Peter Pevensie pt. 1

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Sei una giovane nobile del regno di Narnia, governato dai quattro re migliori del mondo: loro erano predestinati, e da quando sono arrivati, l'intero regno ha sentito di nuovo la fiamma vitale. Sei una dei pochi umani che vivono questi boschi, e per questo hai una certa fama, di cacciatrice provetta. Adori infatti correre tra gli alberi, e, quando ti aggrada, colpire con i tuoi pugnali dei segnali.. Ovviamente non gli alberi, perchè si offendono. Una volta uno ti ha schiaffeggiata dopo che gli avevi graffiato la corteccia. I boscji sono la tua unica via d'uscita dalla tua abitazione, se non avessi quelli saresti costretta a rimanere chiusa lì tutto il giorno, dato che i tuoi genitori si preoccupano anche troppo per te. Infatti ora si sono inventati il problema del matrimonio: IL MATRIMONIO! CI RENDIAMO CONTO?! NON TROVI UN COMPAGNO DI AVVENTURE, FIGURIAMOCI UN MARITO!
Stai correndo felice, come fai ogni giorno per sfuggire al tuo maestro e alle sue noiose lezioni. Lo senti chiamare in lontananza il tuo nome, ma non ci fai caso, corri finchè le gambe te lo permettono. Ti senti leggera, come se fossi una fata: infatti una ti si affianca, e con i suoi petali ti sorride, tu ricambi. Congiungete le punte delle dita, ma un albero vi fa da ostacolo. Per fortuna lo avevi visto quindi lo eviti. Tuttavia, evitando l'albero, ti scontri con qualcuno, cadendo a terra.
T/n< Ahi! Cavolo!> esclami: certo, non è il linguaggio adatto ad una fanciulla del tuo rango, ma quando ci vuole..
X< sono desolato! Non vi ho proprio vista arrivare milady..> si scusa subito la persona con la quale hai avuto lo scontro, poi ti si avvicina e ti aiuta ad alzarti <la prego, mi permetta di aiutarla.> una volta in piedi fai una smorfia di dolore: ti fa male la gamba, ma non puoi certo alzarti il vestito per vedere cos'hai combinato!
T/n< accidenti....> sussurri
X< mi sento così in colpa, davvero, sono mortificato..> tenta di scusarsi il ragazzo che ti ha aiutata. Non appena alzi lo sguardo lo vedi bene in viso, e ti accorgi di quanto sia bello: i suoi lineamenti sono delicati ma anche decisi, i capelli biondi leggermente spettinati che ricadono sulla fronte alta, gli occhi verdi, nei quali ci si potrebbe tranquillamente perdere, il naso diritto e maestoso... le labbra, perfette, che sembrano così morbide... in effetti ti ricorda vagamente qualcuno
T/n<non preoccupatevi, sto bene> rispodi, ma appena poggi la gamba di nuovo senti dolore. Poi arrossici a disagio per la vicinanza: siete praticamente abbracciati, poichè il dolore ti ha fatta appoggiare a lui.
Pe< vi fa male la gamba ?> ti chiede premuroso, tu annuisci lievemente. Ti fa quindi poggiare su una pietra e si inginocchia, ti guarda con quei magnifici occhi verdi
Pe< posso?> ti chiede, tu confusa annuisci ancora : davvero eloquente eh?! Dopo il tuo consenso ti alza la gonna fino al ginocchio, lo vedi arrossire, visibilemnte a disagio.
T/n< è tanto grave?> gli chiedi allora tu, preoccupata più della ramanzina dei tuoi genitori che della ferita.
Pe< vi siete tagliata la gamba, ma con una garza in qualche giorno guarirà, non temete.> ti rassicura subito, poi si strappa una parte della camicia di lino, facendo vedere una parte del suo torace con gli addominali. Sei a bocca aperta: questo ragazzo è un dio. Altrimenti non si spiega. Pensi mentre ti sorride rassicurante e tu ricambi.
Pe< allora, come mai correvate nel bosco?> ti chiede una volta finita la medicazione, sedendosi vicino a te
T/n< a dire la verità, stavo scappando.> ruspodni ridacchiando <dai miei genitori. Mi hanno promessa in sposa a qualcuno che non conosco. Dicevano un re. Ma io nemmeno lo conosco!> alle tue parole lui ride di gusto: potresti stare a sentire quella risata per ore..
T/n< e voi invece?> chiedi curiosa
X< sono qui con i miei fratelli. Per schiarirmi le idee. Anche io presto dovrò sposare una fanciulla. > risponde ed entrambi sorridete. Ti senti.. Non riesci a spiegarlo: delusa forse? Delusa che quel dio sceso in terra sia promesso sposo... come te del resto.
T/n< vi ringrazio..> gli dici, ad un certo punto, ancora scossa da quella bellezza
X< figuratevi! È mio dovere -e in questo caso piacere- salvare una fanciulla in difficoltà.> dice, con un lieve gigno sul volto angelico
T/n< ah, ma io non sono come tutte le altre fanciulle!> ribatti tu subito
X< questo lo vedo. Nessuna fanciulla corre da sola nel bosco.> risponde avvicinandosi a te, tu come attratta da una calamita fai lo stesso. Siete a pochi centimetri l'uno dall'altra, non riesci a pensare a niente che non siano le sue labbra sulle tue, che sapore possano avere. Ormai le vostre labbra si sfiorano, quando
Y< PETER! > chiama qualcuno, una ragazza. A quel nome il ragazzo sembra risvegliarsi da un sogno, la magia del momento si spezza, vi allontanate Rossi in viso.
Pe< i-io... devo andare. Mi dispiace ancora per la gamba.> si ricompone velocemente, poi ti si avvicina, si inchina e ti bacia la mano.
Pe< è stato un piacere conoscervi.> ti dice, le tue gote diventano rosse
T/n< anche per me...> rispondi, poi ti sorride un'ultima volta e si volta di spalle. Lo segui con lo sguardo fin dove puoi, poi lo vedi salire su un cavallo con una ragazza, la stessa che lo aveva chiamato
X< si può sapere dov'eri?! Dobbiamo andare a prepararci per domani!>
Pe< scusa Susan, ora andiamo.> conclude lui risoluto.
Vedi infine i due andare via, dalle tue labbra senti uscire la tua debole voce, che sussurra "Peter"...

Dopo essere tornata a casa, ed esserti sorbita la ramanzina dei tuoi, ti sei messa la camicia da notte e stai andando a coricarti, quando vieni fermata da tua madre.
T/n< madre.> le sorridi, lei ricambia
Ma< T/n, tu sai che ti avevamo parlato del matrimonio..> comincia, il tuo sorriso scompare subito
T/n< madre, vi prego! Non voglio sposare un uomo che nemmeno conosco!> la preghi ancora, ma sembra irremovibile
Ma< lo so che ti sembra ingiusto..>
T/n< ingiusto?! È un eufemismo!> ribatti stizzita
Ma< comunque sappi che conoscerai il tuo futuro marito domani stesso, ci sarà la cerimonia del vostro fidanzamento.> conclude tua madre. Tu, impotente, corri in camera tua, e ti rifugi sotto le coperte calde, lasciando andare le lacrime trattenute.  Perchè a te?! Un matrimonio combinato?! Ora che avevi trovato qualcuno... Peter..
ma tanto quel ragazzo non lo rivedrò più, terrò il suo ricordo per sempre nel cuore...  Pensi, lasciando che il sonno ti porti in altri mondi magnifici..

È quasi mezzogiorno, e ti stai spazzolando i capelli c/c, che hai intenzione di lasciare sciolti.
Ma< T/n, sei ancora così?! Dovremo essere lì tra meno di un paio d'ore!> ti rimprovera tua madre, porgendoti il vestito: è di velluto leggero ricamato ai bordi. Verde come la foresta, e -nonostante tutto- Non puoi fare a meno di sorridere
T/n< grazie mille madre. Lo indosso subito.> rispondi contenta, e vai dietro il separè a vestirti. Una volta uscita tua madre sorride, con le lacrime agli occhi
Ma< la mia bambina... sei bellissima.> ti dice sorridendo e abbracciandoti. Dopo il vestito, e dopo mooolti litigi, tua madre insiste nel raccoglierli i capelli in uno schinnion (Non ho idea di come si scriva ahaha) e poi.. sei pronta.
Una mezzora di viaggio, da casa tua a quello che si presenta come un castello. Ma non uno qualsiasi. Il castello di Narnia.
T/n< madre.. ma questo è..> dici senza parole per la magnificenza della costruzione davanti ai tuoi occhi non appena scendi dal carro.
Ma< sì, il tuo promesso ti attende qui.> dice tua madre, poi ti sorride. Ti prende la mano, e insieme vi dirigete nel castello, dal quale proviene una gradevole musica e un chiacchiericcio di fondo.

Fine parte 1

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ECCO qui un nuovo immagina dopo millenni. Sorry per l'attesa... comunque è venuto più lungo del previsto, perciò lo dividerò in due parti. Spero che questa prima vi piaccia! Scrivetemi cosa ne pensate e se avete delle richieste😘😘

Vale🍁

𝕴𝖒𝖒𝖆𝖌𝖎𝖓𝖆 𝖒𝖚𝖑𝖙𝖎𝖋𝖆𝖓𝖉𝖔𝖒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora