CAPITOLO 12: NON COSÌ SAFE

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Hal si mise a correre. Aveva capito che l'SCP Safe non era una minaccia tanto grave ma SCP-1002 non era tanto Safe come descritto. SCP-1002 è un'ombra che si manifesta in sette oggetti come lampioni o modellini. Ha una forma umanoide sebbene gli oggetti che possiede non lo siano. Può attaccare e relazionarsi con le persone che interagiscono nel suo campo visivo. Può anche uccidere. E uscire dai suoi obbiettivi. Era inutile sparare. Era inutile fare qualcosa. SCP-096 era lì vicino ed era già stato catturato da sei membri della Fondazione. Ma l'ombra oscura era a piede libero. L'unico SCP rimasto. Hal prese un palo di ferro e iniziò a sventolarlo e agitarlo in aria, senza successo. Ma ad un certo punto si sollevò. Si levò in aria e sentì le sue budella flagellarsi. Le sue membra spaccarsi. Il suo ventre lacerarsi e distruggersi. Ma mentre era consapevole della sta morte in corso, Ellen prese il lampione dell'ombra e lo girò su sé stesso. L'ombra lasciò Hal e le sue ferite si rimarginarono. L'ombra ruotò e finì a terra, vulnerabile.

Hal: Wow... È stato orribile.

Ellen: Come va, Hal?

Hal: Tutto a posto Elly... Mi hai salvato la vita...

Ellen: Beh... Non ho fatto niente di speciale... Piuttosto ringrazia il cielo che siamo vivi! E poi abbiamo anche catturato altri tre SCP! Ne manca solo uno: il rettilone! Appena sapremo dove si trova lo affronteremo.

Hal: Abbiamo anche SCP-096?

Ellen: Si perchè?

Hal: È Keter?

Ellen: Si...

Hal: Allora devo parlargli...

SCP: Keter AreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora