CAPITOLO 11: PERICOLO IMMOBILE

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Hal: Li abbiamo presi!

Felice del risultato, Hal entrò nel centro di comando della Fondazione con SCP-016 nella mano destra e SCP-013 in quella sinistra.

Ellen: Ottimo! Perchè non mi hai chiamato?

Hal: Beh... Saresti stata in pericolo.

Philip: L'importante è che abbiamo finalmente due dei sei SCP scomparsi. Ne mancano quattro: un Safe, un Euclid e due Keter.

Hal aveva paura. E se ciò per cui combatteva andasse perduto tutto ad un tratto? Sarebbe finito tutto. Con lui, con la Fondazione e con Ellen. Anche con lei. La sua carriera era in pericolo.

Ellen: Dobbiamo trovare la mappa della Fondazione. O almeno di questa struttura, la sede newyorkese. Una delle tante copie si trova all'interno di SCP-173. Trovandola avremo di sicuro un campo ristretto!

Hal, sentendo il nome di SCP-173, uno dei suoi peggiori nemici, rabbrividì. Ma doveva andare. Si recarono lì con due membri del personale addetti proprio in quella sezione. SCP-173 è una statua di ceramica che sembra essere inanimata, ma quando non la si guarda, che sia girandosi o sbattendo le palpebre, lei si muove fino a quando non si sentirà nuovamente osservata. Se percorrendo più di 90 km/h riuscirà a raggiungere qualcuno, gli spezzerà l'osso del collo. Sfortunatamente, un membro del personale morì proprio per questo durante l'operazione di Hal e Philip. Ma la statua mortale resistì un paio di minuti per poi cedere e dare via la mappa della sede.

Hal: Non si vede nient'altro che la sede come la conosciamo! Abbiamo preso un granchio!

Philip: Aspetta Hal! Tieni il foglio almeno!

Membro1: Capitano Philip! Un uomo sta per essere sventrato da un ombra proprio davanti alla fontana qui vicino!

SCP: Keter AreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora