Rientrai in casa, c'era una strana sensazione, una sensazione di pericolo.
Ero da sola, volevo scappare ma non potevo. Controllai per tutta la casa ma pensavo mi fossi sbagliata ma la paura non mi lasciò andare. Mi sedetti sul divano quando mi sentì tirare un colpo sulla testa e poi buio, buio totale.
Mi risvegliai in una stanza buia, non riuscivo a muovermi. Non vedevo niente ma sentivo dei passi avvicinarsi a me. Mi mise le mani sulle cosce. Mani grandi mi toccavano, stringevano sul seno. Volevo scappare. Mi tolse la benda che avevo sugli occhi. Sentì le pupille dilatarsi. Davanti a me c'era un uomo sulla quarantina, basso e grassottello, visibilmente non era messo bene.
-Buongiorno- mi disse piegando leggermente la testa. Restai zitta e lui si avvicinò per tirarmi uno schiaffo, si allontanò per uscire e io rimasi lì. Cosa voleva da me?
Restai due giorni incatenata a quella sedia. Entrava poche volte, pranzo, cena e qualche volta per farmi del male.*Jungkook's pov
Ritornai a casa di Tae per restare a dormire e provai a scrivere a Sara se il giorno dopo le andava di uscire tutti e quattro insieme ma non rispondeva neanche alle chiamate, pensai che forse stava dormendo e allora mi misi l'anima in pace.
Il giorno dopo mi svegliai ma ancora nessuna risposta di Sara. Andai in panico e svegliai Tae.
-Tae- dissi strattonandolo.
-Che c'è?- mi disse aprendo gli occhi.
-È da ieri sera che Sara non mi risponde- dissi mettendomi le mani in testa.
-Prova ad andare da lei- disse alzandosi dal letto.
-Giusto- dissi correndo fuori dalla stanza. Presi la macchina e andai in fretta e furia a casa sua. Scesi correndo e bussai tre o quattro volte, ma non scese nessuno. Provai a richiamarla ma partiva subito la segreteria. Allora decisi di aprire con un calcio e iniziai a cercarla per tutta la casa. Erano solo le sei e non si svegliava mai a quell'ora. La televisione era accesa. Chiamai Tae disperato.
-Trovata?- mi chiese preoccupato.
-Non c'è neanche a casa- dissi urlando.
-Calmati, ora chiamo Joy e arriviamo da te- disse chiudendo la chiamata e arrivarono dopo venti minuti.
-Alla buon'ora- dissi camminando avanti e indietro.
-Calmo, la troveremo- disse lui.
-Sai cosa fa quando si alza presto?- chiesi a Joy.
-No perché non si alza mai presto- disse lei con gli occhi lucidi
-Non pensavo di doverlo fare ma forse è meglio chiamare Jimin- dissi io scoraggiato.
Lo chiamai e mi rispose dopo un po'.
-Che c'è?- mi disse con voce ancora un po' addormentata.
-Sai dov'è Sara?- chiesi subito.
-No perché?- mi disse con voce più sveglia.
-Se vieni a casa sua ti spiego- dissi. Chiuse la chiamata e dopo dieci minuti arrivò.
-Cos'è successo?- disse entrando di fretta.
-Non la sento da ieri e allora sono venuto qua ma non c'è- dissi.
-Cazzo- disse lui urlando.
-Che facciamo?- chiese Tae.
-Cosa vorresti fare?- dissi ironicamente -Alziamo i tacchi e andiamo a cercarla- dissi per poi uscire.*Sara's pov
Solo dopo un giorno dal rapimento riuscì a slegare le corde. Avevo paura di quello che sarebbe successo se fossi scappata, ma di certo era meglio di stare là. In alto c'era una finestrella impossibile da aprire, così presi la sedia e la lanciai in modo da romperla. Saltai sul davanzale e provai a uscire ma la finestra era troppo stretta. Sentì la porta aprirsi per poi sentirmi tirare giù dalle gambe, ma feci in tempo a urlare aiuto ma nessuno fece caso alla mia voce finché degli agenti di polizia entrarono di soppiatto.
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| I think I love you |
Romance× { Uniti dal destino, separati dall'odio} × ||Status: Complete|| ||Author:Jimissilove95||