Tempesta di pensieri

Mi dissero.

Mi dissero che questo mondo mi avrebbe spezzato in due. Che l'estrema sensibilità che mi contraddistingueva mi avrebbe schiacciata di dispiaceri e dolori.
Mi dissero che non poteva importarmene così tanto sempre di tutto e tutti, perché le persone feriscono quotidianamente, anche senza accorgersene.
Mi dissero che ero una maniaca dei dettagli e che gli altri non avrebbero mai capito questa cura puntigliosa per ogni cosa.
Mi dissero che dovevo imparare ad aspettarmi sempre il meno possibile dagli altri.
Mi dissero che dovevo prendere più alla leggera le promesse e le parole dette da qualcuno.
Mi dissero, mi dissero...
Che noia.
Perché bisogna essere messi in guardia da cose che solo noi possiamo controllare?
Perché dovrei essere "punita" dal mondo per la mia sensibilità? Dovrebbe essere un pregio non di poco conto, al contrario.
Solo le persone ottuse, aride e piene di sé possono pensare di calpestare le sensazioni altrui senza pietà o riguardo pensando di essere nel giusto.
Dov'è finita la nobiltà interiore di ciascuno di loro? Sotto un cumulo di apatia.
Non credo alle mille promesse o alle parole di miele che escono da bocche colme di fiele, questo è certo... però ho l'onestà di ammettere che spesso sono le persone che hanno meno a saperti dare di più. Credo alle parole di chi sa cosa voglia dire dare un peso ad ognuno di esse. Credo alle promesse fatte alle 2 di notte, perché siamo tutti un po' più veri quando siamo immersi nel buio, lontano da occhi carichi di giudizi. Credo nella sincerità degli occhi, quelli che ti urlano di fidarti nonostante tu abbia costruito la tua esistenza sulla diffidenza continua.
Credo che ognuno di noi abbia qualcosa di bello in cui credere, fino a quando questo qualcosa rimane brillante e non si lascia sotterrare dai pesi della società.
Io credo ancora negli sguardi complici, nei silenzi colmi di desiderio e nelle persone che lo meritano.
Abbiate sempre il coraggio di aspettarvi il meglio. Perché meritiamo solo il meglio. E se qualcuno o qualcosa non lo è per te, solo tu puoi deciderlo, non gli altri.