capitolo 20

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la sezione dei dormitori è distaccata da quella delle aule, circa 15 minuti a piedi lungo il giardino.
La felpa umida mi si appiccica alla pelle. cammino a passo svelto per avere il tempo di riposarmi un po di più. arrivate al dormitorio entriamo velocemente. tolgo la felpa e mi sciacquo le braccia umide per via della felpa bagnata. mi cambio. prendo una maglietta pesante a maniche lunghe e me la metto. mi butto sul letto e sprofondo nel piumone.

"ehi sei sveglia?"
"no"
"..."
"che c'è?"
"nulla.. volevo parlare."
"e parla allora.."
"non si può parlare con te, sei sempre così."
"bho ok."

"ma stavi in una casa famiglia?"
"così dicono"
"e perché ci stavi?"
"ci stavo perché ci dovevo stare."
"si ma perché sei orfana? o ti.. insomma.. maltrattavano?"
"che ne so. ero piccola. fammi riposare."

ricordavo tutto. alla perfezione. non si dimenticano certe cose.

mamma, questa mi chiede di voi. cosa devo dirle? che papà ci picchiava? che non muovevi un dito? non posso. faresti una brutta figura e non voglio. mi manchi mamma. non ti dimenticherò. ti ricorderò sempre. è una promessa.

"hei nanerottolo che ci fai in piedi? vai a letto è tardi."
"ho fatto un brutto sogno.."
"ah si? e cosa ci posso fare nanerottolo?"
"posso stare un po nel letto con te? non mi addormento lo giuro. poi torno in camera mia.."
"vieni qui."

il nanerottolo ha portato pure il suo orsacchiotto di peluche. quello marrone con il fiocco rosso. lui adora quel peluche. non l'ho mai detto ma amo quando si rannicchia vicino a me e mi abbraccia. è bellissimo. gli accarezzavo i capelli. sono così morbidi.
sapevo già da subitoche si sarebbe addormentato li con me.
"mi manchi John. sembra ieri che venivi nel mio letto. La mamma è di in camera sua? vorrei andare da lei. Ma sento che mi sveglierò presto. non la riesco mai a salutare. tu fai il bravo capito?"

"Alex, io devo andare. ci vediamo la prossima volta."
"no John. non voglio svegliarmi. resta ancora un po, torna nel letto con me."
"stai già andando."

si allunga su di me e mi bacia la guancia.
"ciao tata."

"Alex su dai! svegliati che facciamo tardi!"

apro gli occhi. guardo Emily e mi alzo. l'immagine di John che si succhia il pollice con il peluche stretto vicino al cuore mi da una sensazione di calore. mi manca da morire. a volte vorrei addormentarmi per non risvegliarmi mai. per stare di più con loro.
è già ora di andare. prendo lo zaino e scendiamo. mi tocca letteratura ora.

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