Capitolo 25

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Il piano per catturare il nuovo Kira era stato perfetto. Quell'uomo era stato così idiota da rivelare a Misa la sua vera identità. Aveva appena confessato, dinanzi ai microfoni nascosti, che lui stesso, Kyosuke Higuchi, era Kira. Le aveva raccontato le sue "straordinarie" imprese, solo per far colpo sull'affascinante idol gotica. Azione che gli sarebbe costata la libertà e, molto probabilmente, la vita.

La squadra Anti-Kira non attese oltre per intervenire. Diverse volanti iniziarono a inseguire la macchina del criminale, mentre un elicottero lo osservava dall'alto. Come un falco che adocchiava la propria preda, attendendo solo il momento giusto per catapultarsi in picchiata, agguntarla e gustarsi il meritato pasto. A bordo di quell'eliccotero vi erano i due eterni rivali: L, il quale era intento a guidarlo, e Light, che era costretto a stare al suo fianco per via delle manette.
Seven volava al fianco dell'elicottero, a una quota più bassa. Pochissimi minuti dopo, la prestigiosa automobile di Kyosuke Higuchi era ferma, circondata dalle diversi volanti della polizia e dal mezzo volante. Gli agenti, non appena toccarono il Death Note, si spaventarono non poco, notando Rem. I primi gridarono al mostro, mentre indicavano quell'essere. Gli altri pensarono immediatamente che fossero dei folli, dato che indicavano il vuoto, ma si ricredettero non appena videro quello Shinigami ossuto dai capelli lilla. Sempre se quelli si potevano chiamare capelli.

-Questo Kira è accompagnato da uno Shinigami che non ho mai visto prima. Probabilmente, appartiene a Misa.- Disse Seven, guardando le immagini delle telecamere, nelle quali appariva sia Higuchi sia Rem, convinto di non essere visto da nessuno. -Non so come si chiami, né come potrebbe agire. Nel migliore dei casi è neutrale, come dovrebbe essere. Lo scenario peggiore che potrebbe capitare, invece, è che sia molto legato al suo umano, forse addirittura innamorato. Se così fosse, scriverebbe il tuo nome sul Death Note non appena metterai in pericolo quell'umano.-

-Probabilmente, è legato a Misa.- Scrisse sul computer L, così che Seven potesse leggerlo. Era l'unico mezzo silenzioso che avevano per poter comunicare, approfittando del castano dormiente nel letto. Cancellò la frase pochi secondi dopo, così da non lasciare alcuna traccia.

-L'importante è non escludere né Light, né Higuchi. Niente impedisce a quello Shinigami di essere affezionato a loro.-

L annuì. In pratica, si stava buttando nel vuoto. Durante quella missione, poteva rimanere ucciso anche solo per aver catturato Higuchi. Ma non poteva evitarlo. Poteva confidare solo nel fatto che Seven impedirà a quell'essere di scrivere il suo nome sul Death Note.

-Un'ultima cosa! Penso sia la più importante: non lasciare che Light tocchi il quaderno. Quando ha rinunciato a esso, come avevi supposto, ha perso ogni ricordo riguardante le sue azioni da Kira. Però, se anche solo lo toccherà, recupererà ogni ricordo perduto.-

-Sarà difficile impedirglielo.- Scrisse ancora una volta, provocando un piacevole ticchettio dei tasti del portatile. -Confido nel tuo aiuto.-

Seven ridacchiò. -Non ti starai affidando troppo al sovrannaturale?-

Un'agente consegnò il quaderno nero a L. Lo prese fra le mani, riuscendo finalmente a vedere con i propri occhi l'immagine di Rem, intenta a osservare le ali nere di Seven, adagiata tranquillamente sopra l'elicottero. In mano, aveva la sua falce. Un ghigno sadico a dipingerle il volto.

-Dì qualcosa di me, e ciò a cui tieni scomparirà da questo mondo e da tutti gli altri.- La avvisò divertita, portandosi il pollice alla gola.

Capì immediatamente che gli altri agenti non potevano vederla. Non aveva mai visto un'essere del genere. Cos'era? E cosa voleva da lei? Per ora, era meglio non fare mosse avventate. Dopotutto, Misa era ancora al sicuro.

Light si voltò verso la direzione in cui guardava L. -Cosa guardi?-

Il padre guardò Light. -C'è un mostro. Tocca il quaderno, figliolo. Così potrai vederlo anche tu.-

L non poteva non farglielo toccare. Avrebbe fatto salire qualche sospetto fra gli agenti, soprattutto dopo aver quasi scagionato quell'adolescente. Così glielo porse. Almeno, sapeva che era tornato il vero Kira. L'uomo che aveva giurato di catturare era di nuovo di fianco a lui. Aveva appena recuperato i suoi ricordi, lo sapeva bene. Così facendo, Light si era appena condannato a morte. Perché la giustizia avrebbe trionfato ancora. E il giorno in cui avrebbe pagato per le proprie colpe, non era poi così lontano.

Quella notte terminò con una vittoria e una sconfitta.

Avevano recuperato l'arma del delitto: un quaderno capace di uccidere semplicemente con il nome e con il volto della vittima. Il Death Note era finalmente nelle mani della squadra Anti-Kira.

Ma la vita di Kyosuke Higuchi era terminata pochi secondi dopo il suo arresto. Era morto prima di un giusto processo.

Death Note || Another DimensionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora