Death Note || Another Dimension

Capitolo 24

Finalmente erano ad armi pari.

Light aveva il suo Shinigami Ryuk. Misa aveva Rem. E ora anche L aveva la sua fetta di sovrannaturale: Seven. Anzi, non solo era in pari, si sentiva persino in vantaggio. Dopotutto, aveva dalla sua una viaggiatrice ultradimensionale, cosa si cui gli Shinigami non erano a conoscenza. I ruoli si erano appena invertiti e, finalmente, questa volta erano i due Kira a doversi confrontare con qualcosa che non avevano mai visto prima. Qualcosa che non avrebbero potuto immaginare nemmeno nelle loro fantasie più contorte.

-Visto? Ora sono invisibile a tutti tranne che a te!- Esultò entusiasta l'angelo, posizionandosi proprio davanti al detective. Di riflesso, lui diede un'occhiata, quasi allarmato, verso Light, il quale stava continuando le indagini, non curandosi minimamente della Shinitenshi. Beh... come biasimarlo? Doveva abituarsi in fretta ad avere intorno un'Angelo della Morte che solo lui poteva vedere e sentire. -Spero non ti spiaccia che sia venuta qui. Sai, mi stavo annoiando tantissimo! Potevi portarmi qualcosa, oltre i miei macarons. Per esempio... uhm... che passatempi avete voi umani?-

Purtroppo, non aveva considerato i punti negativi dell'avere una creatura del genere a gironzolargli intorno senza che questa potesse essere vista o udita da qualcuno oltre lui. Tra questi si possono elencare l'incapacità di poter intraprendere una conversazione con lei, tantomeno di zittirla nel caso iniziasse a infastidirlo o a parlare troppo.

L non le rispose, come era prevedibile immaginare.

-Ah giusto! Non puoi parlarmi. Quindi parlerò io. Uhm... potrei spiegarti come funziona questa mia invisibilità. Fammi un cenno se ti interessa.-

Di tutta risposta, L si portò il pollice alle labbra. Non avrebbe destato alcun sospetto, dopotutto, non era la prima volta che lo faceva.

-Allora te lo spiegherò.- Gridacchiò lei, desiderosa di dargli spiegazioni. -Ora io e te siamo collegati da quel braccialetto.- Indicò il suo braccialetto con la croce. -Puoi vedermi perché lo stai portando al polso. Ecco perché Watari non mi ha visto e ha avvisato te. Tuttavia, possono vedermi tutte le persone che stanno indossando o hanno indossato quel braccialetto, quindi ti consiglio di tenerlo ben stretto. E si! So che lo stai pensando. Un'altra cosa in comune con gli Shinigami e il loro giocattolino! Siamo proprio cugini!- Aggiunse, per poi riprendere un po' di fiato. -Uhm... è indistruttibile. Quindi non preoccuparti se cade. Infine, se decidi di restituirmelo, io tornerò visibile a tutti quanti.- Ripensò a quello che aveva letto sul libro. -Questo è quanto. È facile, no?- Concluse infine, sorridendo innocentemente.

Lei notò il capo di L annuire leggermente. -Lo prendo come un si.- Poi si sedette sul tavolo, stiracchiando le ali. Si voltò verso l'enorme schermo, dove vi erano le immagini delle telecamere poste nelle stanze della Yotsuba Corporation.

-Matsuda, ora devi partire. Misa ti sta aspettando.- Ordinò L, voltandosi verso l'interessato.

-Certo, Ryuzaki.- Rispose immediatamente, apprestandosi a correre fuori dal quartier generale.

"Stanno già mettendo in atto il piano?" Pensò la corvina, guardando Matsuda andare via con i suoi occhi rubino.

Infatti, quelle poche volte che Watari andava da lei per controllare che fosse ancora lì, gli chiedeva spesso come stessero andando le indagini e cosa avessero intenzione di fare. Oltre ad avergli detto che la Yotsuba Corporation era la principale sospettata, dati gli innumerevoli decessi che hanno avvantaggiato le posizioni lavorative di alcuni dipendenti, Seven era riuscita a fargli sputare il rospo anche riguardante il futuro piano per catturare Kira. Avrebbero usato la fama e la bellezza di Misa Misa per attirare Kira in una trappola, mentre a Matsuda era stato dato il compito di manager, con il compito di intervenire in caso si fosse presentata una situazione rischiosa per la idol.

"Di sicuro presto ci sarà da divertirsi."