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"quindi è tutto un moltiplicare?" ripeté Richie.

"eh?"

"cristo santo, mi dai una mano o no?" sbottò.

"non è colpa mia se non sai fare un espressione, sono cose delle medie.."

"non giudicarmi, sai che faccio schifo in matematica" rispose lui.

"in ogni caso, l'ora è passata, ne parliamo domani"

mi alzai dalla sedia e uscii, salutando con un cenno Richie.


tornai in camera e come al solito trovai Emily..
insieme a Millie.
sul letto.

non era qualcosa di nuovo per me, le due stavano insieme quasi sempre, probabilmente si amavano.

"domani è l'ultimo giorno prima delle vacanze Natalizie.. ti va di venire da me?" chiese Millie ad Emily.

"d'accordo, appena torno a casa chiederò a mia zia" si sorrisero.

"io vado a preparare le valigie,a dopo" sussurrò Millie dandole un bacio.

forse si,si amavano.

o almeno Millie amava Emily.

uscì delicatamente dalla stanza e Emily sbuffò.

"così hai scelto lei, eh?" chiesi aggiustando il mio letto e dandole le spalle.

"già, problemi?" rispose.

"nah, la vita è tua" risposi serenamente,senza problemi.

non rispose.

"perfetto" dico soddisfatta, dopo aver finito di aggiustare il mio letto.

mi avvicinai alla porta, avevo rimasto la valigia nella stanza di Richie e dovevo andare a prenderla.

"Marsh" sussurrò Emily.

"Sink, dimmi" risposi.

aprì la bocca, cercando di dire qualcosa ma si limitò a rispondere con un "nulla, lascia stare".
uscii dalla stanza e andai in quella di Richie.


pov's Emily:

"Sink, dimmi" risponde lei.

volevo tanto dirle che mi mancava.
che non provavo nulla per Millie.

è solo che, non ne avevo il coraggio.

"nulla, lascia stare" risposi.

dio mio, che scema.

mi alzai dal letto con molta goffaggine presi il mio quaderno segreto.

da quando ero ritornata a scuola, mia madre mi regalò un quaderno.

"leggilo quando sei confusa o quando sei triste, ti aiuterà" mi disse.

sulla copertina c'era una grande scritta:"Emily e Beverly".

ricordavo quel quaderno.

all'eta di 6 anni, io e Beverly ci scrivevamo sopra.
una sorta di diario dell'amicizia, insomma, io e lei non ci conoscevamo mica da poco.
lo aprii e lessi la prima pagina, scritta da me.


caro diario, sono Emily.
oggi è stata una giornata bellissimissima perché io e Beverly siamo andate al parco insieme dopo la scuola
la mamma mi ha portato perché sa che io sono sempre contenta quando sto con la mia migliore amica e sa anche che le voglio tanto tanto bene
appena siamo arrivate io e Beverly siamo subito andate al nostro laghetto preferito
li non c'è mai nessuno, solo io e lei!

B:"da grandi ci sposeremo?"

Io:"si ma tu vuoi dei bambini?"

B:"certo ma dobbiamo chiamare la cicogna così non abbiamo problemi, e poi chi tiene il bimbo nel pancino? "

alla fine dopo una lunghissima discussione abbiamo deciso che quando la cicogna lo porterà sarà lei a tenerlo nel pancino, anche se poi sarà difficile da abbracciare
dopo questa discussione mi da un bacino sulla bocca piccolo piccolo
è strano perché di solito le femmine stanno con i maschietti e poi quando qualcuno da un bacio ci si fidanza, no?

Io:"ma quindi ora siamo fidanzate?"

B:"si e io prometto che ti proteggerò sempre perché ti voglio taaanto bene"

poi ritorniamo dalla mamma mano nella mano
tutti ci guardano male ma non capisco perché e non mi importa tanto perché io voglio bene a Beverly, voglio sposarla e avere tanti figli con lei

baci Emily


mi scappò una risatina alla fine del racconto.
c'è sempre stato qualcosa di oltre l'amicizia fra me e Beverly, fin da piccole.
baci e coccole che, per me, non erano nulla a quel tempo.



la giornata non era delle migliori.
pioveva a dirotto e gli studenti erano stanchi e agitati per le vacanze.

"mi ascolti?" sbuffò Eddie.

"si,scusami"

passavo molto tempo dal moro, essendo il mio migliore amico mi dava molti consigli.

"per me è meglio il completo rosso, quello nero è troppo da funerale"

era il giorno della partenza e tornammo a casa con il pullman della scuola.

"perfetto" dissi alzandomi dal letto per poi vestirmi.

"come sto?" chiesi.

"sei sempre la solita lesbica super sexy!"
ridacchiai e presi la valigia.

"bene, andiamo"

ci dirigemmo verso il pullman e trovammo tantissimi ragazzi, nonostante avessimo fatto molto presto, erano tutti lì ad aspettare il pullman sotto i loro ombrelli.

Eddie si allontanò andando verso il suo ragazzo.
io rimasi immobile, cercando con lo sguardo Millie.

"Emily!"

sentii una pacca sul sedere, mi girai di scatto e vidi Millie che era completamente bagnata.

"non hai l'ombrello?" chiesi.

"purtroppo no..mi accompagni tu, vero?" rispose affiancando un sorriso a 32 denti.

annuii.

finalmente il pullman arrivò e tra varie spintonate entrammo tutti.

Millie si sedette vicino alla sua amica di stanza, che era ovviamente tornata.
io, invece, mi sedetti su una poltroncina qualunque dove non c'era nessuno.
ovviamente chi si sedette accanto a me?

"Sink, è occupato?" chiese.

"no Marsh, siediti pure." risposi sbuffando.


il viaggio durò molto e stare in compagnia della mia ex ragazza non era il massimo.
gli occhi cominciarono a chiudersi da soli.
cercai invano di restare sveglia ma poi:buio.


pov's Beverly:
si era addormentata e aveva la testa poggiata sulla mia spalla.
probabilmente non voleva neanche starci in quella posizione ma era troppo stanca per accorgersene.
era stata una fortuna, almeno per me, trovare posto libero di fianco a lei.
la mia decisione era rimasta fissa.
non potevo e non dovevo provare nulla per lei.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 22, 2018 ⏰

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