Capitolo 6

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Il luminoso astro regnava in quella luminosa notte. Nessuna nuvola era presente nei paraggi, rendendo le stelle ancor più brillanti. Ma le luci provenienti dal basso della città impedivano la bellissima vista della volta celeste. O almeno, lo impedivano a tutti, tranne lei.
Il battito delle sue maestose ali era coperto dal suono dei clacson delle auto e degli schiamazzi della popolazione sottostante. Volava così in alto, che nessuno avrebbe potuto vederla. I suoi occhi pieni di meraviglia, mentre guardava il tutto dall'alto verso il basso.
Tutte quelle luci e tutti quei colori stupendi. Non aveva mai visto niente del genere.

Come aveva solo pensato di rimanere in quel posto fantastico solo per un misero mese?
Sarebbe voluta rimanere lì per sempre e niente avrebbe potuto impedirglielo.

Ridacchiò divertita, mentre il suo corpo veniva trasportato con legiadria dalle sue grandi ali nere.

Iniziò a volare verso la luna, tendendo una mano in cielo come per volerla toccare ed infine lasciarsi andare alla forza di gravità.
Il vento contrastante sembrava voler impedire la sua caduta e lei accolse il suo aiuto, spalancando nuovamente le sue enormi ali per prendere quota.
Il suo volto illuminato dalla gioia. Per la prima volta si sentiva finalmente libera. Libera da tutte le responsabilità del suo mondo e da tutto quel pesante grigio che lo circondava.

Era una bambina che esplorava il mondo.

Questo era il suo mondo dei sogni.
Un sogno che era diventato realtà. E non avrebbe permesso a nessuno di svegliarla.

Le luci della stanza erano completamente spente. Chiunque sarebbe entrato lì dentro avrebbe pensato che l'abitante di quel luogo non avesse pagato la bolletta della luce. Almeno finché non avesse visto la luce del computer illuminare il volto del giovane accovacciato sul pavimento.
Nella barra delle ricerche era stata digitata la parola -Shinigami-. Doveva saperne di più, perché quella parola era la chiave di lettura del suo caso. Non poteva essere una coincidenza il fatto che avesse già sentito la parola Shinigami da due persone differenti: Kira e Seven. Oppure... potrebbero essere la stessa persona. D'altronde, la ragazza si era comportata in modo sospetto, soprattutto era molto protettiva nei confronti del suo libro.

"Che quello c'entri qualcosa?"
Se fosse una specie di diario segreto dove scriveva le sue mosse criminali?
"Quel libro c'entra qualcosa, ne sono certo."

Gli aveva dato fin troppe informazioni riguardo gli shinigami. Infatti, sotto i risultati ottenuti dalla ricerca, erano apparsi pochissimi dati.
Erano tutte cose che L già conosceva alla perfezione: che gli shinigami siano dei della morte e che sul loro conto girino solo pochi racconti.
Ma in qualsiasi pagina, non veniva menzionato in nessun modo il poter dare il potere di uno shinigami ad un uomo o che questi ti possano uccidere guardandoti soltanto il volto.

Una cosa era certa, però: Seven sapeva qualcosa.

Questa nuova possibilità era appena entrata in gioco. La possibilità che Seven possa essere Kira. Essa coincideva con la sua supposizione che l'assassino fosse uno studente, ma in quel caso non coinciderebbe con il fatto che qualcuno della sua famiglia faccia parte della polizia.

Ma Kira era furbo. Potrebbe averlo deviato verso una strada sbagliata per tutto quel tempo.

-Degli amici.-

Potrebbe avere un contatto con la polizia, in quel caso, però, ci sarebbe stato un complice... una talpa.

-Ma Kira lavora da solo.-

Stava andando di fretta. Non lo aveva calcolato.

Prese l'ultimo biscotto con le gocce di cioccolato dal piattino bianco in ceramica, tutto pieno di briciole, per poi portarselo in bocca.

-Che li stia minacciando?-

Se il suo contatto all'interno della polizia fosse costretto a darle dei nomi? Se avesse in pugno la sua famiglia e quest'ultimo fosse obbligato a procurare nome e volto? Non opporrerebbe alcuna resistenza.

Le briciole del dolce si cosparsero disordinatamente sul tappeto della stanza d'albergo, nascondendosi tra i piccolo e morbidi pelucchi. Alcune di esse rimasero attaccate alle sue dita, che in breve tempo portò in bocca per mangiare anche la più piccola delle briciole. In seguito portò il pollice sul labbro, mugugnado apparentemente stanco.

-Se lei è Kira, è stata veramente brava a nascondersi per tutto questo tempo. Le probabilità che lo sia, però, sono molto basse. Ciò nonostante, sta nascondendo qualcosa.- Poco dopo scosse la testa.

"No, Light è Kira."

La luce dalla stanza accanto invase quella dove stava risiedendo il detective, quando la porta si aprì lievemente. I passi dell'anziano uomo echeggiarono nel silenzio, fermandosi solo quando fu ad un passo da L.

-Watari, hai fatto quella ricerca?-

Una mano prese il piatto bianco dal terreno ed il vecchio che sembrava rispondere al nome di Watari soddisfò la richiesta del suo giovane pupillo con estrema cordialità e gentilezza.

-Certamente, signorino. Dalle nostre ricerche è sorto, però, un dato molto curioso.-

L non si scompose, limitandosi ad alzare un sopracciglio.

-E sarebbe?- Si limitò a chiedere, incitando Watari a continuare.

-La ragazza su cui ci hai chiesto di indagare, Seven Tsuky. Abbiamo scoperto che non esiste.-

L si voltò verso Watari, guardandolo con la sua espressione quasi apatica ed indifferente.

-Spiegati meglio, Watari.-

L'anziano posò vicino al suo pupillo un plico di fogli.

-Non abbiamo riscontrato il nome della ragazza da te nominata. Abbiamo messo in conto altre possibilità, quali un nome falso od un operazione al viso, ma la ragazza di cui stai parlando non esiste. Le videocamere l'hanno inquadrata per la prima volta solo due giorni fa. Non abbiamo foto od altri video a testimoniare la sua esistenza precedente.-

"È comparsa dal nulla."

Il detective si voltò verso il suo computer.

-Grazie, Watari.- Dopo ciò, l'anziano si congedò, portando con sé il piatto sporco di briciole.

Una volta solo nella stanza buia, L prese il fascicolo, guardando con attenzione un screen preso da un video di sorveglianza. Seven appariva sfocata, ma a lui non serviva sapere altro.

-Significa che ti dovrò tenere d'occhio.-

Spazio autrice

Me ne stavo per dimenticare! Mamma mia! È già lunedì?!
Se non fosse stato per quella santa di emiliaelucia me ne sarei completamente dimenticata! >~<

Ciancio alle bande! Come vi è parso il capitolo? Bello? Brutto? Pieno di orrori? L non è L e Light non è Light? Se vado fuori personaggio fatemelo notare, plz!

Detto questo, lasciate un commento, una stellina e noi ci rivediamo Lunedì (se mi ricordo, rip-)!
Zau!

Death Note || Another DimensionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora