L'ibrida (Completa)

Capitolo 17

(Piccola nota: allora vi sarete accorti che Lucius prima si rivolgeva a Reyna al maschile, perché lui in realtà era dentro un illusione, in pratica Canos aveva aiutato Reyna a spiare sua figlia dandole qualche potere, e lei tramite una sottospecie di illusione mentale contattava lucius e lo usava a proprio piacimento, diciamo che era soggiogato quindi non odiatelo😂)

Ero davanti ad una struttura in marmo...la guardai bene, assomigliava ad un tempio/villa cioè quella cosa sembrava abitabile...mmmh...

Mi avvicinai lentamente al presunto tempio, e vidi una figura maschile seduta vicino ad una colonna,  aveva i capelli neri e una camicia blu che gli faceva risaltare il fisico, il viso era basso e stava rigirando tra le mani una collana, mi avvicinai di più

Sentii una voce alle mie spalle

"Brooke...sei tu...sei davvero tu?"

Mi voltai di scatto ma non c'era nessuno

"Ho sempre pensato a come sarebbe stato riaverti qui...sorellina... Mi sei mancata..."

Davanti a me apparve il ragazzo seduto nel tempio, aveva gli occhi di un bellissimo blu, e un sorriso dolce ma allo stesso tempo inquietante...

Mi tese la mano, "nostro padre ti apetta...ti ha portato lui qui...pensavo fossi un mio stesso inganno...ma no sei reale..." gli strinsi la mano leggermente titubante, e sentii qualcosa di strano...la mia mano aveva una specie di aura rossa

Il ragazzl, o almeno il mio preaunto fratello ritirò la mano "ahya...ma co..." poi mi sorrise nuovamente

"Scusa io..non volevo farti male...e ..."
"No importa...ti manca solo un potere ora per tornare dea, mia cara Sefìn..."

Continuavo a non capire un cavolo, ma okay...in un certo senso mi fidavo di lui, "bene basta temporeggiare..."

Mi prese a mo' di sposa e corse dentro il tempio.

Era tutto in marmo, vi erano diversi busti di personaggi di cui non sapevo il nome, il ragazzo/fratello correva per tutto il salone, poi con un calcio aprì la porta alla fine della stanza, mi posò delicatamente in piedi

Poi sorrise e uscì. Mi guardai in giro, e iniziai a capinare per esplorare la sala.

I lampadari erano in cristallo, il pavimento era in ossidiana, che dava una certa luce alla stanza, vi erano diverse colonne che sorreggevano il soffitto...

"E alla fine eccoci qui Sef...Brooke"

Mi guardai nuovamente in torno, "chi sei?...perché mi hai portato qui..."

La voce rise "non hai ascoltato Aiden? Ovvero tuo fratello maggiore,Cosa ti ha detto?"

"Che mio padr...oh"

Un uomo alto e con una corporatura molto scolpita i capelli castani e gli occhi nocciola un filo di barba e una tunica bianca si mostrò davanti a me

"Che tuo padre voleva vederti" sorrise

"Mi disp...dispiac..."

"Dispiace?"

"Si si quello..." guardò da un altra parte e mise le braccia dietro la schiena

" e per cosa ti dispiace, per avermi in un certo senso rinnegata o per farmi cambiare famiglia ogni volta che dico una certa frase ad Alec?"

Lo guardai, con le sopracciglia aggrottate, sentivo una forza che si impossessava di me, "SOLTANTO PERCHÉ VOLEVI CHE IO SCEGLIESSI TE VOI!! E NON ALEC!! HAI PREFERITO MELEDIRMI O COSA CAZZO MI HAI FATTO INVECE CHE APPOGGIARE TUA FIGLIA!!!! "