l'aria è così fresca e pulita che mi fa sentire il bisogno di "sporcarla".
accendo una sigaretta e guardo il cielo. Limpido. Stelle ovunque. niente a che vedere con la città in cui abito. amo guardare il cielo. esplorarlo in ogni suo minimo dettaglio. ma poi ti accorgi che è troppo grande. che non ce la farai mai a guardarlo in tutto il suo splendore. solo la luna aiuta la mia sigaretta a fare luce. è buio. I giardini della scuola sembrano essere scomparsi nel nulla.
Il silenzio più totale mi circonda.
Ho ancora quella sensazione di sporco in bocca. il volto di John. le sue mani. ho i brividi. ma non sono brividi dovuti al vento.
No, il freddo che li causa è di gran lunga peggiore. È il freddo che mi è rimasto dentro. nel profondo. non ce la faccio più a sognarli. a provare e riprovare quelle emozioni. a cercare di salvarli. so già come andrà a finire questa notte. non dormirò. ma domani è il primo giorno di scuola. devo passare in segreteria ad iscrivermi ai corsi e poi andare alla ricerca delle aule. ho bisogno di dormire. e ho il rimedio adatto.
mi guardo attorno. non c'è nessuno. apro la tasca interna della giacca e prendo le cartine. ne sfilo una e inizio ad arrotolarla. sarà il filtro. ne prendo un altra e c'infilo l'erba che avevo già preparato prima.
speriamo di riuscire a svegliarmi presto domani.
ANNA
sento dei rumori. di sicuro qualche matricola cerca di uscire. fosse per me lascerei stare ma sono i primi giorni. Non posso far si che chiunque esca da qui. Non posso fidarmi delle matricole.
eccolo là. un ragazzino è già davanti alla porta dell'atrio.
"fermo giovanotto! dove pensi di andare?"
era la ragazza di oggi. è bianca. avevo notato che era chiara di carnagione ma sembra che abbia visto un fantasma.. la lascio andare. so che non andrà lontano. non capisco il motivo ma mi sembra che quella ragazzina abbia bisogno di aiuto. non voglio importunarla. sembra troppo orgogliosa per ammetterlo. eppure vorrei starle accanto. sembra una ragazza di cattiva compagnia, tutta in nero. quel tono arrogante e la camminata da ragazzo.
I suoi occhi. sono spenti. prima ho sentito la signora preside parlare con i suoi genitori. non ho capito bene ma sembra che sia stata lontana da casa per un po. magari più avanti si fiderà di me e me ne parlerà. per ora non voglio mettermi in mezzo.
ah, eccolo qui. Andrew. quel ragazzo non si smentisce mai. sempre fuori quel mascalzone! è dal primo anno che esce. mi metterà nei guai!
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broken
Teen Fictiontutti hanno qualcosa da nascondere, un segreto, tenuto stretto in fondo al cuore, un dolore nascosto, che sia piccolo o che sia grande, per chiunque ha un valore diverso, ma pur sempre immenso. questa è la loro storia, la storia delle persone rotte...