Spencer Reid

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Immagina su richiesta di: @maryblack394... Buona lettura!

Sei seduta su una panchina del tuo parco preferito in assoluto. Come tutti i giorni sei lì, e sei affascinata da un ragazzo che vedì lì sempre da un mese o giù di lì. Ovviamente non hai il coraggio di andare a parlargli, ma ti piace osservarlo: ha gli occhi fissi su una tavola da scacchi. Ti affascina molto perché non accenna alcun movimento, solamente l'alzare e abbassarsi delle spalle ti danno la certezza che non sia una statua. Ti sei sempre interessata di psicologia umana, infatti hai anche una laurea in questo.
Decidi finalmente di farti coraggio, ti avvicini alla sua panchina
T/n< posso sedermi?> gli chiedi e lui alza lo sguardo
Sp< c-certo... > risponde lui balbettando roso in viso: é così carino! Gli sorridi per cercare di calmarlo e lo vedi ricambiare imbarazzato, poi torna a guardare la scacchiera.
T/n< posso farti una domanda?> gli chiedi di punto in bianco: non sai proprio da dove venga questa audacia. Lui annuisce
T/n< perché guardi la scacchiera? Voglio dire, perché non ci giochi?>
Sp< perché non ho nessuno con cui giocare.> risponde semplicemente. Tu allora ti alzi, e sotto i suoi occhi confusi gli sorridi sghemba
T/n< ti va di fare una partita?>
Lui sorridente accetta e vi sedete uno di fronte all'altro, tu dalla parte degli scacchi bianchi, e lui neri.
Sp< ti avviso, sono davvero bravo a scacchi.> ti dice lui sorridendo
T/n< me la cavo anch'io grazie.> robatti con tono di sfida per poi ridacchiare.
Sp< allora... Non so nemmeno il tuo nome.>
T/n< T/n T/c> gli rispondi e gli porgi la mano che ti stringe prontamente
Sp< io sono Spencer Reid.>
Comincia la partita. A lui la prina mossa. Poi tocca a te.
Sp< allora T/n, cosa fai nella vita?>
T/n< mi sto laureando in psicologia.>
Sp< ma davvero?! Io sono già laureato!> esclama sorpreso
T/n< già laureato?! Ma quanti anni hai?>
Sp< 25. e in verità sono laureato in psicologia e sociologia, tra poco in filosofia.> Risponde e tu strabuzzi gli occhi stupita.... COME CAVOLO É POSSIBILE?!
T/n< ma allora sei un... Genio?> lui ti guarda divertito
Sp< diciamo di sì.... Per questo dicevo che sono bravo a scacchi.>
T/n< non mi fai paura Spencer Reid.> ribatti con tono di sfida: sei sempre stata bravissima a giocare a scacchi, perché non pensi come fanno tutti, ma pensi fuori dagli schemi.
In poco tempo riesci a fare qualche mossa importante e a carpire delle informazioni al ragazzo affascinante che ti si prospetta davanti: è single, della tua età, dolce, carino... e lavora all' FBI
Sp< vorrei farti una proposta per quando qualcuno vincerà.> ti propone attirando la tua attenzione
T/n< spara.> dici curiosa
Sp< se vinco io accetti un mio caffè al bar...>
T/n< e se vinco io?> chiedi sfidandolo
Sp< se vinci tu ti lascerò in pace.> conclude. Un po' ci rimani male, ma non ti lasci abbattere.
T/n< perchè invece non facciamo che se vinco io tu mi aiuti in psicologia?> proponi e vedi il suo volto illuminarsi ed un sorriso spuntargli sulle labbra.
Sp< ci sto.> risponde sorridente
Dopo qualche altra mossa ben pensata, la vostra partita viene interrotta dell'ora segnata dal tuo telefono: ormai è sera, è devi andare a casa...
T/n< mi dispiace Spencer, devo andare....> dici alzandoti, lui rimane seduto ma ti guarda
Sp< Oh, m-ma c-certo... allora... c-ci vediamo in giro....> ti dice balbettante
T/n< certo!....> poi fai per andartene ma ti fermi <ah! Quasi dimenticavo! Scacco matto.> dici facendo la tua ultima mossa, quella decisiva.
Spencer ti guarda stupefatto, senti il suo sguardo sulla tua schiena mentre vai via a passo lento, godendoti la vittoria contro il giovane genio.

Sp< T/n!> ti chiama il ragazzo e tu ti fermi girandoti verso di lui
T/n< sì?> gli dici curiosa
Sp< e-ecco... ormai è tardi... Non voglio che tu vada da sola a casa, ti accompagno..> ti dice guardandosi i piedi
T/n< ti ringrazio! Non ti voglio obbligare!>
Sp<ma io voglio farlo.> ribatte subito, poi ti porge il braccio che tu afferri dopo avergli mostrato il tuo sorriso più sincero.
T/n< ti ringrazio Spencer. > lui in risposta sorride dolcemente
Sp< figurati!>
Mentre stavate andando a casa tua vi fermate a mangiare in un posto semplice, Spencer insiste nel pagare anche la tua cena.
T/n< grazie... per tutto. Nessun ragazzo era mai stato così gentile con me!> gli sorridi imbarazzata
Sp< ah, non pensare di cavartela con un sorriso! Mi servirà qualcosa di più appagante... il tuo numero.> dice cercando di non sembrare nervoso, anche se la sua voce trema come le sue mani. Tu arrossisci
T/n< i-il mio numero?> chiedi e lui annuisce, poi tu porge il suo telefono. Tu metti il tuo numero e glielo porgi.
Sp< grazie mille! Sai, non mi capita mai di avere il numero di una ragazza, figuriamoci di una così bella..> dice a bassa voce l'ultima parte ma non abbastanza. Tu arrossisci di nuovo e gli sorridi
T/n< grazie... Anche tu sei carino!>
Alle tue parole intreccia le dita nelle tue e cominciate a parlare ancora dei vostri gusti, dei vostri hobby....

Non appena vi fermate davanti al portone di casa tua ti giri verso di lui e gli sorridi
T/n< eccoci, questa è casa mia.>
Sp< cavolo, è passata in fretta questa serata.>
T/n< già... succede quando si sta bene con qualcuno...> abbozzi tu imbarazzata
Sp< t-tu sei stata bene con me?>
T/n< certamente! Sei dolce e premuroso...> gli sorridi dolcemente
Sp< e tu sei... fantastica.> ti risponde facendoti diventare un peperone.
Sp< ecco io... p-posso fare una cosa?> ti chiede di punto in bianco nervoso
Tu annuisci semplicemente.
Lui piano si avvicina a te e ti lascia un leggero bacio sulla fronte. Devi dire che ci sei rimasta un po' male, ma hai capito com'è fatto Spencer, è non farà lui il primo passo. Non oggi almeno.

Ti saluta con un sorriso ed entrambi vi girate in direzioni opposte. Mentre stai aprendo il portone ti fermi e ti giri
T/n< Spencer!> lo richiami  e ti avvicini a lui
Sp<sì T-?> ti chiede girandosi, ma non fa in tempo a finire di parlare che tu hai preso tutto il coraggio che avevi tra le mani e hai posato le tue labbra sulle sue. Sono morbidissime, sanno di Vaniglia e dolcezza, proprio come lui.... Lui ricambia il bacio, che è dolce  e semplice... perfetto.
Quando vi staccate per la mancanza di ossigeno lo vedi guardarti desideroso, brama le tue labbra tanto quanto tu le sue. Facendoti forza ti allontani dal sul corpo che ormai aveva aderito al tuo e gli sorridi soddisfatta
T/n< buonanotte...>
Sp< b-buonanotte...> ti risponde sorridendo come un bambino davanti al suo giocattolo preferito.
Rientri in casa e chiudi la porta dietro le tue spalle, ti appoggi ad essa e ripassi due dita sulle tue labbra probabilmente arrossate, ripensando a quel bacio che avevi voluto dare sin dall'inizio a quell'affascinante ragazzo dai capelli biondi e gli occhi da cucciolo, è che finalmente avevi dato. Alla fine questa giornata non era come tutte le altre....

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Ecco qui il nuovo immagina, ditemi che ne pensate e fate delle richieste se ne avete! Non esitate!
Baci
-Vale🍁

P.s. il prossimo sarà su Alec dei volturi,  su richiesta...

𝕴𝖒𝖒𝖆𝖌𝖎𝖓𝖆 𝖒𝖚𝖑𝖙𝖎𝖋𝖆𝖓𝖉𝖔𝖒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora