Vuoto

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Mattina di primavera. Il sola sta sorgendo ed io non mi voglio perdere una simile occasione: mi metto addosso i primi panni che trovo e mi dirigo rapidamente verso laporta di casa. Per gustarmi meglio il tutto, decido di sedermi sullasedia a dondolo presente sotto al porticato. E, cullandomi su questo aggeggio, attendo che la giornata inizi. La brezza mattutinaattraversa i campi di grano ed il gallo canta. Non appena il gallotermina il suo richiamo, inizio a sentire dei rumori provenire dalla camera da letto. Dopo qualche momento, ecco che fa capolino sull'uscio Lei, con i suoi capelli scompigliati ed un buffo sorriso. Anche lei decide di sedersi, accanto a me, per contemplare la scena che ci si para di fronte. Trascorso qualche minuto in silenzio, le domando "Chiudi gli occhi". Lei, non comprendendo, mi chiede il motivo. Ed io le rispondo dolcemente che si deve fidare dime. Lei, fidandosi, esegue. A quel punto, le domando "Cosa vedi?". E lei, giustamente, mi risponde "Nulla". Alla quale replico "Sarebbela la mia vita se non ti avessi al mio fianco".

Pagine di un diario mai scrittoWhere stories live. Discover now