ANDREA!

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Inizia la quarta ora, è il momento di fisica, la materia che odio.

«Ragazzi, oggi spiegherò il teorema di Carnot

Il mio cervello si stacca automaticamente. Guardo nel banco alla mia destra: Giada sembra apparentemente tranquilla ma da quel che  vedo dalla sua gamba destra, che continua a muoversi instacabilmente, non lo è. Sta nascondendo qualcosa, ma è frustrante! Non so da dove incominciare per indagare..devo trovare gli elementi che si possono collegare a lei: allora ricapitoliamo..felpa, gatto e cos'altro? ....ANDREA! Come ho fatto a non pensarci prima? Non gli ho mai fatto domande!!

Suona la campanella dell'ultima ora; la bidella ci informa che usciremo a 12:00 causa assenza di un professore. Perfetto! Più tempo per elaborare il piano..
Mi si para,di fronte al banco, Alex

«Ehi» mi guarda sorridente aspettandosi chissà cosa..a causa della pulce nell'orecchio, che Giada mi ha messo, non riesco a guardarlo come prima. E se stesse nascondendo qualcosa? Non riesco più a fidarmi di nessuno..

Accenno un debole ciao, mi alzo con lo zaino in spalle ed esco dalla classe. Percepisco la sua sorpresa e delusione. Sono cattiva..però... fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio, giusto? Inizio a camminare veloce, voglio evitare di incrociare Alex; devo essere concentrata sulle domande da fare ad Andrea.

Arrivo di fronte a casa sua. Andrea non era andato a scuola, in realtà non andava a scuola da quando era stato sospeso, circa 5 mesi fa. Era stato beccato a vendere dei biglietti falsi dei concerti a scuola. Da allora non si era più presentato: mia madre diceva che non avrebbe avuto futuro e sarebbe finito a fare il criminale. Mi avvertiva di stare alla larga da lui ma ops, era il fidanzato segreto di Alba, quindi capitava spesso di trovarci nei bar.

Busso alla porta. Niente. Suono. Apre la porta una signora, con un lungo grembiule a fiori, più grande della sua taglia; nella mano destra porta un mattarello sporco di farina e nell'altra una piccola bottiglietta di Rum, come quelle che si trovano nei minibar delle camere d'hotel. Non sembra molto lucida. Mi vede, si gira e urla il nome di Andrea, facendomi sobbalzare. Non pensavo che da un corpicino così esile potesse uscire un vocione così corposo.

Andrea scende dalle scale. È rimasto bello come ricordavo. "Che c'è, ora posso fantasticare su di lui. Alba l'ha lasciato...o voleva lasciarlo! Il codice delle amiche non vale più no?"
Mentre rifletto sul suo bel viso e sui suoi capelli biondi scompigliati che si agitano mentre scende gli scalini, mi rendo conto di aver dimenticato tutto quel che volevo chiedergli. Che imbarazzo... Mi saluta e aspetta che proferisca parola; nel frattempo blocca con la gamba due dei suoi tre cani che tentato di uscire dalla porta.

Silenzio. Dai, dì qualsiasi cosa!

«Ciao! Ehm..come stai? Hai saputo di Alba?»

«Sì, ho visto. Avrai saputo che mi ha lasciato venerdì, quindi..non so perché tu sia qui sinceramente.» sorride imbarazzato, probabilmente perché nella sua testa quella frase era sembrata meno scortese.

«Sì, ho sap..» un attimo, l'ha lasciato venerdì? Lo stesso giorno della scomparsa di Alba..sicuramente si sono incontrati di pomeriggio, dato che la mattina Alba era a scuola con me.

«Venerdì hai detto?» affermo con sguardo indagatore.

«Ehm, ho detto così? Intendevo giovedì..sì giovedì!» inizia a balbettare. Non gli credo. Poi usa una scusa e chiude la porta. BINGO. Quei peli di cane sulla felpa di Alba appartenevano ai cani di Andrea! Lo sapevo! Anzi, dovevo immaginarlo..forse pensavo che essendo così bello non poteva essere colpevole. Ma Jack Sparrow dopotutto era bellissimo..a proposito, stasera mi guarderò il film Pirati dei Caraibi, me lo sono meritato.

Dopo cena, mi stendo sul divano con un pacchetto di patatine sulla mano destra e il telecomando sulla sinistra. Per una sera voglio dimenticare tutti questi segreti e concedermi una pausa rilassante.

Bip bip

Il telefono vibra. Alzo gli occhi al cielo. Guardo lo schermo

Alex ti ha scritto un messaggio.

Che faccio? Visualizzo? E se poi leggo qualcosa che potrebbe rovinarmi la bella serata in programma?
La mia curiosità ha la meglio

"Vuoi parlare?"

Ah, ci risiamo! Perché si deve sempre parlare?? Parlare, parlare, parlare...questa pseudo relazione mi ha già stancato. Sarò acida e cinica, ma Alex è troppo per me. Troppo troppo.

MISSING FRIEND.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora