Devo trovare una scusa per andarmene. Uso il cellulare per mettere la sveglia: fra 1 minuto suonerà.
Continuiamo a scrivere.Bip bip
Fingo che sia un messaggio
«Uh, devo andare, mia mamma ha detto che è pronto il pranzo!»
Bene, l'ha bevuta. Esco dalla porta, corro verso l'abete. Sì, è ancora lì! La metto nello zaino e corro verso casa.
Arrivo a casa esausta: troppa ginnastica oggi. Salgo in camera, mi guardo allo specchio e vedo il mio naso rosso. Oh no, allergia! Ora che ci penso, ho sempre l'allergia vicino a questa felpa. La osservo scrupolosamente, analizzo ogni millimetro nonostante i miei occhi inizino a bruciare, a lacrimare e io continui a starnutire. Vedo tantissimi peli di animale. Sembra più un pelo di cane che di gatto..il gatto di Giada è un persiano bianco, mentre questi peli sono scuri e corti. In più in cucina, vicino al gatto non ho starnutito nemmeno una volta!
Un pelo di cane...Alba non ha cani, Giada non ha cani...guardo il dentro della felpa, guardo l'esterno della felpa, lungo i bordi della manica destra. Mi fermo. Vedo una macchia di penna nera indelebile, un puntino. Mi ricorda qualcosa...prendo il telefono, vado sui messaggi con Alba e inizio a tirare su, fino ad arrivare ai messaggi della scorsa estate, quando mi raccontava la sua esperienza al Meet&greet a LA.Chià, non hai idea quanto sia bello qua. Vorrei tanto che ci fossi anche tu!
Scorro giù per cercare commenti più importanti.
Alba ha inviato una foto (un maxi caffè starbucks con scritto il nome Alga)
È proprio vero che a Starbucks non capiscono mai il tuo nome, LOLScorro ancora; andiamo, ci deve essere pur qualcosa!
Oddio, Chià, ho abbracciato Shane!!! Quanto è tenero...mentre mi firmava l'autografo del calendario, mi ha abbracciato. Mi ha sporcato un po' la felpa, ma chissene è Shane!!! XD
Boom. Lo sapevo. Devo dirlo ad Alba, subito. In ospedale non ha campo, dovrò andare io domani...che ansia. Non posso aspettare fino a domani. E se Giada scopre che la felpa non c'è più?? Beh, per prima cosa, PERCHÉ DIAVOLO CE L'HA LEI?!
Wow, potrei essere una buona detective. Ora devo fare qualcosa..ma cosa?
Ah, Alex!Apro la chat con lui. Guardo fuori dalla finestra, ha iniziato a piovere..fantastico. Che scrivo? Magari posso parlare del nostro bizzarro incontro di oggi, per rompere il ghiaccio ecco.
Mia mamma bussa alla porta.
«C' è un ragazzo alla porta» mi dice con un sorrisetto malefico.
No, non può essere vero. Scendo correndo, poi rallento. Non voglio che pensi che mi stia fiondando per lui..
Arrivo all'entrata. C'è Alex, fradicio. Non ha un ombrello, non prova nemmeno a coprirsi con la giacca.
«Senti. So che forse vuoi i tuoi spazi, so che forse vuoi meno smancerie, so che forse vuoi essere libera da relazioni...ma ti chiedo un solo appuntamento per dimostrarti che son cambiato, sono più maturo. Capisco le tue esigenze. Ti chiedo solo di interessarti al nuovo me. Un solo appuntamento.»
«Tu sei proprio pazzo.» rido. Non so cosa fare. Non sapevo di volere tutto ciò, ma la realtà è che mi piace e molto. Forse non volevo ammetterlo a me stessa. Esco dalla porta, la chiudo per evitare che mia madre origli. Mi avvicino e sorrido.
Non mi sta guardando il brufolo, non sta guardando i miei capelli brutti e disordinati. Sta guardando i miei occhi. La mia anima.
Ci baciamo sotto la pioggia. Proprio come nei film. Ci abbracciamo e lui sorride, come se avesse vinto la lotteria.«Beh, devo andare non vorrei che prendessi un raffreddore per colpa mia.»
Lascia le sue mani dal mio bacino e corre, come un cavaliere, senza il suo cavallo, fugge all'orizzonte. Rimango sotto la pioggia. Mi guardo intorno, ridendo istericamente. È successo davvero??Perché non c'è mai nessuno in giro ad assistere ai momenti migliori della mia vita??
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MISSING FRIEND.
Mystery / ThrillerDove è finita Alba? Chi l'ha rapita e soprattutto perché? Sarà compito di Chiara scoprirlo, tra mille indizi, amori adolescenziali e amicizie pericolose..