1. 𝙸𝚝 𝚑𝚞𝚛𝚝𝚜 𝚜𝚘 𝚐𝚘𝚘𝚍

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*

Eleven continuava a giocherellare con una ciocca di capelli.

Non faceva altro da ore ormai,aspettando il ritorno di Will.

Decide così,infrangendo completamente le regole imposte dal fratello,di uscire di casa.

Si guarda intorno leggermente spaesata,sistemando la camicetta sul colletto.

Inizia a seguire la stradina sterrata proprio davanti casa sua,così a passo lento,prende a camminare,mentre il fresco vento primaverile le scompiglia i capelli,ormai arrivati fin sotto le spalle.

Dopo qualche minuto scorge la Hawkins high school,e sorride pensando a come abbia seguito suo fratello senza neanche rendersene conto.

Cercando di non farsi vedere da nessuno,sgattaiola sul retro,venendo attirata da un forte rumore,anzi,più di uno,tutti consecutivi.

Si sporge alla porticina socchiusa,e per poco non le prende un colpo,quando vede lui.

Erano passati 5 anni,5 lunghi anni dall'ultimo sguardo.

L'ultima parola.
L'ultima promessa.

Chissà chi ha portato allo snow ball,dopo la sua scomparsa.

Mentre lo guarda lanciare il pallone quasi rabbioso,non può fare a meno di pensare a quanto sia diventato bello,una bellezza che quasi la lascia senza fiato.

Continua a guardare per qualche minuto,facendosi scappare un leggero 'mike' senza neanche rendersene conto.

Si tappa la bocca,quando il ragazzo si blocca,avendo forse udito il suo nome.

Quanto avrebbe voluto restare,avrebbe voluto correre da lui ed essere stretta fra le sue esili braccia.

Gli mancava mike,il suo essere così gentile e premuroso con lei,i suoi sguardi dolci e..

quel gesto che l'ultima notte la fece sentire incredibilmente amata.

Quando mike posò le labbra sulle sue,lasciandola sconvolta,ma in modo positivo.

Corse,corse più forte che poteva,andando a nascondersi nel cortile,quando scorse la macchina di Joyce parcheggiare proprio a pochi metri da lei.

*

"Che palle" sussurra mike,annoiato dall'ennesima lezione sulla fisica tenuta dal signor clark.

"Come sei suscettibile wheeler!" Lo rimprovera Maxine,stufa delle continue lamentele del suo compagno di banco.

Il corvino si trattiene dal risponderle male,e continua a pensare a ciò che è accaduto nella palestra,e che quelle voce gli ricordasse così tanto la sua Eleven.

D'un tratto,la porta dell'aula si apre di scatto,mostrando la madre di will col fiatone e palesemente agitata.

"Signora Byers?" Dice il professore chiudendo il libro sulla cattedra.

"Mamma?" Continua Will dal posto dietro a dustin.

"Will,lei non è in casa" farfuglia soltanto la donna,e il ragazzo sbarra gli occhi,portando le mani nei capelli.

Mike si mise a pensare.

Lei.

La voce nella palestra.

Forse aveva capito tutto ma lì per lì non ci dette peso.
Will non avrebbe mai fatto una cosa del genere,sapendo quanto egli stesse male per la mancanza della ragazza.

"Vengo con te mamma"

Il ragazzo sistema i libri nella cartella,seguendo la madre fuori dall'edificio.

Il corvino continuava a pensare,e ad ipotizzare che la sua amata fosse viva,e stesse bene a casa con Will.

Poi si fermò.

Will e Eleven.

Un senso di gelosia lo colpì tanto da rompere la matita che teneva fra le mani.

"Tutto okay amico?" Mormora dustin notando l'agitazione del suo amico.

"Oggi,tutti a casa di Will"

Si sofferma,pensando al fatto che il ragazzo aveva vietato di presentarsi a casa sua senza preavviso.

E forse mike aveva capito il perché,ma erano solo presupposizioni.

"Non azzardatevi a dirgli qualcosa" continuò poi,tornando a seguire la lezione.

*

Tenendo la madre per mano,quando Will raggiunse la macchina tirò un sospiro di sollievo.

Eleven era seduta sul sedile posteriore,con la testa poggiata sul vetro,e lo sguardo malinconico.

Sguardo che Will non vedeva da circa cinque anni.

"El! Dio mio che spavento! Perché sei uscita?! Qualcuno poteva vederti!" Sbraita Will stringendola fra le sue braccia.

"Ho visto mike" sussurra la ragazza,mentre Una lacrima solitaria riga il suo viso.

Al ragazzo piange il cuore nel vederla così,lui nel profondo sapeva quando la sorella fosse innamorata del suo amico,e si sentiva uno stronzo ad evitarle di vederlo.

"Io non ce la faccio più!" Esclama Will quando si trova davanti a sua madre ed allo sceriffo hopper.

"Will non possiamo fare altrimenti!" Si giustifica Joyce,nonostante anche a lei facesse male tenere lontano i due innamorati.

"Will,non arrabbiarti" sussurra El mentre si siede sul divano con una tazza di the bollente fra le mani.

"El davvero non devi-"

Il ragazzo si blocca,quando sente qualcuno bussare alla porta di casa sua.




Spazio autrice
Allora,aggiorno ora visto che dopo mi sarà impossibile;
È l'ultimo giorno dell'anno,e volevo ringraziarvi per tutte le soddisfazioni che mi avete dato e che continuate a darmi ogni giorno!
Siete davvero molto importanti e sono felice di condividere con voi la mia passione per la scrittura.
Vi voglio tanto tanto bene,e buon inizio del 2019!
Jo💘

𝚍𝚘𝚗'𝚝 𝚕𝚎𝚊𝚟𝚎 𝚖𝚎 𝚊𝚕𝚘𝚗𝚎 ➪ 𝖬𝖨𝖫𝖤𝖵𝖤𝖭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora