Capitolo sette

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Sentì un bip familiare che contava i miei battiti finchè le mie palpebre si aprirono.
Mi ritrovai in una stanza d'ospedale e poi notai il viso di Camila poggiato su due mani.
"Non morire" disse, non era una voce singhiozzante ma tranquilla "Non morire" ripetè e io la guardai "Non morire"
Quando alzò il viso vidi una goccia scivolare sul suo viso, ma no che dico... era... una lacrima.
"St... stai piangendo?" dissi e lei alla mia vista sgranò gli occhi.
"No" disse, cacciando via la goccia.
Sentì di nuovo quella sensazione al cuore.
Sentì... come si dice? Dispiacere, ecco. Mi dispiaceva che stesse piangendo.
Perché mi dispiaceva?
"Perché hai paura che io muoia?" domandai, sembrava una cosa altrettanto irrazionale.
Lei deglutì e leccò le sue labbra ansiosamente.
"Non è una cosa irrazionale?" domandai e in quel momento Camila si alzò non guardandomi e andò verso la porta. Quando fece per aprirla qualcuno l'aprì dall'altro lato e vidi un dottore.
"Si è svegliata?" domandò.
"Ha gli occhi aperti, quindi sì" disse Camila.
"Oh, beh, meglio così. Volevo controllare come stasse e informarle delle sue condizioni" si riferì a Camila e quest'ultima lo guardò con un sopracciglio alzato.
"A me non importa sapere le sue condizioni" disse Camila.
Di nuovo quella strana sensazione al petto.
"Oh... beh" il dottore non sapeva che dire "Vorrei prima farle qualche domanda per confutare le mie ipotesi" lei annuì con la testa e quest'ultimo mi dedicò uno sguardo prima di ritornare a Camila "Ho letto gli appunti dei suoi vecchi psicologi e inoltre ho controllato i suoi sintomi" informò "Mi può dire cosa le aveva detto prima che Lauren svenisse?"
Camila aprì la bocca per dire qualcosa ma non uscì nulla.
"Perché sa... sembra che abbia provato delle forti emozioni che le hanno provocato uno svinimento" io sgranai gli occhi e lo stesso fece Camila "Forse mi sto sbagliando perché beh, lei... è una bambola e non dovrebbe provare delle emozioni ma questi sono stati i risultati che ho avuto" disse "Forse il fatto di non aver mai provato delle emozioni e provarle dopo anni le ha provocato uno stato d'ansia e timore mescolati con l'emozione -negativa o positiva che sia stata- del momento" spiegò e Camila rimase in silenzio "Ciò che ha provato in quel momento è stato molto simile ad un infarto, non mi sarei stupito se lo fosse stato"
"Dov'è mia madre?" dissi, cercando di finire quella conversazione inbarazzante.
Aspettate, perché ero imbarazzata? Perché avevo provato quella forte emozione dopo che avevo passato del tempo con Camila?
Quella situazione mi stava fottendo il cervello.
"Ha avuto un contrattempo con il lavoro ed è andata via pochi minuti fa" disse il dottore e in quel momento vidi Camila fissare un punto vuoto dello spazio prima di uscire dalla stanza senza dire nulla.
Il dottore quando se ne accorse sospirò e si avvicinò al mio letto.
"Ti ha osservata tutto il tempo" mi informò con un sorriso "Sembrava che avesse paura di perderti" continuò "So le vostre condizioni e ho saputo che oggi sia lei che tu avete provato le vere emozioni" sembrava felice "È stato questo, Lauren, a farti finire in ospedale" si alzò dal letto "Anche Camila prova lo stesso" mi fece l'occhiolino ma io non capì poichè non sapessi cosa provassi io quindi di conseguenza nemmeno quello che provava lei "Hai aiutato molte persone, Lauren. Abbiamo trovato la cura per le doll"
"Quale?" dissi, ignorando tutto l'argomento.
"Trovare qualcuno che non ti guardi come se fossi un alieno o qualcosa del genere" disse "Questa è la cura. Tutti in questi anni pensavano che fosse qualcosa di incurabile ma tu e Camila avete cambiato questa ipotesi" si diresse verso la porta "Spero che tu ti riprenda presto, Lauren" dopo ciò andò via e io fissai il soffitto.
Ho provato delle forti emozioni che mi hanno portato a questo? Perché adesso? Perché adesso che è comparsa Camila?
Ma soprattutto, perché ho visto Camila dire di non dover morire con una goccia che sembrava una lacrima scendere sul suo viso?
Entrambe stavamo scoprendo nuove emozioni ed entrambe avevamo paura.

The doll ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora