Non mi sono mai sentita così. Se è vero che nell'amore è cosa consueta sentirsi male fino a tal maniera, allora mi sento di concludere che è peggio di Hitler: prima ti promette di farti una doccia rinfrescante e poi ti brucia. Ma io, nella mia modesta esperienza, sostengo che se la persona che ha detto di volerti bene ti volta le spalle in questo modo, allora è una grande stronza. La cosa terribile è che Ermal, io, non riesco ad odiarlo. Non riesco ad arrabbiarmi per ciò che ha fatto perchè lo amo, perchè io, a differenza di come dice lui, gli voglio davvero bene.
Perchè se veramente tenesse a me ora mi starebbe vicino e non mi avrebbe intimato in maniera così brusca di lasciarlo in pace. Per il mio bene, poi. Sinceramente, pensavo che Ermal fosse quantomeno più originale. Questa scusa si è sentita anche di più delle canzoni di Baby K. Non me lo sarei mai immaginato. Non mi sarei mai aspettata di essere scaricata così, e mi sarei aspettata pure di meno che a farlo fosse stato Ermal Meta.
In sostanza, per lui non rappresento proprio niente se non lo sfizio di avermi illusa. Che poi ci potrebbero essere altre mille ragioni che preferisco non ascoltare è un altro fatto. Insomma, potrebbe averlo fatto per la differenza d' età, potrebbe averlo fatto perchè non gli sembrava giusto. Magari l'ha fatto davvero per il mio bene, anche se gli manco. Ma queste ragioni sono per ottimisti, e io preferisco seguire la possibilità più impervia: Mi ha illusa per puro sfizio. Ma io continuo a volergli bene, in fondo il mio sogno in parte si è realizzato, anche se è finito nel peggiore dei modi.
Sono nell'attico sgarrubato che apparteneva alla mia nonna materna. Nessuno sa che io vengo qui ogni volta che voglio, perchè è un posto dimenticato, scommetto che se chiedessi a mia madre di portarmi qui neanche si ricorderebbe la strada. Ovviamente io non ho le chiavi, ma non ci vuole tanto a forzare una porta vecchia quanto quella di questo ''edificio'', se così si può chiamare. Dvo ammettere che forse venire qui mette a repentaglio la mia sicurezza, dato che ogni pezzo di cemento rischia di cadere da un momento all'atro. Sembra che la casa tenga grazie all'Attak. Una volta entrata, sgattaiolo nel mini attico sul tetto e mi godo il paesaggio, ma oggi più che godermelo, lo odio. Ermal ama i tramonti. Una volta li ammiravo anch'io, ma ora no. Ora sono venuta qui solo per schifarli.
Che cosa hai combinato, Ermal? Perchè lo hai fatto?
Stringo le ginocchia al petto e chiudo gli occhi. Settembre è alle porte e inizia a fare fresco. Mi rimetto in piedi con un sospiro e cerco di sviare il mio malumore nello shopping.
Finisco per comprare tutto. Tutto. Anche le cose che non mi servono. Ho comprato delle ciabatte a forma di panino, dei libri sulla fisionomia dei rettili, delle edizioni sul corpo umano e ho preso persino un giornale. Chi ha mai letto un giornale? Pensare che addirittura mi è caduto l'occhio su un articolo.
''Sofia, la nuova autrice internazionale in giro per il mondo'' recitava il titolo.
Bene. Buon per te,Sofia.
Vengo attraversata da un fremito. Un'unico pensiero.
ma chi cazzo è Sofia?
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Elettra
Fanfiction!!!COMPLETA!!! Elettra, disobbedienza allo stato puro, è una fan particolare: è ossessiva, folle, a tratti inquietante. La ragazza appena accennata in Sofia rivela qui la sua vera essenza: violenza e tenerezza. Cosa resta ad Ermal, dopo l'avversione...