A Tokyo??

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Visualizzo, ma non rispondo. Questa è la serata film e nessun ragazzo, seppur carino, può rovinarmela!

Bip bip

"Mi trasferisco a Tokyo"

Mi alzo di scatto, rovesciando il pacchetto contenente pop corn, o meglio, che conteneva pop corn (sì sono una di quelle persone che al cinema finisce il cibo prima ancora che inizi il film).
Cosa?! Si trasferisce? Ok, non dicevo sul serio quando pensavo che Alex mi stressasse! Supplico guardando in alto, sperando che ci sia qualcuno nel cielo pronto a schioccare le dita e a far tornare tutto come prima.

"Non dirai sul serio" scrivo alla velocità della luce.

"Purtroppo non scherzo. Parto domani sera..mio padre me l'ha detto oggi per evitare che andassi male a scuola di proposito sapendo che avrei poi cambiato scuola. Vado a Tokyo a causa del lavoro di mio padre e studierò a casa con mia mamma"

Mi accorgo di avere la bocca aperta, rido, ma in modo quasi isterico.

"Domani a scuola possiamo parlare, che ne dici?"

"Va bene..notte" rispondo, tirando su il naso. Mi sento una sciocca ad essermi lamentata della sua gentilezza e disponibilità...mi sento come un bambina che rivuole il  giocattolo che ha buttato. È proprio vero che ti rendi conto del valore di qualcosa, quando ormai l'hai persa..
Spengo il telefono, spengo il dvd del film e mi dirigo in camera. Devo buttarmi sul letto a contemplare il buio della stanza; mi infilo sotto il letto ancora vestita. Sento le lacrime rigarmi le guancie e scendere sul cuscino, mi giro sul lato destro, sento il guanciale bagnato e mi stringo le coperte vicino al mento.
Cosa sta succedendo? Prima rischio di perdere la mia migliore amica, ora perdo il mio migliore amico, che poteva essere qualcos'altro..ma forse è meglio così, se fossi stata coinvolta troppo nella relazione con lui, questa notizia mi avrebbe sconvolto di più no? O ero già coinvolta ma non volevo rendermene conto? Che mal di testa...chiudo gli occhi, perché me la sento scoppiare. Buio.

Toc toc

«Tesoro, sono le 7 meno 10, alzati..avrai una sorpresa stamattina» mi sussurra mia madre con un sorrisino stampato in faccia.

Mi alzo, mi guardo allo specchio. Ho tutto il trucco sbavato per via della scorsa notte, ho mal di testa, come quella volta che avevo bevuto un po' troppo al diciottesimo di una mia amica, e come se non bastasse mi è venuto un brufolo sul mento.
BENE. Sbatto la porta del bagno, mi siedo sulla sedia della cucina e faccio colazione.

«Alba è stata mandata a casa, sopresa dice mia mamma appoggiandosi al banco della cucina, alzando la mano che tiene il catalogo dell'Ikea.

Tutto a d'un tratto la giornata si è illuminata, avevo proprio bisogno di sfogarmi con qualcuno! Scendo alla velocità della luce, prendo lo zaino ed esco, con ancora un po' di pasta del dentifricio sull'angolo della bocca.
Mi blocco sul viale che mi avrebbe portato a scuola: non posso stare tutta la mattina a scuola sapendo che Alba è a casa. Ho fatto troppe assenze però, non posso farne altre..mi sa che dovrò marinare la scuola! Oddio, non sono tipa da queste cose, forse Giada lo è, ma non io..mia madre mi ammazzerà. 

Ma è di Alba di cui stiamo parlando..oh al diavolo! Corro dalla parte opposta della scuola, chinandomi sotto la finestra del mio soggiorno. Passo di fronte a casa di Giada, vedo la famosa finestra sulla quale avevo mostrato ad Alex tutte le mie abilità ginniche...

Un momento, Alex!! Avremmo dovuto parlare oggi a scuola!
Guardo l'orologio ma sono già le 8:20, è iniziata scuola e se arrivo in ritardo dovrei portare la giustificazione ma dovrei esercitarmi a far la firma di mia madre! Sono ferma sul marciapiede, con una gamba rivolta a destra e un'altra a sinistra. Una signora passa tirando un passeggino, guardandomi in modo stranito; devo sembrare una pazza!
Decido di proseguire, avremo tempo io ed Alex di salutarci oggi pomeriggio.
Passo davanti alla casa di Andrea; noto una ragazza all'entrata della sua porta. Capelli biondi, zaino nero con un teschio disegnato con lo sbianchino..ma quella è Giada. Mi nascondo dietro la siepe che costeggia il giardino e vedo che..si stanno baciando!

MISSING FRIEND.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora