CAPITOLO 20: CADUTA

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E allora successe.
Haaaaaaaaaal!

Ellen gridò più forte che poteva.
Era proprio lì. Sul cornicione del palazzo attendendo una risposta. Ma non arrivò. E lì vide il volto dell'uomo maledetto. Puntò la pistola ad Hal e mentre il suo viso si riempiva di lacrime, decise di contrattaccare.

Ellen: Lascialo!!!!!

Saltò subito sul tettuccio di un casupolo e si nascose lì dietro per ricaricare la pistola. Le sue mani tremavano e, dopo un paio di tentativi, decise e si impose di muoversi. Non poteva di certo lasciare che Hal morisse in quel modo. Non quel giorno. Non dopo ciò che aveva passato la Fondazione. Non dopo ciò che aveva passato il corpo di sicurezza. Non dopo ciò che avevano passato loro due. Non dopo quello. Si decise e riuscì ad infilare il proiettile nel giusto foro. Prese la mira...
E...
Sparò.
Mancò il bersaglio e questo portò la situazione a loro svantaggio.
Ellen pensò: "Ed ora?"
Tremava. Peggio di prima. Sperava che qualcosa di strano e di miracoloso accadesse. Che la fortuna la colpisse. Ma niente. All'improvviso, Hal sparò, mancando il bersaglio. Stordendolo, i due riuscirono a ridurlo allo sfinimento. Aveva vinto. Avevano vinto. Si riprese. E i due amanti capirono che non era finita... Fino a quando non barcollò di nuovo e Kristofer Keter non cadde su una piccola piattaforma lì sotto.

Keter: No! Non può finire così! Sappiate che verrete perseguitati per tutto il tempo! Tutto il tem-

E Hal sparò.

SCP: Keter AreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora