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Arrivai in anticipo sotto casa di Jimin e quindi decisi di bussare, ma non arrivava, allora lo chiamai e rispose.
-Jimin dove sei?-
-A casa-
-Io sono arrivata-
-Ah, scendo subito-

Dopo dieci minuti scese. Aprì la porta e uscì affannato.
-Scusa ma non ero pronto- mi disse sorridendo.
-Tranquillo- dissi ricambiando il sorriso.-Che si fa?-
-Non so perché il tempo non è dei migliori- disse mentre iniziò a piovigginare. -Vieni entra-
Entrammo in casa e ci accolse sua madre.
-Cosa ti sei dimenticato adesso?- disse fermandosi a guardarmi -E questa chi è?-.
-Sara- si limitò a dire.
-La famosa Sara- disse un ragazzo scendendo le scale.
-Zitto JiHyun - disse arrosendo.
-Noi adesso usciamo a fare un giro al centro commerciale, venite?- chiese il padre.
-No- disse sorridendo a 32 denti. Il padre di Jimin si avvicinò a lui e gli sussurrò qualcosa ma non capì cosa.
Uscirono e rimanemmo da soli.
-Cosa vorresti fare?- mi chiese sedendosi sul divano.
-Non so- dissi in imbarazzo.
-Vabbè io intanto mangio- disse alzandosi e andando in cucina. Io mi accomodai sul divano e dopo un po' mi raggiunse anche lui con una vaschetta di fragole con panna. Accese la televisione su un canale a caso e guardammo un film vecchio cent'anni. Non ci interessava un granché ma eravamo tutti e due in imbarazzo.
-Dov'è il bagno?- chiesi rompendo il ghiaccio.
-Di sopra a sinistra- disse continuando a mangiare.
-Grazie-.
Andai in bagno anche se non dovevo fare niente e tirai lo sciacquone. Uscì e c'era Jimin davanti alla porta.
-Prego- dissi spostandomi per farlo entrare ma appena uscì mi prese il braccio e mi spinse dentro.
Iniziò a togliermi la tutina nera e poi gli sfilai la maglia. Mi prese in braccio e mi portò in camera sua. Mi buttò sul letto per poi mettersi a cavalcioni sopra di me iniziando a baciarmi dolcemente le labbra scendendo sul collo lasciandomi dei succhiotti. Io ero in intimo mentre lui aveva ancora i pantaloni così gli slacciai la cintura e gli tolsi i pantaloni. Sentì il suo membro irrigidì e arrossì, Jimin capì.
-Capisci che effetto mi fai?- disse ridendo e io gemetti quando mi palpò il seno.
Mi sfilò le mutande poggiando leggermente le dita sui fianchi, cosa che mi fece impazzire e poi mi slacciò il reggiseno. Iniziò a baciarmi dalla pancia finendo sul seno. Tirai indietro la testa e Jimin se ne accorse. Sentivo il suo respiro spostarsi verso il basso. Dopo qualche minuto penetrò lentamente per poi aumentare la velocità. Dopo una ventina di minuti uscì dal mio corpo e mi girò a pecorina e andò subito veloce. Passò un'ora e ci staccammo dopo essere venuti insieme.
Andai in bagno per sistemarmi e scesi giù dove mi aspettava Jimin seduto sul divano. Dopo qualche minuto entrarono i suoi insieme a JiHyun.
-Siamo tornati- disse JiHyun sedendosi vicino a Jimin e si guardarono per un istante.
-Cosa avete fatto?- disse la madre urlando al piano di sopra.
-Forse è meglio che vai- disse Jimin accompagnandomi alla porta.
-Okay- dissi ridendo per poi baciarlo.

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