capitolo 16

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Andrew

dopo una nottata come questa ci mancava solo la fila per iscrivermi ai corsi.

Matthew non mi ha fatto dormire stanotte. quel ragazzo russa come non so che cosa. ci sono almeno 3 persone davanti a me, così decido di farla finita. ancora un po e cado in crisi d'astinenza da fumo.

"Cristin che armadietto mi hanno assegnato?"

"Andrew non lo so ora. aspetta il tuo turno."

"dai Cristin non ne posso più!"

"ok sta lì due minuti.. il 63, i corsi sono gli stessi dell'anno scorso vero?"

"si."

"ripetimeli così non mi sbaglio"

"biologia, letteratura, scienze e chimica."

"Andrew mi dispiace. scienze è al completo. resta matematica"

"ah perfetto. va beh metti matematica al massimo la balzo."

finisce di parlare con il ragazzo davanti alla fila e poi con fatica solleva i miei libri e li lascia sul lato opposto del bancone.

"che muscoli!"

"taci andrew"

"hahaha"

prendo i miei libri e mi dirigo verso il mio armadietto. li butto dentro e punto verso l'uscita per fumare un po.

come al solito il corridoio è pieno di volantini dei candidati al comitato scolastico. scommetto che silly si è candidata e vincerà. come tutti gli altri anni del resto.

finalmente esco. biologia inizia tra 10 minuti quindi ho tutto il tempo per fumare.

ma tu guarda se questa non si chiama fortuna!

"ciao! ieri non ho fatto in tempo a ringraziarti!"

ha le cuffie. che novità. voglio vedere la sua faccia quindi le strappo una cuffia dell'orecchio nascosto dentro al cappuccio.

"ma che cazz? si può sapere che cazzo ti salta in mente?"

"ehi ma buongiorno! volevo ringraziarti per ieri sera."

"ma waffanculo."

la sincerità. una dote favolosa, peccato che tutti stiano ridendo ora. quella faccia ancora non s'è vista. si volta ed entra.

cazzo sono in ritardo!

butto la sigaretta ancora a metà e vado a prendere i miei libri.

entro in classe. sono già tutti seduti. perfetto mi tocca stare davanti oggi.

mi siedo al mio banco e mi guardo in giro.

Ma tu guarda un po chi c'è qui. La ragazza di prima!

appena si toglie quel cappuccio del cazzo le farò fare una figura di quelle che non si scordano facilmente! hanno riso tutti prima e ora tocca a me far ridere gli altri di lei. se indossa il cappuccio un motivo ci sarà!

è seduta nella fila attaccata al muro opposto al mio. lei però ha il banco in seconda fila. sempre meglio del mio! sistema i suoi libri sul banco. appallottola le cuffie e si sfila il cappuccio.

"cazzo."

"signor mc hillis, non ho potuto fare a meno di notare che il suo linguaggio è ogni anno più delicato e adatto all'ambito scolastico."

"scusi prof.."

quel viso. è splendida!

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