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"Ora però no." Aggiungo, facendo un passo indietro, sentendolo troppo vicino. "Ehh... ?! Che cazzo vuoi dire, io ti batto qui, ora e subito."  Ribatte innervosito, mente cerco di rimanere calma, scrutandolo. "Si anch'io vorrei dare un bello schiaffo morale alla tua brutta faccia sempre incazzata-". "Non dire cazzate, non ci riusciresti mai!" Vengo interrotta parecchio maleducatamente, e stringo i pugni. 

"Stavo dicendo che ora non posso. Per essere una sfida in piena regola è importante avere il costume." Lo vedo alzare gli occhi al cielo scocciatissimo. "Gne gne. Femmine . Chi vi capisce è bravo." Sospira, portandosi le mani sui fianchi. "Quando?" "Domani. Alle cinque. Esattamente qui." "Con il laghetto per fare altri rettili d'acqua eh?! Col cazzo, cosi saresti in vantaggio..." Sembra stupido ma invece qualcosa in quella testa ce lo deve avere.

"Però senza acqua non posso combattere". Il mio ragionamento non fa una piega, anche se in verità, anche se con più fatica, posso controllare qualsiasi liquido nel quale ci sia una buona percentuale di acqua. "Mmph... Va bene. A domani mattina, perdente." Ghigna e si allontana, dandomi le spalle. 

"Ehi imbecille e la felpa?!" Chiedo, spostando lo sguardo sull'indumento che ancora indosso e alzando la voce per farmi sentire. "Tienila, e domani presentati con quella mi raccomando. La rivoglio." E con questa sorta di saluto si allontana.

Rimango per qualche secondo imbambolata, guardandolo allontanarsi. Quando non lo sento più, mi guardo le mani. Ma che diamine  è successo?! Di solito non sono così ma quel ragazzo biondo fa uscire la parte me che cerco di non mostrare agli altri, la parte che cerco di soffocare, perché devo essere gentile ed educata.

Modestamente,  ho un ottimo controllo sul mio quirk, ma non so neanche quale sia la potenza di quello del ragazzo... ma domani devo batterlo. Accenno un sorrisetto tra me e me e riprendo ad allenarmi, cercando di raggiungere i miei limiti per poi superarli, tenendo sollevate masse d'acqua, anche se non più di qualche secondo.

Poco dopo vedo un ragazzo con i capelli rossi e bianchi che si avvicina. È decisamente carino, ma non mi lascio distrarre e continuo imperterrita. Non è mia abitudine farmi distrarre da qualcuno, tantomeno durante un allenamento, anche se quel qualcuno è proprio un figo. 

"Posso?" Chiede educatamente, con espressione neutra, accennando all'acqua del laghetto. Io annuisco, leggermente stupita e riprendo a fare esercizi. Insomma il fatto che stia usando quell'acqua non significa che sia di mia proprietà, ma è stato gentile a chiedere. Sorrido tra me e me, guardandolo. Lui inizia a manovrare del ghiaccio che crea lui stesso. E' decisamente potente, lo si capisce solo dalla sua espressione, che sembra proprio calma e tranquilla, nonostante ciò che stia facendo.

Sicuro di sè ma pacato. Molto pacato.
Tipo il contrario del biondino, che sembra un insicuro che sente il continuo bisogno di fare lo spaccone solo per dimostrare a se stesso prima che agli altri che effettivamente è il più forte, e che continua ad urlare come la peggiore delle scimmie. 

"Come ti chiami?" Chiede il bicolore, senza smettere di tenere lo sguardo sul proprio ghiaccio, prima di distruggerlo in mille pezzi, come fosse neve. Vedendo che non gli rispondi, e sentendosi particolarmente loquace, continua. "Io sono Todoroki. Shouto Todoroki."

"Piacere Todoroki-kun, io sono t/n t/c." Ti riprendi dallo stato di trance nel quale eri caduta, osservando i piccoli cristalli di neve, scuotendo appena la testa ed accennando un sorriso. "Bel nome" sorride appena, alzando un angolo della bocca. "Non sei giapponese, vero?". "Sì, esatto. Sono mezza italiana."  Gli faccio un sorriso caloroso, quando lo vedo annuire e accennare un lieve sorriso alla mia nazionalità, lieta che qualcuno almeno sappia cos'è l'italia.

"Beh t/c -chan , non sei niente male. Il tuo quirk è potente...". "Oh grazie Todoroki-kun, anche tu mi sembri potente!" Gli sorrido. Com'è possibile che solo quel biondino mi faccia innervosire? Con Todoroki sono molto tranquilla...

"Ti prego evita il -kun, mi sembra troppo formale..." Aggiunge, tranquillo. "Oh capisco Todoroki, non ti chiamerò più cosi. Però anche tu devi chiamarmi solo t/c.".Ribatto, senza che il sorriso abbandoni le mie labbra. "Come preferisci." Finito di allenarci ci salutiamo e ci scambiamo i numeri di telefono.

È tranquillo, simpatico... ma con lui sono la t/n sempre gentile ed educata che faccio vedere al mondo, per non deludere nessuno. Purtroppo è ben diverso da quello che invece sono con il nevrotico, di cui non so nemmeno il nome.

Un giorno avrò abbastanza forza per liberarmi di quella facciata e per mostrare a tutti la vera me stessa. Todoroki è un ottimo amico, ma solo per la t/n che mostro al mondo. La vera me scalpita per rivedere il biondino che l'ha fatta uscire allo scoperto per la prima volta dopo tantissimo tempo. 

katsuki x reader ™Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora