e chiederle scusa o abbracciarla ma poi la rabbia prendeva il sopravvento e il giorno dopo le facevo le cose peggiori, volevo che lei piangesse davanti a me ma non lo faceva mai, si teneva tutto dentro per poi sfogarsi in camera, pensando che io non la sentissi, l'ha sempre fatto . Andai avanti così fino a quando mia madre mi mise in un riformatorio, passai due anni e alla fine di quelli non vidi l'ora di tornare a casa per poter continuare la mia vendetta ma quando la vidi seduta sullo sgabello della cucina, con i capelli mossi lunghi sulla schiena, felice nonostante tutto qualcosa è scattato in me. Da li ho iniziato a proteggerla da tutto e da tutti, ho iniziato a volerla intorno a me e quando parla con qualche ragazzo mi viene voglia di spaccargli la faccia a pugni, anche se si tratta di James o di qualche altro mio amico, credo che questa cosa si chiami gelosia.
E poi, quando prima è entrata in bagno senza bussare e ho visto le sue guance farsi rosse e girarsi veloce mentre balbettava è stata la fine, era tenera. Non l'ho scherzata come avrei fatto, mi sono limitato a guardarle la schiena e a darle il tubetto di shampoo che le serviva per poi lasciarla andare senza farle nessuna battuta, ed ora sono qui, steso sul letto a pensare a quanto cazzo mi manda in confusione Rose Walker. Sospiro e mi prendo la testa tra le mani, faccio un grugnito e mi prendo il pacchetto di sigarette per andare sul balcone a fumare. Naturalmente dopo essermi messo il pantalone della tuta. Lo so che non dovrei fumare, ma è un vizio al quale non sono in grado di rinunciare quando sono nervoso.
Cazzo, le ho dato la mia maglia quando sapevo benissimo che la possono usare solo le fidanzate, e lei se n'è accorta. Probabilmente sono stato sgarbato ma non sapevo cosa risponderle per non farla insospettire, e poi quando si è alzata dagli spalti e se n'è andata non ho potuto fare a meno di guardarla spaventato. Ho avuto paura che fosse successo qualcosa ma quando ho visto che la sua amica, Summer, rimase a suo posto mi sono tranquillizzato e sono andato avanti con la partita, anche se ho giocato da schifo. Appena tornato sono andato in camera sua e l'ho vista dormire tranquillamente, molti mi prenderebbero per maniaco, così sono andato nella mia stanza e in più a scuola non vedevo l'ora che le lezioni finissero per poter tornare a casa da lei, Dio mi sto comportando come un fidanzato ossessivo e possessivo e credo che Summer l'abbia capito, è una ragazza sveglia "sai, si nota lontano un chilometro che ti piace" mi dice affiancandomi lungo il corridoio della scuola"non so si cosa tu stia parlando" le ho risposto sgarbatamente "oh lo hai capito mio caro" disse per poi battermi una mano sulla spalla per poi voltarsi e andare via. Si, è decisamente sveglia,e ha capito quello che provo molto prima di me.
Perché è questa la verità, mi sono innamorato di Rose Walker.
Sono fottuto.NOTA D'AUTRICE:
Ed ecco qui la sorpresa che vi avevo promesso!
È dal punto di vista di Lucas, volevo chiarirvi un pochino le idee sul motivo per cui si odiavano i nostri protagonisti, inoltre sta nascendo qualcosa in Lucas 😏
Bene, se volete commentate con qualsiasi cosa vogliate, mettere stelline e continuate a leggere la storia 😘
-Ale-
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My Story
RomanceRose Walker. Una ragazza dai capelli del colore del tramonto, occhi verdi luminosi e un'irresistibile ossessione per tutto ciò che profuma alla rosa, si sta preparando per l'ultimo anno di scuola e vuole frequentarlo nel modo più anonimo possibile m...