Death Note || Another Dimension

Capitolo 4

-Seven, va tutto bene?- Domandò premuroso Light, notando il volto stupito della corvina.

L si portò il pollice sul labbro iniziando a scrutare la ragazza pensieroso. Stava pensando. I suoi pensieri stavano viaggiando alla velocità della luce deducendo ciò che una semplice mente umana ignorerebbe.

La ragazza scosse leggermente la testa, donando ai due un raggiante sorriso.

-È tutto ok, Light.- Poi si rivolse all'altro ragazzo dall'aspetto poco curato. -Tu sei un suo amico, vero? Piacere, io mi chiamo Seven Tsuky.- Si presentò tendendogli la mano. Le sue pupille si ingrandirono di poco, ma non si notò molto dato che i suoi occhi erano un poco socchiusi ed i capelli sembravano coprire parte di essi.

L guardò per pochi attimi la mano tesa per poi ripassare al volto della ragazza. Tolse pigramente la mano dalla tasca dei jeans in contemporanea all'altra che aveva posto sulle labbra. Gliela strinse. Una presa decisa tutt'altro che timida. Tutto per semplice educazione. Niente di più.

-Ryuga Hideki.- Disse pacato.

La ragazza riuscì a nascondere parte del suo stupore. Ciò la lasciò comunque spiazzata.

Stava mentendo.
Quello non era il suo nome.
Perché lo stava facendo?
Anche lui nascondeva qualcosa. Però qualcosa a fin di bene. Altrimenti il suo nome non sarebbe stato così bianco.
In pratica, si era ritrovata in una banda di bugiardi anche se la sua intera esistenza in quell'universo era una grossa bugia.

"Sarà divertente!" Ridacchiò mentalmente.

-Beh, visto che sei qui, che ne dici se entriamo insieme?- Lui semplicemente annuì, avvicinandosi lentamente verso il duo.

La corvina sorrise.

Non se ne sarebbe andata presto, lo capì in quei giorni. Quello stesso giorno in cui trovò un nome raro mentire sul suo nome. Quello stesso giorno in cui vide quello Shinigami. Quello stesso giorno in cui trovò quel rosso.

-Non ti ho mai visto da queste parti.- Iniziò Ryuga.

-Effettivamente sono qui da poco. Ho iniziato ieri a freguentare i corsi.- Rispose lei. -Anche se ho la sensazione che non sarò presente spesso.- Aggiunse in un sussurro divertito, sicura di non essere sentita, entrando all'interno della sua aula.

☆

-Oggi è stata una vera noia.-
Sbuffò la corvina, stringendo il suo libro. -Se tutte le prossime lezioni saranno così, la mia impressione si trasformerà in una certezza.-

A causa della sua lamentela, la sua attenzione sull'ambiente circostante diminuì, non accorgendosi dell'ultimo gradino delle scale e cadendo inevitabilmente a terra. Il suo libro scivolò poco più lontano da lei, scontrandosi contro la scarpa da ginnastica di un ragazzo. Lo zaino nero si schiantò al suolo riversando sul terreno parte dei libri e quaderni al suo interno.

-Dannazione!- Imprecò lei mettendosi goffamente in ginocchio.

-Stai bene?- Domandò pacatamente con finto disinteresse il ragazzo di fronte a lei.

Solo ora si accorse di lui, il quale si stava chinando per prendere il libro da terra. Seven si affrettò a mettere alla rinfusa il suoi oggetti dentro lo zaino, alzandosi dal terreno di scatto.

-Si! È tutto ok.- Rispose frettolosamente, strappandogli dalle mani il libro dalla copertina marrone simile al cuoio.

-Sembra un libro molto singolare. Non né ho mai visto uno simile.-

-Lo prendo come un complimento.- Rispose lei stringendoselo a sé, come se qualcuno volesse portarglielo via.

-Mi spiace averti disturbato. Per scusarmi, ti offro qualcosa al bar, va bene?-